sabato 29 dicembre 2012

la fiera dei sogni

salvatore Aronica (34 anni)
Inizia un nuovo anno e inizia la girandola del calciomercato di riparazione. Il Palermo, stando a quanto si legge sui giornali, è la squadra più attiva. E ci mancherebbe altro, visto il disastroso curriculum dell'intero 2012. La squadra sarebbe da rifondare, ma per ora non c'è tempo e l'emergenza impone scelte più pragmatiche e di pronta risposta sul campo.

Risposte che devono arrivare fina dal primo impegno del nuovo anno  contro una squadra , il Parma di Amauri, che ,fino ad ora, non ha fatto sconti a nessuno.

Dalle notizie di mercato le voci che rimbalzano alle orecchie dei delusissimi tifosi sono molte  e spesso contrastanti. Una sola certezza: il 34enne palermitano Salvatore Aronica, a rinforzare una difesa, che, a onor del vero, sembra il reparto meno bisognoso di toppe.

Quello che i palermitani aspettano, invece, sono un attaccante di esperiena e di peso (si parla si Immobile, Borriello, Calajò o Martinez) e di almeno 2 centrocampisti possibilmente di fascia. Si sono fatti, a tale proposito, i nomi di Marquinho della Roma, di Dossena del Napoli e di Johnatan dell'Inter. Poi c'è la trattaticva con il Genoa per il semisconosciuto Anselmo, su cui però il DS Pietro Lo Monaco crede ciecamente.
Comunque sia la pentola bolle e speriamo che la pietanza sia buona da mangiare e sana da digerire

amedeo contino

sabato 22 dicembre 2012

uno scontro impari.


Il calcio stavolta ha mostrato la sua logica: la Fiorentina è molto più forte del Palermo, e ha vinto meritatamente uno scontro impari.
Addirittura imbarazzanti i primi 20 minuti, dove il Palermo ha balbettato e Ujkani ha salvato 3 o 4 volte la sua porta con grandi interventi. Poi ha trovato più equilibrio, ha imbrigliato meglio i viola, ma non si è mai reso pericoloso. 

arevalo rios
 Il problema di costruire azioni da gol si è rivelato drammatico per via della mancanza di Ilicic. Non ha aiutato in tal senso neanche lo schieramento rinunciatario  previsto da Gasperini , col solito Pisano esterno sinistro incapace di superare la metà campo,  e un Miccoli isolato in avanti in mezzo a 3 marcatori avversari. 

Lo 0-0 dopo il primo tempo premiava il Palermo, ma la Fiorentina ci ha messo poco a fare valere la sua superiorità con un bel gol di Jovetic all’ inizio della ripresa. Da quel momento, il Palermo come sempre è andato nel pallone, i cambi non sono serviti a nulla, tutti hanno perso la testa e regalato 2 rigori, giusto per rendere più umiliante la sconfitta. Un’ idea di gioco si è vista solo per la seconda metà del primo tempo, il resto buio, un possesso palla totalmente sterile.

Uniche note positive da un grandissimo Garcia, nettamente il migliore in campo per il Palermo, e da Ujkani, che si è fatto perdonare le recenti incertezze. Molto positivo anche Rios nel primo tempo.
Tutto quello che c’ era da dire è ormai stato detto: Se dal punto di vista tecnico servono rinforzi urgenti, da quello psicologico è tutto da ricostruire. Servono quindi veterani già pronti,  per salvarsi.
 I risultati di quest’ ultima giornata del 2012 consegnano il Palermo al terzultimo posto, forse la squadra più derelitta, insieme al Siena,  in quest’ ultimo periodo. La classifica è ancora molto corta, e si può risalire, ma ormai non si può più sbagliare.

il pigafetta

lunedì 17 dicembre 2012

superiori!

Udinese 1 Palermo 1 (Ilicic).
Il palermo sfodera  a Udine la prestazione più bella vista da queste parti da quando la società è in mano a Fabrizio Zamparini. mAi avevamo visto l'Udinese di Di Natale dominata letteralmente da un brillantissimo palermo.
Ma ancora una volta la sfortuna (e gli arbitri) hanno impedito ai rosa di portare a casa una meritatissima quanto preziosissima vitToria.

La squadra è stata trascinata da un fantastico Ilicic che, oltre  a segnare , si è reso protagosnista di una prestazione maiuscola che ricolloca lo sloveno all'apice della graduatoria dei migliori giocatori visti in via del fante  negli ultimi 10 anni.

Da urlo lo scatto che ha bruciato tutta la difesa bianconera che è stata costretta ad atterrarlo in modo così netto e plateale, che altrettanto plateale è stata la decisione del giudice di gara di non concedere il rigore e di ammonire l'incopevole asso rosa.

Nel secondo tempo Gasperini rivoluziona la squadra. Toglie Miccoli e Dybala per dare spazio a Brienza e Rios e la squadra vola. Abbiamo contato almeno 7 occasioni da gol che i rosa hanno gestito molto bene  e che solo la sfortuna e la magica serata di Brkic hanno impedito di tramutare in almeno 3 gol.

Dall'altro lato, Ujkani si è reso prtagonista di 2 interventi miracolosi, ma nulla ha potuto contro una sfortuna che lo perseguita da diversi turni. A terra con la palle fra le mani, il giovane golkeeper Albanese si è visto sfuggire la palla per un fortuio scontro contro il centrale Munoz, compagno di squadra. Ma la sfortuna si è accanita contro il Palermo ed ha consegnato la palla sui piedi del cecchino Di Natale che nn poteva fallire.
Molti hanno criticato Ujkani, ma io vedo in lui un portiere di grandissime qualità: forte nella presa alta e bassa, superbo tra i pali ed autore, ripeto, di almeno 2 intervnti miracolosi.

E questa analisi trova conforto anche dai numeri. Il palermo è la 10^ migliore di fesa, o addirittura la 7^ se si considerano solo le partite fatte sotto la guida di Gasperini.
Gli errori di Ujkani sono però resi eclatanti e decisivi dallo sterile attacco che segna con il contagocce (penultimo attacco della categoria)
Ogni errore della difesa si trasforma fatalmente in punti persi.

Comunque tutta la sqadra ha sorpreso in positivo e tutti hanno reso ben oltre la sufficienza, a parte Ilicc che ha fatto ancora meglio e si è mertato un bell'8 in pagella

amedeo contino

martedì 11 dicembre 2012

la solita sol-fa

Palermo Juventus 0 a 1.
 Non era certo questa la partita che ci poteva dare dei punti salvezza, ma la minestra è sempre quella. Un palermo accettabile per 20 minuti e poi , dopo il gol, un crollo verticale.
Ed ancora: 1 solo tiro in porta
Ed infine: giocatori rosanero di infima qualità.

In tutto questo mettamoci pure che le prossime partite saranno proibitive, ma volgimo ancora una volta tirare fuori i pochi elementi positivi della partita.
1. Ujkani è un grande portiere
2. Predere un solo gol contro le due prime in classifica (a San Siro è stato un autogol)
3. l'ammissione di Zamoparini (ho sbagliato tutto)  che apre ad una vera ristrutturazione onerosa per il mercato di gennaio.

Cosa comprare? Tutti siamo d'accordo su tre tipologie di giocatori che mancano al palermo
a) una punta di peso e di esperienza
b) due ali tecniche
c) un difensore centrale di alta qualità


In tal modo la salvezza potrà essere raggiunta con relativa tranquillità

amedeo contino

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ed ecco la partita vita da Pigafetta

Ieri la squadra in fase di contenimento è stata eccellente nei primi 40', ma ha fatto solo un' azione d' attacco degna di questo nome, il gol meraviglioso di Miccoli viziato da un millimetrico fuorigioco. Poi la botta di Kurtic  respinta da Buffon, e basta! Zero, per tutta la partita!

Nel secondo tempo, con l' aumentare della pressione della Juve, il bel pacchetto confezionato da Gasp. ha cominciato a scollarsi, a fare le grinze, ad accartocciarsi.
E i rattoppi non hanno funzionato. Brienza ha perfino fatto rimpiangere Pisano, mentre Pirlo ha giocato indisturbato. Era impossibile portare a casa il risultato, anche se Vucinic non avesse fatto quel vero capolavoro di tacco. Ujkani stavolta ci ha risparmiato la cafiata.


il pigafetta

domenica 2 dicembre 2012

Sconfitta immeritata!

Ranocchia
Inter 1 Palermo 0 - e tanto di cappello ad un belllissimo Palermo battuto solo dalla sfortuna (autogol di Garcia) e dalla cronica incapacità di andare  a rete in una partita  avolte dominata  a centrocampo.

Per il resto un match per ampi sprazi ampiamente controllato con un Palermo ottimamente disposto in campo che ha impedito ai nerazzurri di svolgere il loro abituale gioco d'attacco. 

Gasperini ha bloccato tutte le fonti di gioco nerazzurre lasciando agli uomini meno tecnici (tipo Ranocchia) il compito di costruire. E Milito e Palacio non hanno avuto nessun agevole pallone da giocare. Munoz, Von Bergen e Garcia hanno svolto il loro compito con gande concentrazione ed efficacia. Come Barreto a centrocampo e come un energico e volitivo  Ilicic che tornava spesso a dare un mano alla retroguardia rosa.

E persino il capitano Zanetti non è riuscito a dare sfogo alle sue proverbiali doti di sfondatore delle difese finendo per essere irretito da un redivivo Pisano .

Ottima la prova, quindi,  di tutti i rosanero. Poi è arrivato un autogol assurdo e ridicolo allo stesso momento. E da quel momento Gasperini ha perso la testa ed ha cominciato a rovinare tutto quello che era possibile rovinare. Il bel giocattolo e stato denaturato facendo uscire gli uomini più tecnici (Dybala, Ilicic e Brienza ) per dare spazio a tre mezzi cadaveri incapaci di incidere sulla partita (Budan, Zahavi e Giorgi). ossia proprio i tre che avevano ampiamente sfigurato nella partita di coppa Italia persa, martedi scorso, contro il modesto verona di Cacia e Mandorlimi.

Dopo questa ennesina beffa, non ci resta che sperare in un miracolo contro la corazzata bianconera.
Hai visto mai?

sabato 1 dicembre 2012

il derby di Pigafetta (1)


Non frequentavo la Favorita dai tempi di De Grandi, anche perchè da 30 anni non vivo a Palermo.

L' unica eccezione un Palermo-Ravenna preliminare estivo di Coppa Italia di qualche anno fa, dove potei godermi dalla curva la performance del neoacquisto rosanero De Melo, fisico gigantesco, che riuscì nell'imbattuto record di nontoccare la palla per 90 minuti.

Scartata l' ipotesi di riciclarlo come manutentore delle luci dello stadio, risparmiando sull' autoscala, la società cedette subito, e in perdita, quei quasi 2 metri di muscoli inadatti al calcio e acquistò l' attaccante del Ravenna, Succi . Oggi, mi dice un amico, i 2 metri inutili giocano in champions, non ricordo in quale squadra.

Questa rentrée me la sono organizzata per benino: Insieme a Trazzera ospiti di un megasponsor, fruiamo
di ingresso signorile riservato (ci sentiamo due semideiquando passiamo, riveriti, un filtro dove viene bloccato Antonio Di Gennaro, commentatore Sky!), stewart e hostess ossequiosi e disponibili, braccialetto di riconoscimento per accedere ai servizi Vip; consistenti, oltre all' uso dell' ascensore, nel libero accesso a un tunnel foderato di gigantografie degli eroi contemporanei rosanero, inclusi, ahinoi, Garcia e Bertolo.

Ma più potè il digiuno, e qui, fra un nugolo di camerieri troppoefficienti, capaci di sostituirti il bicchiere mentre stai bevendo,viene servito un mega buffet ai parassiti raccomandati, categoriada noi perfettamente rappresentata nella circostanza. Nell' intervallo dolci caffè e liquori, ma Trazzera ed io da veri snob non ci siamo voluti unire al popolino dei vip, mangiando un pocket coffee sul posto.

A proposito di posto: un ridicolo seggiolino ogni 50 cm,alla cui semplice vista si rimpiangono subito divano,
megaschermo 50", arancina, birra e rutto libero.Ma oggi è un giorno speciale, mi consolo comunque, pensandoche ai bei tempi la partita si vedeva in piedi,e ci si poteva sedere solo durante l' intervallo.

Dura poco: lo sgomento ci invade nel constatare che il gigante buono nostro vicino, ha le chiappepiù grandi di Maciste, il cavallo del Duce, debordanti fino allametà dei due seggiolini attigui a destra e sinistra. Col consueto altruismo e sprezzo del pericolo, Trazzera prende posto accanto a Maciste, pronto anche al sacrificio estremo (e se fosse catanese?), mentre io corrispondo l' amicizia spostandomi verso il mezzo seggiolino vuoto alla mia sinistra.

Morale: entrambi stiamo seduti a meta fra 2 seggiolini coi bordirialzati, portando con noi, oltre a un bel ricordo del derby, anche quello di un massaggio prostatico prolungato i cui effetti a medio termine potrebbero essere devastanti.L' ufficio legale del U.S. Palermo è avvisato.

"Accomodatici" in tal guisa, ci siamo goduti preliminarmente lospettacolo della curva nord, davvero impressionante(e assordante). Dalla sud, più modestamente, si limitavano a sparare a intervalli regolari razzi fumogeni contro i pochi tifosi catanesi nel settore attiguo: così, in amicizia. Trazzera, forse rassicurato dalla sciarpa rosanero sfoderata a uncerto punto da Maciste, inizia a dialogare fitto con lui, cercando di
farselo amico: io non mi fido, potrebbe essere un tranello. Entrano le squadre, la tensione è nell' aria: la paura della disfatta si avverte sotto il coraggio invocato e sciorinato dalla platea. Chissà cosa provano i giocatori, chissà cosa pensa Gasperini, Chissà se Lo Monaco è riuscito a "appattarsi" coi calciatori del Catania che gli devono tanto...

Maciste inizia a inveire contro Rios sin da quando viene nominato dallo speaker che annuncia le formazioni ufficiali. Per la costanza con cui lo insulta durante tutti i 90', miconvinco che l' uruguagio, che non sta giocando male, gli deve aver trombato la moglie, con pratiche anche contronatura. Le squadre si schierano: Spolli è brutto, enorme e feroce, Miccoli sembra un barilotto che corre a fatica, un pesciolino destinato a finire nelle fauci del gigantesco pescecane. La stessa figura farebbe Gomez con l' avversario diretto, se questi non si chiamasse, ahimè, Garcia.

.. segue

lunedì 26 novembre 2012

il Derby che ti sogni

josip ilicic
Palermo 3 - Catania 1 (Miccoli , Ilicic, Ilicic) - trionfo storico e, speriamo, non isolato. Tutta la squadra di Gasperini ha mostrato tecnica, grinta e voglia di uscire dal pantano del fondo classifica. Ottimi benussi, ilicic, miccoli, brienza, Donati e (perchè no) Rios, Munoz e Von bergen.

a ci chiediamo dove fosse il Catania dei 19 punti in classifica. Troppo molle ed arrendevole per essere vero. Tanto che qualcuno ha pure sollevato dei sospetti.

Ma il vero trionfatore della serata è stato Josip Ilicic che ha finalmente risposto alle tante (troppe) ingiuste critiche provenienti da chi di calcio ne capsce poco. Ed ha risposto nell'unico modo comprensibile per chi di calcio ne capisce poco: con i gol, e che gol!

E' vero, non è continuo, non è grintoso, non sorride e non fa due gol a partita. Ma se avesse anche queste doti oltre a quelle che mostra, non giocherebbe certo  nel palermo con Garcia, no?

domenica 18 novembre 2012

D come Dybala, come Donati e come Disastro.

Bologna 3 - Palermo 0

A questo punto saltano tutte le tabelle di marcia verso la salvezza
Il palermo che aveva demolitola Sampdoria , inizia bene il match contro il Bologna di Pioli, poi affonda nella prestazione più disatsrosa che si ricordi. E finisce pure la partita in 8 uomini  in campo.
Non so che dire. Le due certezze più incisive e sorprendenti degli ultimi incontri (Donati e Dybala) hanno fallito nel modo peggiore. Garcia si è confermato un non-giocatore. Ujkani ....laciamo stare.
In particolare Donati ha fatto vedere quanto inadeguato sia il suo impegno in difesa quando dall'altro lato della trincea c'è un buon giocatore di esperienza come Gilardino
L'ex Celtic e Milan ha fatto una figuraccia mai fatta neppure dal peggiore Munoz della scorsa   Che faceva errori, ma uno a partita. Oggi Donati ne ha fatti almeno 3 colossali che si sono trasformati in tre gol per i felsinei  dell'ex di turno Pioli.
E questa non-prestazione di Donati  ha demolito il gioco ed il fragile morale dell'intera squadra visto che il Capitano fino a ieri era stato il vero motore della squadra. Una certezza.
E pure Gasperini ci ha messo del suo invertendo le posizioni di Brienza e Ilicic che avevano fatto bene contro la Samp!

E stasera comunque vada il derby di Genova saremo penultimi!
Insomma non si capisce più niente.

E la cosa più assurda e deprimente è avere perso con 2 rigori contro e 3 espulsioni e non potersela prendere con l'arbitro perfettaente innocente!
Ora è molto, ma molto dura
amedeo contino
l

domenica 11 novembre 2012

Dybala è maturato!

Massimo Donati
Palermo 2 - Sampdoria 0 (Dybala, Dybala). Con una splendida doppietta dell'esile asso argentino, il palermo si libera facilmente della Sampdoria di Ciro Ferrara "vendicando" in parte il torto subito 2 ann ifa quando i blicerchiati, pareggiando alla Favorita ci soffiarono il posto in Champions league.
Oggi la squadra ha girato alla perfezione. Ma sopra tutti mettiamo tre uomini: Brienza, Donati e , ovviamente , Dybala.

Mancava Miccoli, ma la sua assenza non si è affatto notata se non sui calci piazzati. E forse è stata proprio l'assenza di Miccoli che ha motivato oltremodo tutti gli altri giocatori.
Addirittura azzardiamo una ipotesi: questa squadra non è Miccoli dipendnete, ma Donati dipendente.

Il regista arretrato con compiti difensivi ha sciorinato una partita maiuscola e, secondo noi, l'ex giocatore di Milan e Celtic è attualmente il migliore italiano in questo strano ruolo. Meglio ancora del tanto acclamato De Rossi. E visto che ha una certa età, non dovrebbe essere un uomo di mercato e attorno a lui si potrebbe costruire una buona squadra per il prossimo anno.

Intanto dobbiamo salvarci ed oggi è stato fatto un passo enorme sulla via della salvezza. Sia per i tre punti, sia per la fiducia acquisita, sia per la scoperta di un vero gioiellino  la vera joia: Paulo Dybala!

amedeo contino

martedì 6 novembre 2012

perchè spaventarsi? era già tutto previsto

Josip Ilicic autore dell'unico gol dei rosa a Roma
Roma 4 Palermo 1 (Ilicic).
Il palermo fa una pessima figura  a Roma contro i giallorossi di Zeman e tutti ora temono di precipitare  in serie B.
Prmetto che non ho visto lapartita. La squadra (mi dicono) è apparsa sconclusionata, incerta, incapace di reagire e priva di qualità ed energie.
E dove sta la sorpresa?.

Dopo 4 gare della gestione Gasperini tutti si erano gasati e risollevati, ma non si illidevano più di tanto.
L'obiettivo , dopo il pessimo inizio di torneo, era semplicemente quello di arrivare  al mercato di gennaio, aggrappati al gruppo di coda senza staccarsi verso il fodo.

E mi pare che tutto proceda secondo questo piano.
E allora cosa è successo dopo Roma?. Si sapeva che non si poteva competere con la squadra di Zeman che, lo ricordiamo ai distratti, ha buttato via ingenuamente 2 o 3 partite, per non parlare dei torti arbitrali subili.
Insomma lo Zeman-team è una compagine da 3°- 5° posto. E noi sappiamo benissimo che è una squadra di gran lunga al di fuori della nostra portata. E allora niente drammi e riprendiamo con la Sampdoria il nostro cammino da lumachina per arrivare  a gennaio esattament in questa posizione. Io mi accontento. Voi no?

giovedì 1 novembre 2012

Auguri: 112 anni


il Palermo del 1900
Oggi 1 novembre 2012, il Palermo compie 112 anni. La storia della Società iniziò infatti il 1° novembre 1900 con la fondazione dell'Anglo Panormitan Athletic and Football Club ad opera di Ignazio Majo Pagano.

martedì 30 ottobre 2012

Non c'è verso!

Samir Ukani
palermo 2 Milan 2 (Miccoli, Brienza).Primo tempo targato palermo secondo tempo dominato dal Milan. Riultato giusto,ma granissimo rammarico per l'ennesima vittoria mancata. Nel giono in cui il palermo risolve i problmi in attacco, la difesa tradisce.

Insomma in un modo o nell'altro non si riesce a vincere una partita. L'anlisi della partita è difficile come dfiicile è capire i motivi del clamoroso calo di concentrazione nel finale (Montolivo lasciato solissimo in occasione dl primo gol del Milan) . Ma io voglio fare risalire tutto all'errore ingenuodi schieare Donati in quelle condizioni.

Per finire una ulteiore nota di merito per Ujkani che, incurante delle critiche dell'inizio campionatio si sta rivelando una vera sicurezza. Forte tra i pali e sicuro nelle prese alte.
La fidxcia per il futuro rimane, ma la sofferenza sarà il leit motiv della intera stagione

lunedì 29 ottobre 2012

a caccia del gol

Siena - palermo 0 a 0 . Ancora una prestazione maiuscola del palermo di gasperini che oramai deve risolvere solo un problema: quello del gol. Un problema evidente evidenziato da numeri impietosi: ultimo attacco della serie A, 6 partite su 9 senza gol.
Anche col Siena questo è stato il problema.
Ma già si vede qualche migliramento nell'atteggiamento del Mister : finalmente hanno giocato Budan e Dybalaanche se per pochi minuti. A questo punto Gasperini ha dovuto considerare  che in attacco comunque ha delle alternative a Miccoli e Ilcic e sarà su questo aspetto che il neo tecnico di rosa si giocherà molta della sua credibilità

venerdì 26 ottobre 2012

la champions rubata

Clamoroso al Ferraris , la partita Sampdoria - Napoli ultima giornata del campionato 2009-2010, finita 1 a 0 per i doriani, è sotto inchiesta.

Il Napoli è stato deferito dal procuratore Palazzi. Secondo l'accusa ci sarebbe stato un accordo per la vittoria della Samp. che con quel risultato raggiunse 67 punti controi 65 del palermo (che quel giorno vinse a Bergamo). la Sampdoria si qualificò per i preliminari di Champions, Il Palermo  dovette acconentarsi della Europa Leaegue.
Se verrà accertata la combine,

 Napoli e Samp pagheranno, ma chi risarcirà il Palermo e i suoi tifosi?

lunedì 22 ottobre 2012

dateci un punta

Dybala ha esordito da l primo minuto
Palermo 0 - Torino 0
Il Palermo di Gasperini continua  a fare progressi nel gioco, ma mostra ancora una volta che il grande problema consiste nella sterilità in attacco.

La difesa è ben registrata e Ujkani si fa apprezzare sempre di più. Ma nonostante la grande mole di gioco, i rosa si sono resi pericolosi (molto pericolosi) solo con tiri da fuori area. E se incontri un portiere in giornata , questi sono tiri che non entrano.

Mancando la punta di peso soffre anche chi gioca alle ali da dove risulta quasi inutile lanciare dei cross ed ecco che Garcia e Morganella sono costratti a stingere al centro e cecare lo scambio . E certo questo rallenta il gioco. E deprime le qualità dei due laterali

Tutti bravi i rosa scesi in campo . Su tutti (oltre a Ujkani) segnaliamo Barreto, Ilicic , Donati , Kurtic e Munoz.

Ilicic ha giocato un grande partita che sarebbe stata magnifica se non avesse ciccato la vera grande occasione capitata al Palermo. Su lancio millimetrico  di Brienza lo sloveno si è trovato a tu per tu con la saracinesca Gillet, ma una zolla maledetta  gli ha spostato la palla sul più bello e Ilicic ha fatto una magra ficura. Splendido invece il suo tiro su una punizxione calciata quasi all'incrosio. Sembrava fatta, ma quel diavolo di Gillet ci ha messo l'ennesima toppa.

Che il problema sia l'attaco lo dimostrano anche i numeri. Il Palermo è andato a segno solo in 3 delle 8 gare disputate. Meglio la difesa che per la prima volta è rimasta inviolata. Ora con 11 gol al passivo siamo tra le prime dieci difese più ermetiche. mentre l'attacco (6 gol) è in ultima posizione.
Scorrete ora l'elenco delle squadre di questa serie A e trovatene una (oltre al palermo) che non abbia una prima punta di peso in prima squadra. Non esiste!

Da ricordare, infine, l'esordio di Dybala come titolare. Buoni movimenti, ma in fondo avevano ragione i tecnici: il bambino  deve maturare. Rimane un mistero comunque come si possa valutare 12 milioni un giocatore ancor così ...."acerbo"

amedeo contino

giovedì 18 ottobre 2012

PERCHE’ BISOGNA VINCERE.

Palermo –Torino può essere la partita della svolta per Gasperini & c.
Il Torino è decimo in classifica, e con la vittoria il Palermo lo raggiungerebbe: vuol dire che i rosanero vincendo entrerebbero nel mischione e avrebbero almeno 5-6 squadre dietro di sé.

E lì potrebbe finalmente partire il loro campionato, dimentichi delle paure e più fiduciosi nei loro mezzi. Non essere più merdesimi in classifica sarebbe un tonico eccezionale(ma prima ci vogliono un po’ di punti).
Viaggiare comodi intorno alla decima-dodicesima posizione, conservando un cuscinetto sia pur sottile di punti rispetto alla quartultima, non sembra un obbiettivo impossibile per i picciotti, anche alla luce dei miglioramenti apportati dalla gestione Gasperini.
 Al netto di eventuali rinforzi di gennaio, considerando anche la mediocrità dei concorrenti diretti, quanto visto finora ci dice che se gente come Ilicic, Munoz, Garcia etc. acquista fiducia in se stessa, l’ allenatore è in grado di assemblare una squadra competitiva per il centro classifica. Ecco perché la vittoria su una concorrente (finora) diretta, e l’ allontanarsi dalla zona calda, acquistano valore doppio.
Anche perché il calendario del Palermo prevede il Siena, quindi il Milan e la Roma. E a dicembre Inter Juve Udinese Fiorentina.

. Il passo decisivo bisogna dunque farlo ora: senza i tre punti di domenica le prospettive sarebbero davvero meste, e il plumbeo complesso della squadra scarsa riconquisterebbe il clima generale.
Non basterebbero ad allietarci nemmeno i nuovi fratelli De Rege del calcio italiano: Zamparini e Lo Monaco.

  L’ uno con interviste da avanspettacolo dove parla delle sue erezioni, l’ altro con interviste da cui si capisce soprattutto che ha un rapporto conflittuale con l’italiano parlato.
Entrambi comunque ci preparano al fatto che altre mani, in tutto o in parte, agguanteranno le azioni del Palermo Calcio: potrebbe essere un bene, ma non mi sento tranquillo:
Megghiu ‘u tintu canusciutu ca ‘u bonu a canusciri”- Aristofilo da Carrapipi
il pigafetta

domenica 14 ottobre 2012

Palermo rugby: la squadra si ritira dal campionato

Amara fine del rugby a palermo. la squadra che avrebbe diputato il campionato di serie B e che l'anno scorso ha sfiorato la promozione in A si ritira per l'inagibilità del campo (velodromo Borsellino) e per difficoltà finanziarie. nessuno si è interessato al dramma della società neroverde. Un duro colpo per tutto il movimento sportivo palermitano. Rimane solo il settore giovanile con una deroga della Federazione per disputare le gare al diamante di viale dell'Olimpo. Vergogna!
leggi l'articolo

giovedì 11 ottobre 2012

seconda ipotesi : tutti stronzi!

gli stronzi a Malles


C'è una euforia esagerata e solo in parte giustificata, intorno al Palermo di Gasperini. Appena 40 giorni fa tutti dicevano che il problema era la rosa. Una rosa fatta da giocatori troppo scarsi per la serie A e che Sannino non aveva poi tante colpe. Le colpe erano solo di zamparini. Oggi si scopre che abbiamo dei campioni : da Garcia a Ujkani a Giorgi a Ilicic a Morganella a (udite udite) Munoz ecc ecc.

Può un allenatore fare questi miracoli? No, non può. Ricordate l'Inter di Gasperini? Una pena. E non mancavano certo i cmpioni! E allora io vedo una verità nascosta di cui non si parla: sono stati i giocatori a fare fuori Sannino. Una metamorfosi così drastica ed istantanea io la spiego solo così.

E vi voglio ricordare solo 2 episodi accaduti durante la partita contro il Cagliari:
1. al gol d Rios nessun giocatore è andato ad abbracciare Sannino
2. Donati ha mandato ripetutamente a quel paese Sannino che lo istruiva da bordo campo.

Quest'ultimo episodio lo hanno notato tutti quelli che quel giorno erano allo stadio.

Ecco. I giocatori del palermo sono degli str... Oppure lo str era Sannino. Non lo sapremo mai. Ma o è vero l'una o è vera l'altra ipotesi.
Ma in fondo in fondo a noi va bene così . A noi interessa che la squadra giochi, diverta e si salvi. Quelli sono affari loro. Però non è elegante dire schifezze solo di Sannino!
 
amedeo contino

sabato 6 ottobre 2012

mancano idee per l'attacco

l'ex rosanero Cesare Bovo
Il palermo di Gasperini pareggia 1 a 1 a Genova con il Genoa (gol di Giorgi) e mostra anche un gioco convincente. Ma questa partita si doveva vincere per accumulare punti sicurezza in vista di impegni più gravosi.

E perchè non si è vinta? Perchè il palermo è una squadra oggi abbastanza organizzata fino alla tre quarti. Dopo di che c'è un vuoto , un abisso. Lo dimostra il fatto che lo stesso Gasperini non ha ancora ben capito quali giocatori deve schierare in questo reparto tanto da cambiarli completamente nel corso di ogni partita. Non dando agli uomini di centrocampo (bene Barreto e Rios)  punti fissi di riferimento se non addirittura schemi consolidati.

Ed è successo anche  a Genova quando dal 53° è cominciata la girandola dei cambi che ha colpito solo il settore offensivo: fuori Miccoli, Ilicic e Giorgi. dentro Hernandez, Bertolo e Kurtic.Una rivoluzione che ha finito per confondere tutti: compagni ed avversari. A quel punto si è andato avanti a muzzo, ed i pericoli sono arrivati da estemporanee azioni di Garcia (bene anche lui) Munoz, Kurtic e Bertolo.

E' l'evidenza di uno stato di confusione in cui versa il nostro tecnico che ha solo una certezza: la difesa a 3 dove però il buon Donati non manca di fare almeno un errore a partita dimostrando di non avere la stoffa del difensore puro che, come il portiere, non si può permettere neanche un momento di disattenzione. E questo momento è arrivato quando sul un cross alto e molle (con Ujkani imbambolato)  l'ex barese non ha neppure tentato di saltare.

Il punto conquistato a Genova ci lascia in una posizione precaria di classifica, ma solo una decisa e coraggiosa (Dybala, Budan?) impostazione  della fase di attacco può dare al Palermo quel poco che le manca per un campionato più tranquillo.


domenica 30 settembre 2012

Miccoli - Chievo 4 a 1

Fabrizio Miccoli
Il palermo di Miccoli (3 gol e 3/4), batte il Chievo e pone una  domanda perntoria: il palermo è guarito? Nessuno lo sa, ma certo quello visto ieri al Barbera quasi vertamente  non potrà  battere i record negativi di cui si parlava al post precedente (clicca quì).

Ma comunque questo, come quello dello scorso anno, è un piccolo Palermo Miccoli dipendente. E' un palermo meno tecnico, ma sempre più Miccoli dipendente. A maggior ragione. Le carenze tecniche di Garcia, Ujkani, Barreto, Munoz e compagni sono troppo evidenti.

Prendiamo ora l'unico gol del palermo non segnato da Miccoli. Quello del volenteroso Giorgi. Miccoli ,sulla fascia sinistra, costretto (si costretto) ad inventarsi una giocata al limite del reale, non per sua volontà, ma perchè al centro area non c'era una maglia rosa!

Ecco il primo punto messo ieri (ancora una volta) in evidenza: paradossalmente, nel giorno in cui il palermo (pardon Miccoli) realizza 4 gol. si nota l'assenza di una  punta! E Lo Monaco lo avrà capito bene.
Poi torniamo un po'indietro e vediamo il solito gol beccato dalla squadra di Gasperini. E' o non è colpa di Ujkani? Che peralrtro non mette mai un uomo su palo?.

Ecco, se Lo Monaco si convinverà (ed interverrà) di queste due clamorose emergenze(portiere e punta) probabilmente questo Palermo sarà destinato ad una comoda permanenza in A. 
Contrariamente possiamo solo sperare in Miccoli. Lunga vita al capitano!

sabato 29 settembre 2012

Treviso e Venezia tremano!

Oramai è sicuro: siamo lanciati di gran carriera verso la serie B.
Ma visto che dobbiamo retrocedere, facciamolo in modo clamoroso e storico. Ecco tutti i record (negativi) che il Palermo di Sannino e Gasperini si appresta a stracciare. Uno già è suo (peggiore sconfitta esterna : 0-9 a S Siro contro il Milan targato Gre-No-Li del torneo '50-'51). Ma possiamo fare ancora meglio sopratutto se verrà confermato Ujkani per tutto il torneo.

Ed ecco un elenco di alcuni record negativi per i tornei a 20 squadre:

  1. maggior numero di sconfitte (27 Venezia). Siamo già a 4 e mancano 33 partite;
  2. maggior numero di sconfitte casalinghe (13 Treviso). Siamo già a 1 , e mancano 17 incontri al Barbera. La strada è in discesa;
  3. minor numero di punti in trasferta (2 Venezia). Siamo a 0 dopo 3 trasferte, bene;
  4. minor punteggio in classifica (21 Treviso). Con questa media (0,2 a partita) non abbiamo problemi: arriveremo a 8 punti. Ampi margini di sicurezza;
  5. minor numero di vittorie (3 Treviso) Siamo sulla buona strada con 0 vittorie in 5 gare;
  6. maggior numero di reti subite (89 Venezia). Qui dobbiamo impegnarci un po' perchè con questa media ne subiremo solo 68,4;
  7. minor numero di reti segnate (24 Treviso). Con la media attuale stravinciamo con 7,6 reti a fine torneo. Arrotondiamo a 8 se non giocherà più Hernandez;
  8. peggiore differenza reti (- 64 Venezia). Siamo già a – 8 e di questo passo raggiungeremo i – 61. Siamo vicini , ma non dobbiamo distrarci;
  9. sconfitta esterna più rilevante (Palermo 0 a 9 con il Milan). Qui abbiamo il record in cassaforte!


Ma c'è un'altra possibilità: invertire la tendenza negativa. E per farlo c'è una sola strada: visto il rispetto di cui gode Zamparini a livello di Federazione e di Lega, il nostro presidentissimo potrebbe proporre una vera rivoluzione regolamentare. Far durare le partite solo 41 minuti. Ecco quali sarebbero i punti conquistati dai rosa fino ad oggi (dopo 5 giornate)  in questo torneo dei record:

Palermo – Napoli (0 a 0) 1 punto
Lazio- Palermo     (1 a 0) 0 punti
Palermo - Cagliari (1 a 0) 3 punti
Atalanta. Palermo (0 a 0) 1 punto
Pescara- Palermo (0 a 0) 1 punto
(tra parentesi il risultato al 41' del primo tempo)
In totale 6 punti. In perfetta corsa per l'Europa league. Dai Zampa che ce la puoi fare! Infatti si gioca troppo ed i giocatori sono stanchi; farli giocare la metà del tempo sarebbe la soluzione ideale per poi trovarli freschi per le coppe e per la nazionale! Chi direbbe di no?

amedeo contino

giovedì 27 settembre 2012

E il palermo vola......



Ancora una bella prova del Palermo di Delio Rossi, che regola agevolmente un volitivo Pescara, cui non basta  gettare nello scontro un grande coraggio per evitare di soccombere di fronte a una squadra troppo superiore , ormai quasi una grande del nostro campionato, come quella rosanero.

Dopo il passo falso col Napoli in casa, e il brillante pareggio con la Lazio, il Palermo ha infilato la sua terza vittoria di fila, ed ora si gode un meritato terzo posto con 10 punti insieme alla Sampdoria.
Non traggano in inganno le 3 reti ( Miccoli al 3’, Nocerino al 27’, Pinilla al 30’ 2°t), il bottino poteva essere molto più rotondo, se un super-Pelizzoli non avesse parato l’ imparabile. Va detto comunque che anche Sirigu si è ben disimpegnato, con 2 ottimi interventi sull’1-0, spianando la strada ai compagni.

Il Palermo ha fatto valere il proprio valore tecnico e la grande esperienza dei suoi calciatori:  decisamente uno degli organici più affidabili della serie A.
Dopo la finale di coppa Italia del 2010 e la stagione di transizione dell’ anno scorso, dovuta all’ inevitabile perdita di Pastore e alla mancanza di un valido erede di Liverani, Zamparini ha fatto le mosse giuste.

 Ha confermato, rivedendone al rialzo gli ingaggi, i giocatori che più hanno dato al Palermo ( Sirigu, Balzaretti, Nocerino, Migliaccio, Miccoli, Pinilla, Bovo), ha resistito alle offerte dell’ Inter per Silvestre,  ha rinforzato la squadra col “cervello” Pizarro, acquisto low-cost,  ha lasciato che le mani esperte di Delio Rossi forgiassero un talento come Ilicic.
E se l’ età media dei titolari non è fra le più verdi, ecco che i rincalzi sono tutti  giovani e validissimi: Acquah, Viola, Milanovic, Kurtic, Dybala etc. hanno già dimostrato di non fare rimpiangere i senatori quando li sostituiscono.

Lo stato di salute della società è attestato anche dall’ ottimo bilancio, dove, oltre ai benefici effetti dell’ “affaire” Pastore,  non ci sono più voci passive relative ad allenatori e  dirigenti  licenziati e pagati, come tanti calciatori comprati e stipendiati per giocare altrove.

Giusta e meritata la soddisfazione del patron friulano, che ha dichiarato: “ Da quando Sabatini ha lasciato il Palermo, ho capito che le cose dovevano cambiare, che bisognava stabilizzare e dare serenità all’ ambiente, se si voleva restare in alto. 

domenica 23 settembre 2012

Salvezza? Parliamone...


la speranza del Palermo Dybala
Atalanta 1 - Palermo 0

Passare dal coma profondo a quello vigile, si sa, è un bel passo in avanti.
Il Palermo,  ammalato lungodegente, questo passo lo ha fatto, ora che il luminare Gasperini è corso al suo capezzale. Ma le speranze che il paziente si salvi non sono aumentate, anzi.
Cominciamo col dire che Palermo-Atalanta, in assoluto, è stata una gran brutta partita. Non una bella pubblicità al gioco del calcio. Si sono fronteggiate 2 squadre mediocri e ha vinto quella più fortunata, aiutata in occasione del gol decisivo, come al solito, dalla dabbenaggine difensiva dei rosanero, e del sempre meno convincente Ujkani.

Poteva essere la partita della svolta, ma non lo è stata.
 Nonostante l’ undici rivoluzionato in termini di uomini oltre che di modulo(Donati al centro della difesa e Miccoli in panchina), e la determinazione mostrata dai giocatori, sono emersi più che mai i limiti tecnici della squadra: buona nel demolire il gioco altrui, incapace di proporsi decentemente in fase di costruzione, dove il solo Ilicic (inspiegabile la sua sostituzione con Miccoli, invece di quella di Hernandez), sia pure ad intermittenza, è riuscito a creare qualche vago pericolo alla difesa avversaria.

Se pensiamo alle ultime prestazioni, la squadra non ha demeritato, e lo 0-0 sarebbe stato certo più equo, anche in ragione della scarsezza dell’ Atalanta. Ma non ha resistito all’ antico vizio di prendere almeno un gol, dovunque e comunque. La vera cosa inquietante però è la pazzesca sterilità in attacco: se l’ anno scorso a fronte di una difesa di burro, avevamo un buon attacco che copriva le magagne e salvava il risultato, quest’ anno è buio fitto

E non solo per l’ impalpabilità di Hernandez: per ora è una “atta morta”, ed è vero, ma quante palle pulite, cross dal fondo, lanci precisi in profondità ha ricevuto? E quante palle ha ricevuto Miccoli nei 20 minuti che ha giocato? 

Insomma, con questo materiale umano il compito di Gasperini è improbo, a meno di non rischiare giovani dai piedi buoni ma ancora giudicati non affidabili come Viola o Kurtic o Dybala.
La salvezza quindi è e resta l’ obbiettivo del Palermo, ma mentre pensavamo prima che squadre come Siena, Pescara, Torino etc. potevamo tranquillamente lasciarle dietro, adesso dobbiamo prendere atto che la prossima, contro il Pescara, sarà la partita decisiva per sapere finalmente qual’ è la squadra più scarsa della serie A.

Il Pigafetta  

lunedì 17 settembre 2012

Dopo Sannino, cacciato anche Perinetti?


Oggi pomeriggio l'ex DS del Palermo Rino Foschi, è stato avvistato da un nostro collaboratore (M.P.) all'aeroporto palermitano di Punta Raisi.
Attualmente Foschi è sotto contratto con il Padova. Ma in un recente passato ha fatto coppia con Gasperini al Genoa.
La vicenda del Palermo potrebbe quindi riservare altre sorprese!
Consultato al telefono, il nostro opinionista e collaboratore Il Pigafetta è sicuro: Perinetti verrà cacciato.

domenica 16 settembre 2012

la rosa è scarsa e Sannino la utilizza male


(nota della redazione: il post che state per leggere è stato scritto dal Pigafetta pochi minuti prima di sapere dell'esonero di Sannino sostituito da Gasperini, ma mi sembrava utile pubblicarlo ugualmente vista la lucida analisi che contiene)

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Innanzitutto solidarietà a tutti quelli che, come me, hanno sprecato 2 ore di tempo per vedere una partita bruttissima, avvilente, mal giocata da entrambe le squadre.

Una di quelle partite che ci fanno sentire cretini ad averla aspettata e seguita, e ci fanno rimpiangere di non essere piuttosto andati a un battesimo, una cresima, una novena, un dibattito con Micciché sulle elezioni regionali, qualcosa insomma che ci divertisse di più.Fino ai tempi del povero Mangia un po' di gioco si vedeva, c' era carattere, il Barbera era uno spauracchio per tutti.

Ieri invece col Cagliari, a prescindere dal risultato e dal punticino guadagnato, la cosa più umiliante per i tifosi è stato aver disputato una partita davvero mediocre, contro un avversario scarso che comunque ha giocato meglio! E, come nella migliore tradizione recente, avere preso gol per imperizia propria piuttosto che per bravura altrui.

Riassumendo:

1-la rosa è scarsa.
2-Sannino la utilizza male.
3- i giocatori non hanno testa nè gambe.

Parto dal secondo punto, riferendomi alla partita di ieri che doveva svelare il vero valore della squadra.Già sembrava utopistico affrontare il campionato col 4-4-2 avendo solo 2 esterni di ruolo (Brienza e Giorgi), ma insistere con lo stesso modulo quando entrambi sono assenti per infortunio, schierando al loro posto Ilicic e Bertolo, 2 pesci fuor d' acqua, è sembrato cervellotico.Nonostante la prova accettabile di Donati e Rios, infatti, il centrocampo non ha imbastito una azione degna di nota, mai un attaccante ha ricevuto un pallone giocabile.

Tanto valeva vedere all' opera Sanseverino piuttosto che un' inguardabile Bertolo. Lo stesso vale per Budan o Dybala invece di un Hernandez ancora una volta deludente.Sufficienti Morganella e Mantovani, in decisa crescita Von Bergen, Ujkani ancora lungi dal dare sicurezza, Miccoli solito predicatore nel deserto.

Lascio in ultimo Garcia, perché è l’esempio di che cos'è il Palermo di oggi rispetto a quello di poco tempo fa: il povero argentino ha annaspato in difesa e ha sbagliato lo sbagliabile in avanti, pur potendo spesso galoppare su vaste praterie.Tale e quale a 2 stagioni fa quando si affacciò in prima squadra, per essere poi spedito in prestito.Al suo posto Balzaretti avrebbe fatto sfracelli anche con una gamba amputata.

E qui veniamo al primo e più importante punto: Zamparini non ha voluto sostituirlo degnamente, pur essendo evidente a tutti il vuoto enorme che lasciava.Ciò in perfetta sintonia con lo spirito generale da "rompete le righe!" che si intravvede da tempo, e che abbiamo sempre denunciato, con buona pace di Perinetti. Il quale forse ha capito davvero che aria tira solo quando

Zampa gli ha bloccato la mano a mezz' aria mentre si accingeva a firmare il contratto per l' acquisto di Mesbah dal Milan, 48 ore prima della chiusura del calciomercato.Adesso fa buon viso a cattivo gioco, "eravamo a posto, forse a gennaio vedremo", ma se è quella persona onesta che si dice, sa in cuor suo che non sta lavorando alla costruzione di un nuovo progetto, ma alla demolizione di quello vecchio, usandone i materiali avanzati e tirando a campare.

Anche Sannino sembra aver capito, e lo stesso dicasi dei calciatori, ancora una volta apparsi poco determinati, poco convinti, spauriti talvolta. Con l' aggravante di essere quasi tutti in condizioni atletiche pietose già a 20 minuti dalla fine della partita, durante i quali gli avversari correvano il doppio. Anche gli errori a catena in occasione del gol cagliaritano mi sono sembrati dovuti a stanchezza più che a scarsezza tecnica.Se ci aggiungiamo anche gli strani guai muscolari che affliggono vari giocatori, sia lecito dubitare anche della preparazione effettuata sotto la direzione del tanto sbandierato e iper-tecnologico centro di ricerche Vattelapesca.

A Sannino, se ancora sarà in panchina, resta solo la cartuccia Dybala contro l’ Atalanta. E’ l’ ultima speranza a cui possiamo aggrapparci.

Mentre scrivo, leggo un comunicato sul sito ufficiale del Palermo che afferma che "la situazione attuale del Palermo è compromessa dai continui errori arbitrali a proprio sfavore...", segue elenco. Questo mi fa pensare che, trovato un altro capro espiatorio, per questa settimana almeno San Nino non sarà esonerato.

Ma temo che santificheremo la ricorrenza del suo martirio nel mese di settembre.

Il Pigafetta

sabato 15 settembre 2012

Il Palermo si conferma squadra materasso


Palermo 1 - Cagliari 1 (Rios)

Ed arriva la partita della verità. E la verità e che anche con il Cagliari di Pinilla il Palermo ripete le deludenti prestazioni con Napoli e Lazio e si candida con autorevolezza ad occupare uno dei tre ultimi posti della classifica.

Si pensava infatti che con una squadra alla nostra altezza gli uomini di Sannino dimostrassero almeno di sapere sviluppare un gioco. Ma così non è stato e se non è arrivata la terza sconfitta consecutiva lo si deve al fatto che il Cagliari non ci ha creduto fin dall'inizio.

Il cagliari che ha mantenuto il pallino del gioco per tutta la partita e solo una buona prestazione di Van Bergen e Ujkani ha evitato il tracollo. Tracollo che comunque è oramai inevitabile a menio di miracoli. Uno di questi potrebbe essere la scoperta di un Dybala formato Messi e di un Brienza formato Pastore. Cose ovviamente impossibili.

Il gol di Rios (molto bello) aveva illuso i tifosi, ma era una vana speranza in quanto lo stesso vantaggio è sembrato premiare oltre i meriti la modestissima compagine rosa.

Ed ora? Ed ora niente. Rassegnamoci e speriamo che tra le 20 squadre in lizza ce ne siano almeno 3 più derelitte del Palermo. Tra queste escludiamo lo stesso Cagliari e l'Atalanta che ha espugnato con merito San Siro e che sarà la nostra prossima insuperabile avversaria.

Infine c'è da segnare il solito maltrattamento da parte degli arbitri. Un gol (regolare) annullato a Donati ed una mastodontica punizione non fischiata a Miccoli lanciato a rete, fanno sospettare la esistenza di un altro fattore (arbitri) che sicuramente non aiuterà la causa dei rosanero.

domenica 9 settembre 2012

I conti sbagliati de La Repubblica


Zamparini è oramai diventato il mostro da sbattere in prima pagina. Il colpevole di tutti i mali del Palermo.
Pochi giorni fa sul quotidiano La Repubblica, è stato pubblicato un articolo secondo il quale il "mostro" avrebbe accumulato un tesoretto di 35 milioni di euro negli ultimi 5 anni della sua gestione del palermo calcio.

Il calcolo del tesoretto deriva però da un semplice raffronto tra attivo e passivo relativo ad un solo aspetto della complessa gestione di una società sportiva: il mercato dei calciatori.

Tra acquisti e vendite sarebbero avanzati 35 milioni di Euro. Molti i pezzi pregiati in uscita come Pastore, Amauri, Balzaretti, Sirigu, Cassani, Cavani. Tutti acquistati per pochi milioni di Euro e tutti venduti a peso d'oro.

E fino a qui tutto bene. Ma il pezzo di Repubblica si dimentica che negli stessi 5 anni di analisi , il mostro ha dovuto anche "campare" i giocatori. Cioè ha dovuto pagare loro lauti stipendi.

Facciamo un calcolo molto superficiale, ma verosimile :

Ipotizziamo che i giocatori a libro paga del Palermo siano stati mediamente 30 in ognuno dei 5 anni in questione. E che lo stipendio medio sia stato di 300.000 euro:
300.000 (euro) x 30 (giocatori) x 5 (anni) = 45.000.000 di euro.

Ed ecco svanito il tesoretto. Certo, nel bilancio mancano tanti alti elementi in entrata (incassi e diritti televisivi) ed in uscita (spese vive, affitto dello stadio, trasferte, imposte, ecc). Ma utilizzando il metodo di Repubblica e limitandoci al fattore "giocatori" come di vede il tesoretto è una pura fantasia costruita ad arte solo per continuare a distruggere l'immagine del presidente.

Condanniamolo pure per gli errori macroscopici che ha fatto, ma non inventiamoci nulla. C'è già tanto da criticare!

amedeo contino

venerdì 7 settembre 2012

gli svincolati



Ho letto questa mattina che esiste un esercito di giocatori senza contratto (gli svincolati) che aspettano con ansia di essere chiamati per potere continuare a svolgere il loro lavoro di calciatori.


Tra questi ce ne sono sicuramente molti che farebbero comodo a questo Palermo da serie B. E parlo ad esempio di Zambrotta, l'ex rosanero Grosso e l'ex viola Marchionne.
Perchè non sfruttare l'occasione? Non credo che il sig Zamparini possa affermare di non potersi permettere di dare lavoro a questi disoccupati!

martedì 4 settembre 2012

Una squadra ricca di già retrocessi


Lazio 3 - Palermo 0

Ennesima pessima figura del palermo di Sannino.

Ho aspettato due giorni per scrivere qualcosa di questa partita perchè quai mi è passata la voglia di analizzare i motivi di questo disastroso inizio di stagione.

Qualunque soluzione si ipotizzi, poi tutto contrasta con i progetti della società.
Mentre negli anni passati si poteva invocare il ricorso al mercato, il cambio del tecnico o una diversa utilizzazione dei giocatori in rosa, quest'anno nulla di questo sembra realizzabile.

All'Olimpico di Roma si è avuta la certezza matematica che, come li metti metti, questi giocatori sono di una o due categorie inferiori a quella degli avversari. Almeno di quelli incontrati fino ad oggi osia Napoli e Lazio.

Un portiere (Ujkani) oggi titolare nel palermo e ieri protagonista di una retrocessione con il Novara.
Una difesa i polli senza un leader e senza grinta ne' qualità. Klose nel primo dei suoi gol era circondato da 5 (cinque) rosanero inebetiti che gli hanno lasciato fare quello che voleva. Anche Succi , Godeas o il peggiore Caracciolo al suo posto non avrebbero fallito. Non ci voleva certo un campione come il tedesco per spingere in porta indisturbato quella palla.

Il centrocampo non è degno di giocare all'Olimpico e l'attacco ha sofferto la mancanza di passaggi sensati. Ilicic e Miccoli due fantasmi. hernandez nullo. Il solo Dybala sembrava un buon giocatore da... Sampdoria. Ricambi non ce ne sono e per quello che si è visto Giorgi (altro retrocesso col Novara) , a mio parere non dovrebbe più entrare in campo. L'unico già retrocesso che ha fatto vedere cose meno disastrose è Garcia, colpevole perà anche lui in occasione del primo gol.

Una sola ultima speranza: incontrare avversari più deboli. A cominciare dal Cagliari di Pinilla che (però) essendo lo stesso dello scorso anno dovrebbe anch'esso surclassare i rosa.

Fine della analisi. Sono giunto a fatica e con grande pena alla fine del pezzo ed ora mi riposo la testa per due settimane.

(nella foto il Novara 2011- 2012 di Ujkani, Garcia , Morganella e Giorgi)

domenica 2 settembre 2012

E bravo Zamparini!

:3 La scorsa era una stagione di transizione: forse per passare dalle stelle alle stalle.Adesso che il centro commerciale e' operativo, ma il nuovo stadio non si sa quando
si farà mai, l' interesse del Patròn friulano per i destini rosanero e' sceso sottozero.
Al momento è più interessato a schierare il suo nuovo movimento politico alle
imminenti elezioni regionali siciliane.

Come da ultimissime dichiarazioni, non ha più intenzione di investire un euro sulla
squadra, comunicando così ufficialmente quello che avevamo capito da un pezzo.

I risultati del recente calciomercato sono coerenti con la nuova linea, anche se non
smentiscono la vecchia: da un lato drastico ridimensionamento del monte ingaggi,
dall' altro continua ricerca del colpaccio nei vivai del sudamerica e non solo, per
replicare l' affare Pastore, o almeno Cavani: E vai coi Dybala, i Vazquez, i Sosa
i Lores, i Joao Pedro : hai visto mai che qualcuno di questi porti a casa
un pò di soldi? Intanto, giù a (s)vendere i vari Nocerino, Balzaretti, Sirigu,
Migliaccio, Silvestre, Cassani etc. colpevoli di voler essere pagati di più e di voler
lavorare in ambienti più stabili.

L' unico colpo non riuscito a Zamparini è stato liberarsi di Miccoli e del suo
ingaggio, ma lo farà a giugno alla scadenza del contratto, che il presidente non
vuole rinnovare: un ottimo stimolo per il nostro capitano, che ci ha già salvato
dalla serie B l'anno scorso!

Per l' ennesima volta una cosa sono l' allenatore e la sua visione tecnica, una cosa
i fumi di Zamparini e i movimenti di mercato della società. E con Sannino siamo
all' apoteosi: un allenatore- simbolo del modulo 4-4-2 viene insediato in un team
che ha in organico una dozzina fra interni di centrocampo e trequartisti.
La rosa viene smaltita brutalmente sul mercato, e a Sannino vengono assicurati:

-2 modesti esterni di ruolo(Brienza e Giorgi) e 2 mediani mediocri(Donati e Barreto)
a centrocampo. Tutti,Giorgi a parte(26 anni), piuttosto "anziani".
-2 terzini che non spingono (Pisano e Mantovani) e 2 centrali-incognita(Cetto e
Von Bergen) in difesa (la quale è composta dal meglio delle 3 peggiori difese dello
scorso campionato: Novara, Cesena, Palermo).
-2 punte anziane e affidabili (Miccoli e Budan) e 3 scommesse (Hernandez,Dybala,Sosa)
in attacco.
Senza dimenticare la super-scommessa Ujkani in porta e il ruolo non ancora chiaro di
Ilicic e Zahavi nello scacchiere Sanniniano.

Si tratta di un organico non solo scarso tecnicamente, ma che ha anche dimostrato col
Napoli di non avere ancora, non dico capito, ma neanche decrittato il messaggio del
nuovo allenatore.
Eccoci quindi a invocare, dopo la 1' di campionato, gli inserimenti di Kurtic, Rios,
Dybala, (i "colpi di mercato" di quest' anno!) e chiunque riesca a convincerci che quanto
visto contro il Napoli è stato solo un incubo collettivo di noi tifosi.

Ma purtroppo non è così. La squadra esprime, prima o poi, la buona o la cattiva gestione
della società.
E questa dipende, da sempre, dal "sentiment" di un discutibile personaggio come Zamparini.
Il quale, dalla prima cacciata di Delio Rossi, ha dato segni via via crescenti di scarsa lucidità,
trucidando allenatori, direttori sportivi, calciatori, e a conti fatti deteriorando l' immagine della
società, dalla quale "i vecchi" vogliono fuggire e alla quale "i nuovi" non vogliono approdare.

Non so quanto di questa apparente "cupio dissolvi" faccia parte di un disegno machiavellico
ancora imperscrutabile, e quanto invece sia l' effetto dell' instabilità emotiva del personaggio.
Sta di fatto che il Palermo ha fatto molte minchiate e non solo sul mercato, dilapidando soldi
e capitale umano con scelte contraddittorie.

Al danno, Zamparini, lo stesso che vedeva il Palermo "a ridosso della grandi" fino
a 20 giorni fa,aggiunge oggi la beffa dichiarando che ci vuole austerità, che innanzi
tutto bisogna salvarsi, che il modello di riferimento è il Chievo, che la colpa e' degli scarsi
abbonati allo stadio.

Perinetti e Sannino, presentati come i grandi protagonisti di un rilancio in grande stile,
come altri prima di loro, sono l' espressione degli interessi del presidente.
Se questi ritiene di non avere più interesse nella società, e decide di ridimensionarla
drasticamente, si devono adeguare. E questo hanno fatto.

Sembra quindi realistico, non pessimistico, affermare che la sfida di Sannino, cioè di
assicurare almeno una comoda salvezza, è temeraria, davanti alla grande sfiducia
dell' ambiente.
Ma proprio questa forse è la sua forza: non ha niente da perdere. Se verrà cacciato,
niente di strano, lo aveva gia messo nel conto fin dall' inizio (forse potrà anche vantarsene);
se avrà successo (e tanta fortuna), diventerà un eroe.
In attesa di vedere come va a finire, teniamo d' occhio il Pescara...

Il Pigafetta

sabato 1 settembre 2012

Rugby serie B: si riparte il 7 0ttobre


Riparte il campionato di serie B (3^ serie) di rugby. la Sicilia si presenta ai nastri di partenza con 2 squadre entrambe collocate nel girone D: l'Italo-belga Palermo e l'Amatori Messina, quest'ultima ripescata per la rinuncia al titolo da parte dei Gladiatori Sanniti (Bn)
Ecco di seguito quanto c'è da sapere sul torneo. Il Palermo debutterà in casa del 15 di Rieti. L'articolo che segue è stato preso dal sito ufficiale della F.I.R. (Federazione Italiana Rugby)

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La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato oggi il calendario del Campionato Italiano di Serie B 2012/2013, al via domenica 7 ottobre alle ore 15.30.

Quarantotto le squadre ai nastri di partenza, divise in quattro gironi da dodici ciascuno.

La formula del campionato prevede una stagione regolare con incontri di andata e ritorno tra le componenti di ciascun girone.

Al termine della stagione regolare (12 maggio, ultimo turno di regular season) le prime due classificate di ciascun girone accederanno ai play-off che determineranno le quattro promozioni alla Serie A 2012/2013.

I play-off promozione, con partite di andata e ritorno il 26 maggio e 2 giugno, si disputeranno secondo il seguente schema:

2° classificata Girone A v 1° classificata Girone B
2° classificata Girone B v 1° classificata Girone A
2° classificata Girone C v 1° classificata Girone D
2° classificata Girone D v 1° classificata Girone C
Le partite di andata si giocheranno in casa delle seconde classificate.

(occhio quindi anche al girone C da dove usciranno le sfidanti alle vincitrici del girone di Palermo e Messina n.d.r.)

Le vincenti del doppio confronto di play-off saranno promosse nel Girone B della Serie A 2013/2014.

Le squadre che, al termine della stagione regolare, risulteranno classificate all’undicesimo e dodicesimo posto di ciascun girone retrocederanno nella Serie C 2013/2014.

lunedì 27 agosto 2012

mamma mia che schifo!


Palermo 0 Napoli 3

Vi prego, svegliatemi. Ditemi che è solo un incubo, non è possibile che mi ritrovo la stessa squadra-materasso che Mutti ha faticosamente portato alla salvezza. Balbuziente come quella ma ancora più scarsa, se pensiamo ai cambi Viviano/Ujkani, Silvestre/Von Bergen, Balzaretti/Garcia(o chiunque altro).

La partita col Napoli non va neanche raccontata, abbiamo fatto la figura che la Selezione Alta Venosta faceva con noi nelle partitine del ritiro di Malles 1 mese fa. Miccoli, che l’ anno scorso ci ha tolto le castagne dal fuoco, ci ha provato qualche volta, ma non può sempre fare i miracoli. Per il resto buio fitto: nei singoli, nei reparti, nell’ insieme. Particolarmente avulsi dal contesto agonistico Hernandez e Donati, Munoz al solito (drammatico) suo, Barreto falloso e impreciso come sempre, Pisano non pervenuto in attacco e Bertolo non pervenuto in difesa, dove si vedevano retropassaggi e rilanci del portiere che neanche in serie D. A centrocampo, il solo Brienza sembrava poter dare velocità e creatività alla manovra rosanero, ma si è infortunato dopo 20 minuti.

E qui francamente non ho capito la mossa di Sannino: ma come, ti si azzoppa l’ unico cavallo in grado di ispirare qualcosa in attacco, e lo sostituisci col taglialegna Migliaccio, peraltro in partenza e sommamente demotivato? E Kurtic? E Viola? Non li abbiamo presi perché sono bravi e hanno i piedi buoni? Se non ora, che Brienza si infortuna e Donati è a terra, quando giocheranno mai? E Arevalo Rios, che sembra la versione coloured di Vito Chimenti senza baffi, non dovrebbe avere la decenza di dimagrire prima di presentarsi in campo? E pensare che, in fondo, è stato meno peggio di Donati e Barreto…

Da quel momento per il Napoli è stata una pacchia: lasciavano il vecchio Giulio da solo a centrocampo a toccare decine di palloni, tutti persi o passati all’ indietro, preferibilmente a Munoz : il che è la stessa cosa!

La verità è che questo “progetto” Zampariniano è tutta una scommessa. E’ una scommessa Sannino, e tutti noi tifosi l’ abbiamo appoggiata. Ma è una scommessa anche il nuovo portiere Ujkani, il nuovo attaccante Dybala, i centrali di difesa etc. Ed è una scommessa forse più azzardata puntare sulla “consacrazione” di giovani di belle speranze che finora hanno deluso(Munoz, Hernandez, Pisano, lo stesso Ilicic), mentre il telaio della squadra si basa sempre sui vari Donati, Barreto, Bertolo, lo stesso Brienza che non sono certo dei campioni in erba.


L’ unica certezza a cui la squadra si attacca è sempre e solo Miccoli (che la società ha fatto di tutto per “sballarsi” senza riuscirci, e a cui non rinnova il contratto). Ancora una volta sembra che l’ organico sia inadatto al tipo di gioco che ha in mente l’ allenatore, come successo in un recente passato. Ma, come ha finalmente ammesso, Zamparini non ha intenzione di metterci più un euro sulla squadra; che si arrangino; anzi, che si affrettino a sfoltire ulteriormente la rosa.

L’ obiettivo è diventato una salvezza serena, e il modello è diventato il Chievo. Come scritto su queste pagine 2 mesi fa, ci era chiara l’ intenzione di fare una squadra operaia, con quello che c’era in casa, fondata sul carisma del suo allenatore, e ci siamo rassegnati all’ idea, anche se il presidente vedeva il Palermo a ridosso delle grandi fino a 10 giorni fa.

Il problema è che alla prima uscita vera non si è visto né gioco né “attributi” nell’ atteggiamento della squadra, che si e’ riproposta tale e quale la avevamo lasciata la scorsa stagione, forse peggio.

Della “cura Sannino” nemmeno l’ ombra, come lui stesso per primo ha dichiarato. Sembra piuttosto che anche lui, sacerdote del 4-4-2, incominci a nutrire seri dubbi su come schierare la squadra, proponendo un 5-3-2 dove per giunta molti sono fuori ruolo, come faceva Mutti ai bei tempi. Per non parlare dello stato di forma approssimativo mostrato dai calciatori palermitani, con buona pace del nuovo laboratorio ipertecnologico a cui si appoggia la società, che ottimizza lo stato di forma di ogni singolo calciatore…

Il povero Beppe, in sostanza, la prima l’ ha “scafazzata” come peggio non avrebbe potuto. Speriamo sia stata solo una falsa partenza. Al momento ce la giochiamo col Pescara.

Il Pigafetta

 
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