domenica 20 dicembre 2015

Zamparini non è tirchio!



Una delle favole che girano tra i tifosi incazzati del palermo , quelli contrari (per principio), a Zamparini è che il nostro presidente paghi troppo poco i giocatori  e che, per questo, i migliori vanno via o non vengono proprio

Guardate bene gli ingaggi dei giocatori del palermo e confrontateli con quelli dell’Empoli una squadra di ottimo livello, che staziona nelle zone alte della serie A, ma paga stipendi miseri. Il più pagato è Maccarone con i suoi 300.000 euro! A Palermo guadagnava molto di più . Gli stipendi medi dei rosanero sono praticamente il doppio di quelli dei colleghi empolesi. Come la mettiamo , signori criticoni?

Insomma il problema non è che i buoni giocatori non vengono a palermo per le paghe, ma per altri misteriosi motivi. Ne possiamo ipotizzare 3
1)      1) che gli scouts che cercano campioncini all'estero sono scarsi o imbroglioni
       2) che gli allenatori sono degli incapaci
2)      3) che i buoni  giocatori non amano giocare a palermo, troppo distante da tutto e dal centro della "ricchezza" e dal benessere, dalle famiglie o da chessoio
  quindi la presunta _tirchieria di zampa non c'entra nulla, rispetto il vostro  odio verso il nostro presidente, ma per favore, trovate un'altra scusa!
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Empoli (13 milioni di euro)
Maccarone (0,3), Skorupski (0,3), Camporese (0,25), Michelidze (0,2), Zambelli (0,2), Croce (0,2), Costa (0,2), Bassi (0,18), Pucciarelli (0,15), Mario Rui (0,15), Bianchetti (0,15), Laurini (0,13), Barba (0,13), Signorelli (0,12), Zielinski (0,1), Krunic (0,1), Bittante (0,1), Maiello (0,1), Dermaku (0,09), Perticone (0,09), Ronaldo (0,07), Shekiladze (0,07), Rovini (0,06), Biggeri (0,025).

Palermo (24,6 milioni di euro)
Sorrentino (0.9), Gilardino (0,7), Maresca (0,6), Della Rocca (0,6), Gonzalez (0,5), Rigoni (0,5), Bolzoni (0,45), Daprelà (0,4), Vitiello (0,4), Vazquez (0,4), Tonelli (0,4), Hilijemark (0,35), Morganella (0,35), Pisano (0,35), Jajalo (0,3), Milanovic (0,3), Andelkovic (0,3), El Kaoutari (0,3), Ngoyi (0,25), Lazaar (0,25), Quaison (0,25), Emerson (0,2), Cassini (0,2), Trajkovski (0,2), Chochev (0,2), Colombi (0,1), Velazquez (0,1), Benali (0,1), Bentivegna (0,05), Fulignati (0,03).

venerdì 27 novembre 2015

Bentornato Ballardini

Ballardini inizia il suo ritorno sulla panchina dei rosa contro una sua ex squadra, quella Lazio che ha allenato nel 2009/2010, proprio dopo essere andato via da Palermo e dove appena arrivato vinse la Supercoppa di Lega a Pechino e anche dall'altra parte l'allenatore è un ex.
Per motivi diversi, si vedono in campo due formazioni radicalmente cambiate, la Lazio per uscire dalla crisi cambia gli uomini, Ballardini per rilanciare i rosa cambia l'idea di gioco, gli schemi e qualche interprete, giusto un paio di inserimenti, quel Brugman e quel Goldaniga, che io ho sempre invocato e che Jachini non ha mai considerato.

Dopo la vittoria con il Chievo, sembrava che Jachini avesse mantenuto la panchina e invece Zamparini aveva già deciso prima della gara, qualunque fosse stato il risultato avrebbe licenziato l'allenatore, la squadra quasi per intero non ha digerito l’esonero di Iachini e con loro moltissimi tifosi, Ballardini ha dovuto subito convincere gli scettici e dare ragione a Zamparini.

I calciatori che sono dei professionisti, alla fine non hanno preso posizione, nel calcio si sa che se il rapporto tra spogliatoio e tecnico non è ottimale, non si possono mai raggiungere i traguardi prefissati, Ballardini ha conquistato subito i calciatori con le sue armi, il lavoro la tattica e i sorrisi e il gruppo ha risposto con grande voglia di imparare

Ballardini non ha usato nes­sun "effetto speciale" per im­pres­sio­na­re o stupire, nes­su­n discredito per sgom­bra­re il fantasma di Ia­chi­ni, i giocatori hanno ap­prez­za­to e ca­pi­to, e per il loro bene e per quello del Pa­ler­mo, hanno deciso di seguire al mas­si­mo Bal­lar­di­ni, poi do­vran­no parlare i ri­sul­ta­ti. 
Bal­lar­di­ni ha por­ta­to i suoi me­to­di, nuove ti­po­lo­gie di al­le­na­men­to, si­ste­mi diversi di in­ter­pre­ta­re il gioco del calcio, molto possesso palla per un gioco più offensivo, un Pa­ler­mo che deve fare la partita in somma e il grup­po ha risposto bene,

Così è stato, bisognava dimenticare Iachini ed accettare Ballardini, in fin dei conti l’esonero non è stato poi così sbagliato, oltre all'assenza di gioco, tra tecnico e presidente si era rotto davvero il rapporto, Ballardini ha dato a questa squadra quel qualcosa che mancava, gioco, idee e convinzione.
Il Palermo di Jachini era diventato prevedibile, Ballardini con le sue idee calcistiche differenti e dando spazio ad alcuni “nuovi” che si erano visti poco, ha cambiato un Palermo che a mio avviso ha fatto un buon mercato, sicuramente incompleto, ma con giovanissimi talenti poco utilizzati. 
Trajkovski, Brugman e Goldaniga, specialmente quest'ultimo che l’anno scorso ha fatto benissimo con il Perugia, giocando con continuità potrebbe diventare un prezzo pregiato anche in serie A, nel nuovo schieramento dei rosa con il 4-3-2-1.

Quindi buona la prima, Ballardini si porta a casa un punto, ma contro la Lazio potevano essere 3, un Palermo che gioca bene, gestisce bene la palla e mostra buona organizzazione di gioco, gioca e convince, un punto importante in trasferta, per affrontare domenica sera al Barbera la Juventus, ma con un altro spirito.

Torna il calcio spettacolo, è veramente un altro Palermo, aggressivo e propositivo, ancora una volta ha avuto ragione quel pazzo del presidente, Goldaniga e Brugman sono stati i due nuovi innesti, due innesti di valore, almeno per quello che si è visto in campo. 

Goldaniga alla prima da titolare in A, ha pure segnato, ha avuto la fiducia dell'allenatore e lui lo ha ripagato con una prestazione importante, Brugman schierato da Ballardini come trequartista a fianco di Vazquez, sciorina una prestazione eccezionale, forse è stato anche il loro mancato impiego, una delle cause del divorzio con Jachini.

E' un pareggio che sta stretto ai rosa, che hanno avuto almeno altre cinque palle gol, tre delle quali capitate sui piedi di Chochev, continue verticalizzazioni, un Palermo che non giocava così bene dai tempi di Delio Rossi, un Palermo che con il lavoro, potrà ancora migliorare e che con un paio di innesti di qualità, potrà pure cambiare obiettivi, non più la salvezza, ma magari l'Europa.
Iachini non credeva più nel progetto, il Palermo come ho già detto in altre occasioni, non ha fatto un mercato scadente, incompleto si, ma Goldaniga, Brugman, Hiljemnark, Trajkovski e Djurdjevic non è cosa da poco e poi con le filosofie di calcio completamente diverse, la squadra e i giocatori, potranno rendere in maniera diversa, più propositivi.

Il Palermo contro la Lazio ha creato tante occasioni da gol, nel calcio come nella vita, bisogna avere anche un po di coraggio e rischiare ogni tanto, domenica ci sarà la Juventus che non è lo schiaccia sassi degli anni scorsi, chi lo sa un altro punticino...., a me Ballardini piace e chi mi conosce lo sa.
Forse il campionato del Palermo comincia adesso, di sicuro è tornato l'entusiasmo per un Palermo trasformato, nella manovra e la solidità difensiva, tutto un altra cosa, una squadra che pur avendo dei limiti d'organico, non era poi così scarsa come si dipingeva e poi speriamo nei corretti di Gennaio.
Già alla prima avventura, Ballardini prendendo la squadra in corsa, costruì un gioco e una mentalità, poi ereditati da Rossi, su cui vi costruì il mancato arrivo in Champions e la finale di Coppa Italia, persa a Roma contro l'Inter.

Speriamo che la cosa possa ripetersi e che stavolta Ballardini non decida di andare in cerca di successi altrove, ma di prendersi le soddisfazioni qui a Palermo con noi, del resto in casa Palermo sono previsti tanti cambiamenti, voci di mercato danno Foschi vicino al ritorno.
Forse adesso non sarà più necessario comprare un difensore centrale, ma un centrocampista di qualità diverso da quelli in organico e un attaccante si, le recenti dichiarazioni di Maresca già fuori dal progetto di Iachini, lo destinano a lasciare il Palermo anzitempo, tanto che i rosa sarebbero alla ricerca di un sostituto nel ruolo per gennaio.

Il Palermo sta cercando di fare un salto di qualità, che gli permetta di puntare ad una tranquilla salvezza, per il centrocampo si parla del regista Valdifiori e Tino Susic centrocampista classe '92 dell'Hajduc, già lo scorso inverno nel mirino di Inter e Qpr, mentre per l'attacco si fa un nome importante da affiancare a Gilardino, il clivense Paloschi.
Tuccio 2010

mercoledì 11 novembre 2015

d'accordo con Zamparini.

sono passate 10 giornate dall'inizio di questo campionato e nessuno ricorda una sola partita in cui il palermo abbia giocato bene ed abbia meritato di fare almeno un punto. A volere forzare i ricordi forse l'unica partita dignitosa è quella che i rosanero hanno disputato al Barbera contro la corazzata l'Inter.

Finì 1 a 1 con un gol che definire  di culo è riduttivo. Su tiro sbilenco di Vazquez si contarono tre deviazioni , l'ultima con il ginocchio di Gilardino, prima che la sfera finisse mircolosamente  in rete.
Annoveriamo poi (in tutto il campionato) decine di paratazze del rinato Sorrentino. Ne bastava qualcuna di meno per avere un palermo a soli 4 o 5 punti.

Tutte le squadre viste al Barbera, Carpi compreso, (ultima  a soli  6 punti) hanno annichilito il gioco dei rosa. L'Empoli, orfano di Valdifiori e Rugani e Tavano, sembrava il Barcellona di Messi ed il Sassuolo, senza la stella Zaza, il grande Milan di Sacchi, il Chievo, poi, giocava quasi come l'attuale fiorentina. Umilianti e senza speranze gli scontri con Roma e Napoli che sembravano allenarsi in vista dei successivi  impegativi incontri con (ad esempio)  atalanta o frosinone. E che infatti contro i Rosa hanno attuato un consistente turn over.

Ora considerato che rispetto all'anno scorso quella del palermo è una rosa che al 70% gioca insieme da 3 anni con lo stesso tecnico, che l' unica vera grande perdita sia stata quella inevitabile di Dybala (Belotti e Munoz erano sempre fuori e Barreto non è mai stato un campione), come possiamo dare tutte le colpe ad un Presidente che , pur non avendo rinforzato la rosa non l'ha certo smantellata. Acquistando forze fresche come Trajkowsky, Cassini, Hiljemark, El kautari, Colombi, Brugman  e Djurdjevuc. Fidandosi, oltretutto a ragione, che le sorprese dello scorso anno , per lo meno, si riconfermassero.

L'asse centrale è identico, abbiamo inserito giocaroti di indubbia classe come Hjkiemark, speravamo in una ulteriore conferma di giocatori come Lazaar, Chochev, Gonzalez, Jajalo e Rigon. Invece sono tutti scaduti in uno stato comatoso e insoddisfacente. Penoso! I nuovi completamente ignorati e umiliati. Il sig iachini gioca con un solo attaccante (unica squadra in A)ed ha fatto perdere alla stella nascente Belotti un anno di esperienza facendolo giocare solo pochi sprazzi di partita. Ed infatti nel Torino sta deludendo non poco.

Insomma di chi  sarebbe la colpa di tutto ciò se non dell'allenatore? Che ha un ingaggio che lo vede al settimo posto tra i più pagati!
E se i serial-critici del Presidente si lamentano tanto della rosa, perchè il Carpi, con un parco giocatori ridicolo ed economico , ha dominato a palermo? D O M I N A T O

Ed alla fine finiamola pure col lamentarci dell'esiguo numero di attaccanti. Il Torino ne ha 4 di indubbio valore e molto costosi (Quagliarella, Maxi Lopez, Amauri e, appunto, Belotti) ma arranca appena un punto sopra il palermo.. Insomma non sono solo i grandi nomi ed i grandi ingaggi a fare una buona squadra , ci vuole pure una buona organizzazione di gioco che solo un grande tecnic0 sa dare; e iachini, non lo è.

Quando zampa lo confermò all'indomani della risalita in serie A, molti dicevano che il tecnico marchigiano non era un tecnico da serie A. E così è.

un fulmine a ciel sereno

L'annuncio che il Palermo nella mattinata di martedì esonerava Iachini, è arrivato come un fulmine a ciel sereno, il Presidente aveva chiesto i 3 punti ed erano arrivati, nella serata della domenica e per tutto il lunedì, non si era sentito tuonare Zamparini per l'ennesima partita senza gioco e succube degli avversari, quindi si pensava che l'agonia del tecnico sarebbe stata  rimandata di un mesetto, quando dopo le sconfitte con Juve e Lazio, saremmo finiti di nuovo sul fondo della classifica.
Oramai Zamparini se le era  messo in testa che doveva cambiare il tecnico e lo ha fatto, riaffidandola dopo 6  a Ballardini fino al 30 giugno 2016, se si tratti della decisione giusta o sbagliata, non possiamo certamente saperlo, forse serviva la scossa ad una squadra che navigava pericolosamente in zona retrocessione e che non ha mai avuto un gioco.
Domenica il Palermo come al solito non ha brillato, anzi, quindi i tre punti senza gioco non potevano salvare Iachini, la squadra ed i tifosi hanno sempre fatto capire da che parte stavano, ci si aspettava due settimane di lavoro per recuperare il gioco, ed invece è arrivata la decisione di cambiare adesso, proprio per dare al nuovo tecnico un po di tempo per lavorare.
La maggior parte del popolo palermitano, crede che Zamparini ha sbagliato il momento dell'esonero e sperano che ora questo cambio dia i suoi frutti, Ballardini subentra a Iachini e con lui il nuovo staff, Regno il vice, Venturati ex preparatore atletico dell'Italia di Prandelli e Melandri che è già stato al Palermo, sono confermati poi Sicignano preparatore dei portieri e Viviani collaboratore.
Ballardini è andato via nel 2009 perchè c'erano dei problemi con il presidente, chi vive nel calcio sa che:.... mai dire mai e sicuramente i due si saranno chiariti, la rosa a disposizione del nuovo tecnico non è eccezionale ma è buona, Sorrentino, Gonzalez, Lazaar, Rigoni, Maresca, Vazquez, Gilardino e Hilijemark non sono poco, per me Ballardini è uno di quei pochi tecnici migliori e pur dispiacendomi per Jachini, penso, spero e credo, che Davide possa dare quel "quid" che manca a questa squadra, che ha sempre come obiettivo la salvezza tranquilla.
Resta comunque un bel ricordo di Jachini e l'immagine dell'abbraccio della squadra, ma Zamparini aveva già deciso, non c'era più feeling, nello spogliatoio c'è aria di amarezza, ma ormai non si può più tornare indietro, Ballardini dovrebbe giocare con due punte, ci sarà anche un cambio radicale in difesa e di conseguenza a centrocampo. 
I due centrali di difesa dovrebbero essere Gonzalez ed El Kaoutari, con a sinistra e Lazaar a destra Rispoli, tre a centrocampo con Maresca, Hiljemark e Rigoni, Vazquez dietro le due punte Quaison e Gilardino, che il mercato avesse indebolito la squadra era evidente, però nessuno si sarebbe aspettato questa involuzione nel gioco.
Come già detto Iachini ha le sue colpe, la difesa fa acqua, il centrocampo non costruisce e non filtra, l’attacco è sterile, la squadra non ha gioco e non mostra una propria identità, è questo quello che Jachini non è riuscito a dare, quello che Zamparini pensa si possa dare e per cui ha scelto Ballardini.
Se il cambio in panchina si rivelasse sbagliato, si rischierebbe di compromettere in maniera decisiva la stagione, come è stato nell' anno della retrocessione con i cambi di: Sannino, Gasperini, Malesani, ancora Gasperini e ancora Sannino, una scelta avventata e poco ragionata rischierebbe seriamente di ripetere un 2013 bis.
Ora ci sarà la pausa per le gare delle Nazionali, così che Ballardini avrà il tempo per provare a dare la propria impronta alla squadra, in vista di una gara molto difficile in casa della Lazio, vorrei sperare che almeno il nuovo tecnico, tenga in grande considerazione tre ragazzi che per me meritano molto di più di quanto abbiano avuto con Jachini, Goldaniga, Brugman e Trajkovski.
Il sogno di Zamparini era quello di riportare in rosa Francesco Guidolin, il tecnico di Castelfranco Veneto non sembrava particolarmente convinto di tornare in rosanero e poi il Milan pare che avrebbe congelato l'allenatore veneto, disposto anche a traghettare i rossoneri fino al termine della stagione, se il tecnico serbo, dovrebbe essere il prossimo allenatore a perdere il posto in Serie A.
A Zamparini non era andata giù la prestazione di Napoli e la sconfitta del Barbera contro l'Empoli ha fatto peggiorare le cose, adesso serve calma e sangue freddo, per lasciare lavorare il nuovo tecnico, chiamato a riportare in acque tranquille, un Palermo spettacolare e battagliero, come quello dello scorso campionato.
Tuccio 2010

mercoledì 4 novembre 2015

Scarso impegno


Palermo 0 Empoli 1 
“Non voglio che si dica che sarà l’allenatore anche l’anno prossimo, deve fare un campionato come quello dell’anno scorso, metà classifica. Il contratto scade, ma ho il diritto di portarlo avanti, in base ai comportamenti vedremo. La certezza è che lui non deve sentirsi sicuro di essere confermato”.
Con queste parole Zamparini aveva messo sul chi va là il suo tecnico, parole chiare e se vogliamo anche giuste, una "lavoratore" deve fornire sempre il massimo dell'impegno, senza vivere  sugli allori e sentirsi automaticamente confermato, dalla stagione importante dello scorso anno, per carità a Jachini non si può imputare uno scarso impegno, ma lui stesso sa che il calcio non ha memoria.
Contro l'Empoli è arrivata la seconda sconfitta consecutiva, al culmine di una gara giocata sotto tono, è vero che poteva esserci un rigore in favore dei rosanero, per fallo su Gilardino ancora sullo 0 a 0, però il Palermo ha fatto davvero poco, gli avversari sono invece scesi in campo con la giusta cattiveria agonistica. 
Il Palermo non può continuare a non vincere, per non trovarsi in una posizione in classifica a rischio, bisogna cercare delle soluzioni per riprendere a giocare e fare punti, evitando di dovere ricorrere a soluzioni estreme.
Jachini era obbligato a vincere con l'Empoli e adesso è obbligato a vincere con il Chievo, si tratta di appuntamenti importanti con la vittoria, che non si possono perdere, pena il rischio dell'esonero e non non ci sono, ne se e ne ma, quando bisogna invertire una tendenza si comincia sempre dal cambio della guida tecnica. 
Su quante fossero le colpe e di chi, mi sono già espresso abbondantemente, ma vedere giocare il Palermo contro Napoli ed Empoli, non si può fare a meno di rivedere il Palermo che poi è retrocesso tre anni fa, una grande e totale confusione.
Qualcosa si deve fare e pure subito, ma non bisogna farsi prendere dal panico, bisogna evitare di fare le cose così tanto per farle o in preda al nervosismo, bisogna evitare di cambiare altri 5 tecnici come allora o 20 giocatori a gennaio, quindi dico a Zamparini che se deve cambiare di farlo per un tecnico di provata "competenza" oppure andiamo in B con Jachini.
A Jachini dico di mettere da parte orgoglio, punti di vista o chi sa cos'altro e mi riferisco: al modulo, ai giocatori e che so, magari alla preparazione tecnico-tattica, con Di Carlo non risolviamo il problema e magari invece cambiando Goldaniga con Struna, passando ad un modulo con più presenza in attacco o con più compattezza, mettiamo tutto a posto.
Credetemi, mi viene difficile parlare tecnicamente di questo Palermo, tranne dire che c'è molta confusione, tanta disorganizzazione e poca coesione, posso dire che non è possibile lasciare da solo Gilardino o chi per lui, contro una difesa intera, o giocare sempre in 9 perchè Struna e Andelkovic è come se non ci fossero.
Anche su questo ho disquisito abbondantemente, ora mi vorrei soffermare un attimo sul cambio della guida tecnica, credo che allenatori più "capaci" di Jachini ce ne siano disponibili una decina e 5 o 6 di questi non verranno mai a Palermo, quindi andiamoci piano, se parliamo di Novellino o di Guidolin, allora potrei capire il tentativo, per altri no.
Novellino è tecnico capace che per me ha diritto più di altri (Castori, Sannino, Stramaccioni ecc.) di stare in serie A e poi è l'unico a non essere stato esonerato da Zamparini, Guidolin vorrebbe rientrare ed è stato contattato da molte squadre in questo periodo, lui vuole deciderà con calma e gli piacerebbe una Nazionale.
Tuccio 2010

venerdì 30 ottobre 2015

vittima sacrificale


Gàston Brugman Duarte
Napoli 2 - Palermo 0

Finisce con una sconfitta la trasferta di Napoli, fermando di fatto il processo di rilancio cominciato dopo il ritiro di Gradisca, certo una sconfitta contro la squadra che è la più in forma del campionato, ci può stare, è che si è fatto un passo indietro, che non ci può stare. 
Si poteva perdere, anzi la partita non aveva altro esito, ma 5 a 0 (perchè quello era il risultato al netto dei pali e della prestazione) e senza mai essere stati minimamente pericolosi, quello no, siamo stati lenti e con poche idee, Vazquez continua ad essere solo, perchè Gilardino è un attaccante che dà profondità e non è il compagno ideale per dialogare.

Franco ha bisogno di un giocatore su cui appoggiarsi, con cui scambiare il pallone nello stretto, credo che l'unico poteva essere Trajkovski, ma è sparito dai radar a vantaggio del 3-5-2, anche perchè, pur tornando a 3, la difesa è il reparto più preoccupante,vero è che non siamo riusciti a sviluppare gioco, potevamo almeno però incentrare la partita su una difesa all'ultimo sangue.

Così non ci si può sempre affidare ad uno strepitoso Sorrentino, il Napoli ha realizzato due gol, ha colpito tre pali e creato diverse occasioni da rete, ma non possiamo sperare di essere sempre così fortunati ed uscire dal campo contro le grandi, con soli due gol subiti. 

In questa difesa o meglio in questa fase difensiva, anche i giocatori migliori, finiscono per naufragare, Gonzalez che sembrava recuperato è stato un lontano parente di quello dello scorso anno, gli altri difensori hanno confermato i loro limiti e cioè, che non possono giocare titolari in serie A, una difesa che è la penultima, davanti solo al Carpi (per me già retrocesso), non eviterà al Palermo la retrocessione. 

Iachini sicuramente ha qualche colpa, Brugman è una e Goldaniga la seconda, forse deve trovare un modulo che non faccia solo ampiezza con i 5 a centrocampo, ma un modulo che dia compattezza (3-4-2-1), il mister con questa rosa difficilmente potrà correre ai ripari, l'unico che lo può fare è Zamparini, ma forse dovremo aspettare gennaio, sperando di essere sempre fortunati.

Dalla sconfitta di Napoli, oltre alla conferma di Sorrentino, la nota lieta è data dal tanto atteso Brugman, il regista è stato utilizzato nel secondo tempo e la sua prestazione è stata più che buona, giocate semplici è in verticale, senso della posizione, un vero regista e come ho sempre sostenuto, il sostituto di Maresca potrebbe essere proprio Gaston, che in fin dei conti è stato preso per questo.

Ora cosa c'è da fare ? che cosa resta da fare ? la squadra adesso non si può cambiare, il tecnico nemmeno perchè non so in quanti riuscirebbero a fare molto meglio, il presidente tranne qualche svincolato, deve aspettare gennaio per mettere mano al portafoglio, quindi ! non ci resta che pensare alla partita di lunedì sera al Barbera contro l'Empoli, che è una delle dirette concorrenti per la lotta alla retrocessione, dove dobbiamo conquistare a tutti i costi la piena posta in palio.
Tuccio 2010

lunedì 26 ottobre 2015

un centrocampo che piace

Palermo 1 - Inter 1 (Gilardino)

Il Palermo si trova ad affrontare l’Inter terza in classifica, con ritrovata fiducia ed entusiasmo dopo la vittoria di Bologna, serviva per tanti versi un risultato positivo, che oltre a far muovere la classifica, possa dare la determinazione, per affrontare con uno spirito importante il lanciatissimo Napoli.
Intanto la speranza è che il momento peggiore della stagione sia veramente passato, anche se il calendario certamente non aiuta, visto che nelle prossime quattro partite, i rosa affronteranno Napoli, Empoli, Chievo e Lazio, tutti avversari che godono di ottima salute.

A Bologna si è rivista finalmente un’idea di gioco e un Vazquez più ispirato, contro l'Inter si è visto il gioco, cosa importante e che fa ben sperare per il futuro, il Palermo era chiamato a ritrovare grinta, carattere e gioco di squadra, che ne hanno caratterizzato il cammino dello scorso campionato e così è stato.
Alla "Favorita" si presenta un Palermo rigenerato dal ritiro di Gradisca d’Isonzo e dalla vittoria di Bologna, le buone notizie arrivano anche dalla difesa, dove oltre alla conferma di Andelkovic (così bene non era andato mai), è riuscito a piacermi persino Struna, un pò meno nella ripresa, ma nel primo tempo è stato impeccabile.
Rigoni-Hiljemark-Maresca è un centrocampo che mi piace, lo svedese non ha fatto una partita delle sue, è apparso un po sottotono, ma è oramai una certezza, Maresca è tornato a dare ordine alla squadra e poi c'è un Rigoni un po meno goleador ma con molta sostanza, come è nel suo stile.

Anche sulle fasce  Lazaar e Rispoli sembrano cambiati, confezionano cross in maniera più continua e fanno una discreta fase difensiva e poi Vazquez che è tornato a fare il Vazquez finalmente e Gilardino che oltre alla forma, sembra avere ritrovato la via del gol, i presupposti per mettere le lancette dell'orologio allo scorso anno ci sono tutti, al campo l'ultima parola.

Contro l'Inter è arrivato un punto, a fine di una gara giocata in maniera ottimale, giusto il pareggio ma il Palermo poteva anche vincere e non avrebbe rubato nulla, specie nel primo dove i rosa hanno quasi annullato i loro avversari, una bella partita per i continui capovolgimenti di fronte, anche se si è tirato poco in porta, con i rosa degni avversari della regina del mercato estivo.

Ora tocca a Napoli ed Empoli e qui il palermo è chiamato a dimostrare di aver trovato la giusta compattezza dopo la cura Zamparini e dare continuità di risultati dopo la vittoria contro il Bologna ed il pareggio contro l'Inter, ma anche e principalmente, continuità di gioco, di prestazioni come quella contro i nerazzurri.

Il Palermo è tornato a fornire prestazioni super, con i ritrovati Vazquez, Gilardino e Maresca e il grande capitano Sorrentino, tutti protagonisti senza dimenticare il grande lavoro fatto sulle fasce da Rispoli e Lazaar, i rosa avrebbero meritato sicuramente nel primo tempo di chiuderlo in vantaggio, stranamente come succede spesso in questi casi, è l'Inter che nel finale in 10, ha fatto la partita e meritato qualcosina in più per vincere.
Il Palermo è tornato ad essere padrone del campo, ma deve essere più cinico e concreto sotto porta, Gilardino sta piano piano ritrovando la forma e la squadra si sta abituando al nuovo modo di attaccare e quindi dovremmo risolvere anche questo lato oscuro della squadra.

Giusto fare ogni tanto il punto sulla serie che ci ospita e che vorremmo mantenere ancora, anche quest'anno, in serie A la Fiorentina alla seconda sconfitta consecutiva, ha lasciato il primo posto alla Roma che l'ha battuta proprio al Franchi, mentre con 5 vittorie in 5 partite in casa, la Lazio ha battuto nettamente il Torino per 3 a 0, sistemandosi in seconda posizione, in compagnia di Napoli, Inter e Fiorentina. 

Al secondo posto anche l'Inter ancora senza un gioco, la Fiorentina dimostratasi bella ed ingenua e il Napoli al quarto successo consecutivo, in casa di un ostico Chievo e che mercoledì ci ospiterà al San Paolo, guidato da capocannoniere Higuain (con Eder), al sesto posto dopo le grandi e quindi al confine con l'europa, il Sassuolo penalizzato in casa del Milan e ancora una delle più belle squadre della serie A.

Al settimo posto l'Atalanta che ha regalato il secondo successo casalingo alla Juventus, la Sampdoria che ha strapazzato il Verona e salvato la panchina di Zenga e il Torino sommerso dalla Lazio, chiude il lato sinistro della classifica, un sempre più deludente Milan tornato alla vittoria, la squadra di Mihajlovic in superiorità numerica per un'ora, ha avuto la meglio del Sassuolo solo nel finale, grazie a un colpo di testa vincente di Luiz Adriano.

Chievo in discesa e Juventus si dividono il 12° posto, con Dybala che si prende la Juve e sconfessa Allegri, suffragando le parole di Zamparini, che con il suo ritrovato Palermo sale al 12° posto, in coabitazione con l'Udinese, in zone più tranquille e con un gioco più rassicurante, dietro i rosa la bagarre, con Empoli e Genoa ancora un tantino distanti da Frosinone 19°, Bologna 20° e Verona, l'unica ancora senza vittorie e all'ultimo posto a pari punti col Carpi.

LA CLASSIFICA - Roma 20; Lazio 18; Inter 18; Fiorentina 18; Napoli 18; Sassuolo 15; Sampdoria 14; Torino 14; Atalanta 14; Milan 13; Chievo Verona 12; Juventus 12; Palermo 11; Udinese 11; Empoli 10; Genoa 10; Frosinone 7; Bologna 6; Hellas Verona 5; Carpi 5. 
Tuccio 2010

lunedì 19 ottobre 2015

la magia del ritiro

Bologna 0 - Palermo 1 (Vazquez)

Dopo la sosta per la Nazionale il Palermo torna alla vittoria, proprio come era accaduto la passata stagione, di ritorno dal ritiro di Gradisca D’Isonzo, ma non è arrivata solo la vittoria, con lei anche un gioco convincente, la vicinanza del "patron" Zamparini, anche stavolta è stata la giusta medicina per fermare la crisi, segno che il presidente dovrebbe essere più presente.
L’avversario non era certo dei più temibili, ma il Bologna era a sua volta con l'acqua alla gola e quindi poteva risultare indigesto, invece alla fine è venuta fuori finalmente una buona prestazione, con gli esterni che finalmente hanno dato una spinta costante in fase offensiva e grinta in fase difensiva.
In mezzo al campo ennesima prestazione positiva di Hiljemark e Maresca che ha diretto la manovra, la qualità al servizio di Vazquez, che finalmente oltre a decidere l'incontro, è stato una continua spina nel fianco degli avversari, tornato proprio come ai vecchi tempi.
Fondamentale per questi 3 punti la prestazione di Sorrentino, determinante in un paio d'interventi, sembra dunque che il presidente abbia potuto consigliare da vicino l'allenatore, che ha mandato in campo la squadra ideale, stonavano solo Struna e Andelkovic, ma vanno bene per questi momenti di difficoltà.
La gara a Bologna però non era cominciata bene, i rosanero sono scesi in campo timorosi ed hanno subito l'avversario per una ventina di minuti, poi appena sono venuti fuori hanno segnato, mettendo la partita sul piano più congeniale per i rosa, con un Hiljemark sempre più dentro alla squadra e al campionato italiano.
10 punti ottenuti in classifica, per una squadra che lotta per la salvezza sono un buon bottino e poi con la prospettiva di avere ritrovato il gioco, ora sabato sera il Palermo giocherà contro l'Inter, una gara che non sarà facile, ma i rosa sono condannati a confermarsi e poi chissà, potrebbe pure conquistare punti importanti.
Gli stimoli non mancheranno, serve ancora una prova convincente e i punti per muovere la classifica, lo scorso anno Iachini è riuscito a rimettere in sesto la squadra dopo la figuraccia di Empoli e dopo il ritiro dal presidente, Bologna è la partenza ci riuscirà anche quest'anno ?
Intanto ha finalmente tolto dai titolari, Jajalo e Chochev apparsi fuori forma e fuori dal gioco, i due non assicurano un livello alto di prestazioni e a questo punto meglio cambiare, a Bologna si è rivisto Maresca, che comunque non da garanzie per tutti i 90 minuti ora mi piacerebbe vedere anche Brugman alternarsi con Enzo e Goldaniga con Struna.
La squadra fino a Bologna, aveva giocato il calcio peggiore della serie A, la partenza sprint delle prime due giornate, forse aveva fatto male alla squadra e i problemi si erano "mascherati", magari con la prospettiva che andando avanti si sarebbero risolti, con il lavoro e con i risultati e invece non è stato così. 
Per il momento Iachini fuga le ombre di Guidolin (non tanto convinto) di Di Carlo (poco apprezzato dai tifosi) e di Donadoni (sogno proibito di Zamparini), il patron alla guida del club da 13 anni, non si può dire che a Palermo non abbia fatto i propri interessi, la questione stadio, argomento che viene affrontato da anni, pare definitivamente tramontato e Zamparini stizzito come sempre vuole lasciare. Al momento l’unico interesse di Zamparini è lo stadio, senza questa certezza lascerebbe di sicuro e a questo punto speriamo a qualcuno, che pensi di più alla squadra e magari ci riporti in Europa, il Palermo avrebbe potuto intraprendere il percorso del Napoli, stabilizzandosi ai vertici della Serie A.
Ma Zamparini non è De Laurentiis, il nostro presidente ha sempre venduto i giocatori migliori, senza mai pensare a  costruire una squadra d’alto livello, ha cercato giovani talenti da lanciare per ottenere plusvalenze importanti, eppure abbiamo sfiorato la Champions League due volte, nel 2005 e nel 2010, però adesso pensiamo a non fare come 3 anni fa che siamo retrocessi in Serie B, se c'è da fare qualcosa sul mercato e c'è, facciamola, specialmente in attacco e in difesa.
Tuccio 2010

martedì 29 settembre 2015

Alla fiera dell'ex

Alla fiera dell"ex", per due soldi, Glik e Darmian Cairo comprò, poi venne il turno di Aquah e Belotti che per due soldi il Torino comprò. (cantata)
E come dicevano qualche anno fa in televisione: ....e non finisce qui, perchè nell'organico dei granata figurano pure, Amauri e Bovo, una volta il flusso migratorio era verso il Palermo, una realtà tornata in serie A e posizionatasi stabilmente dopo le prime 4, con la conseguente sistematica partecipazione alla europa league.

Tra questi giocatori il primo fu Asta, poi Diana, Gasbarroni, Balzaretti, Barone e per finire Stevanovic, oggi le cose sono cambiate, i rosa arrancano nella parte sinistra della classifica, il "toro" invece da tre anni a questa parte, sta facendo grandi cose, dal derby vinto dopo anni, al ritorno in Europa in grande stile, i granata sono ormai una realtà consolidata del nostro calcio. 
Dall'altra parte un Palermo che ha perso la serenità delle prime due giornate, Torino non era l'ultima spiaggia per Jachini, ma un risultato positivo ed io aggiungo convincente, avrebbe ridato credito al tecnico, in vista delle prossime 4 partite proibitive, certo la classifica non piange e il campionato è lungo, ma la sconfitta col Sassuolo ha aperto una crisi. 

Perchè il Palermo a Torino più che vincere, deveva convincere? perchè ad oggi ha giocato bene solo un tempo con il Genoa e poi solo una scarsa mediocrità, bisogna rivedere tutta la fase difensiva e soprattutto sviluppare una manovra, che abbia un'idea di gioco e porti i cross per Gilardino, per tornare ad essere protagonista, come la scorsa stagione.

All'Olimpico si è visto un Palermo troppo brutto nei i primi 70 minuti, non è stato fatto un tiro in porta (esclusa la punizione con traversa di Traykovski), non è stato fatto un cross, non è stata fatta un'azione degna di nota e nei 20 minuti finali, è stato un assalto dettato dalla disperazione e dalla superiorità numerica, molta rabbia e poche idee. 

Questo Palermo è una squadra senza un'idea di gioco, in questa squadra continuo a ritenere inadatti Struna, Chochev e Quaison, per me restano dei buoni rincalzi, ai rosa manca qualità, l'unico in grado di trovare la giocata è Vazquez, ma sonnecchia per 3/4 della gara, come capita a tutti i fantasisti del resto, non ci si può affidare solo alle sue giocate. 

Iachini è anche lui colpevole, è vero che dal mercato non sono arrivati i rinforzi sperati, ma insistere su un impianto di gioco non adatto agli uomini a sua disposizione è sbagliato e lo rende colpevole, Iachini ha quasi l'obbligo di lavorare su un modulo diverso, un 4-3-3 e visto che non ci sono attaccanti per un 4-4-2, magari un 4-2-3-1, che forse è migliore.

Servono due giocatori rapidi accanto a Gilardino, che lo mettano in condizione di giocare faccia alla porta e non di spalle come succede adesso e che abbiano il piedino fatato, per servire l'attaccante con precisione, Vazquez e Traykovski per me sono ideali e nei 3 di centrocampo, in mezzo a Rigoni e Hiljemark, metterei questo benedetto Brugman.

Ora bisogna veramente dare una svolta, perchè dal ciclo Roma, Bologna, Inter e Napoli, si rischia di uscirne con le ossa rotte e il rischio di esonero diventa sempre più incombente, che poi, se l'esonero sia o non sia la scelta più giusta non saprei, ma di sicuro serve un cambio di marcia, per non trovarsi troppo presto a lottare per non retrocedere.

Si parla già che in caso di esonero possa tornare Guidolin, io credo che si tratti più di suggestione, per il grande affetto che ci lega al tecnico veneto, che per possibilità reali, è vero che nel calcio e con Zamaparini mai dire mai, i due si stimano, ma per ragioni diverse però, non sono molto propensi a tornare a lavorare insieme e il fatto che "francesco" stia o abbia comprato casa a Palermo, non significa proprio nulla. 
Tuccio 2010

mercoledì 16 settembre 2015

La paura fa 2 a 2


Uros Djurdievic
Palermo 2 - Carpi 2 (Hiljemark , Djurdjevic )

Al "Barbera Stadium" si affrontano Palermo e Carpi, in un incontro testa-coda che poteva consolidare il primato dei rosa e aprire la crisi per gli emiliani, nelle due compagini erano attese le due vecchie volpi delle aree di rigore, Borriello e Gilardino, il primo in gol appena entrato e il secondo invece senza neanche un pallone giocabile,
 
Le due squadre si incontrano per la prima volta in serie A, gli unici precedenti sono in serie B nel 2013-2014, con 2 vittorie su 2 per i biancorossi, ma quello che stupisce ancora di più è che i rosanero in quelle due occasioni, subirono ben 3 espulsioni, Daprelà e Milanovic all'andata e Vazquez al ritorno.
 
L’ottimo inizio di campionato dei rosa, ricorda l’avvio scoppiettante della stagione 2006-2007, tornava in panchina Guidolin, dopo le parentesi Delneri e Papadopulo e nelle prime due giornate, il Palermo vinse in casa con la Reggina per 4 a 3 e all’Olimpico con la Lazio per 2 a 1. 
 
Alla terza giornata ci fu il derby contro il Catania, che non si giocava in Serie A da 44 anni, e fu un derby pirotecnico, i rosanero vinsero per 5 a 3 una partita emozionante e spettacolare, in quella stagione il Palermo si giocò la vetta della classifica con l’Inter fino a Dicembre, l'infortunio di Amauri mai sostituito, portò ad un lento declino dei rosa e all’esonero di Guidolin.
 
I rosanero finirono al 5 posto e si qualificarono per il terzo anno consecutivo in Coppa Uefa, stavolta alla terza di campionato ad insidiare il primato c'è il Carpi dei tanti ex, l'ultimo arrivato Zaccardo, l'ex rosanero e palermitano Di Gaudio, il portiere Benussi, il bomber Mbakogu e per finire l'ex d.s. Sean Sogliano. 
 
Nelle file dei rosanero sono due: Colombi che andrà in panchina e Struna che va in tribuna perchè squalificato, il Palermo poteva e doveva vincere contro il Carpi, specie per come si era messa la partita e non mi è piaciuto, questo ritorno ingiustificato di Iachini al 3-5-2.
 
Tornare al modulo che tanto bene aveva fatto lo scorso anno, ma con altri interpreti è sbagliato, così come è sbagliato cambiare modulo per far giocare gente adattata, poi se Goldaniga non può giocare in casa contro Carpi, perchè ha giocato la domenica prima a Udine ? preferire la lentezza di Jajalo a Hiljemark o Vitiello ad altri perchè ?
 
Hiljemark ha fornito una buona prestazione, ma non può giocare da intermedio, Jajalo è ottimo nell'interdizione ma troppo lento e invece la partita doveva essere giocata a ritmi vertiginosi, bombardando il portiere Benussi con continui tiri da fuori e poi con un centrocampo a 4, mettendo Vazquez e Trajkovski a fianco di Gilardino, lasciato solo in mezzo a 8 avversari.
 
Il Palermo non mi è piaciuto per niente, anche per l'approccio mentale per quasi tutta la squadra, il tecnico ha avuto paura di "osare", mentre i calciatori la partita l'avevano già vinta, senza contare che bastava mettere Vitiello dietro Matos per non farlo giocare.
 
Bene Djurdjevic (entrato nella ripresa al posto di Gilardino), anche lui ha disputato una buona prestazione, sicuramente sarà una delle sorprese di questa stagione e non sarebbe uno scandalo giocare con 2 punte, anche se ce ne sono solo 2 in organico, ora ci attende una gara difficile contro il Milan, che ha soli 3 punti e viene dalla sconfitta contro l'Inter. 
 
Riuscire a conquistare la qualificazione all’Europa League come nel 2006-2007, non sembra un’impresa impossibile, ma dobbiamo trovare il coraggio che avevamo lo scorso anno, cominciare a giocare bene a calcio, perchè fin qui abbiamo fatto buono solo il secondo tempo contro Genoa e poi nulla più.
 
Con una vittoria si poteva restare  in testa alla classifica a punteggio pieno, il Carpi ancora una volta dimostra di essere la "bestia nera" del Palermo, ribadisco la grande prova di Hiljemark e che da lui ci si può aspettare davvero tanto, mentre meno  bene è andato  tutto il reparto difensivo.
Djurdjevic, reduce da una bellissima doppietta con la propria nazionale Under 21, ha mostrato grinta e determinazione, corre e si fa trovare al posto giusto al momento giusto, segnando la rete del 2 a 2.
La mancata vittoria non deve spegnere l'entusiasmo, il Palermo rimane imbattuto, ha fatto una partita tatticamente confusa, con diversi errori in zona gol, con parecchi passaggi sbagliati, con spazzi troppo larghi, una squadra apparsa stanca e con poche idee.
 
La difesa arroccata del Carpi ha reso difficile trovare gli spazi per colpire, a Gilardino serve tempo e un giocatore con cui dialogare, è vero che l’obiettivo è la salvezza e che il Palermo deve continuare a lavorare in questa direzione, ma deve farlo restando equilibrato anche mentalmente, non bisogna avere paura di volare e nemmeno di cadere, però bisogna ancora provarci.
Tuccio 2010

domenica 19 aprile 2015

siamo salvi. Ora siguarda in alto!

Palermo 2 Genoa  1 (chochev, chochev)
Una bella partita ed un dybala ispirato hanno consentito al Palermo di vincere la seconda partita consecutiva. La doppietta di chochev ha esaltato il mercato della società, il lavoro di Iachini e la perdita di un Barreto che a questo punto non rappresenta più un rimpianto.

Il Palermo del futuro sta nascendo sotto gli occhi di tutti e se le partenze saranno limitate, il prossimo sarà un anno fantastico.

LA partita di oggi è stata segnata dalle ottime prestazioni di dybala, chochev e Rispoli, un altro elemento che ha fatto dimenticare il Morganella dell'ultimo periodo. Forse un po' sottotono Vasquez, ma oramai gli avversari lo marcano molto attentamente e il mudo si trova spesso circondato da due o tre avversari. E non sempre l'argentino trova il canale per proseguire l'azione. E non è sempre colpa sua.

Ora la strada per l'ottavo posto sembra meno ardua, sia per il calendario sia per la ritrovata forma.Ma male che vada, il Palermo avrà fatto comunque un ottimo torneo con un occhio al futuro.

Le pagelle della trazzera


Sorrentino 6

lunedì 13 aprile 2015

Pasqua di resurrezione.. sette giorni dopo

il 3° gol del Palermo siglato dal nazionale bulgaro Chochev
Udinese 1 - Palermo 3 (Lazaar, Rigoni, Chochev)
Un bellissimo palermo annichilisce l'Udinese e torna al  successo dopo 6 turni di digiuno. Ed il successo del Palermo è assolutamente meritato, pieno..... e pieno di belle speranze per il futuro sia prossimo che remoto.

Noi avevamo sempre avuto fiducia in questo Palermo ed in questa società anche durante questo ultimo periodo quando il risultati non arrivavano E non arrivavano perchè in molti casi la squadra, pur giocando bene, non aveva avuto dalla sua quella dote di buona sorte che ieri si è manifestata con il primo dei tre gol siglati al Friuli.

Il gol di Lazaar (un tiro di rara bellezza e precisione), ha aperto le praterie al palermo, ha demoralizzato i bianconeri ed ha consentito agli assi siciliani (Dybala e Vazquez in testa), di operare secondo uno schema a loro più congeniale.

Nel recente passato sarebbe bastato un pizzico di fortuna in più (17 i pali colpiti  fino ad oggi) per ripetere lo schema visto ieri.
Ed ecco un sontuoso Vazquez (per noi sempre positivo, non solo ieri) un volitivo e infaticabile Rispoli, un inarrestabile Dybala, un autoritario Gonzalez, un prezioso Chocev per annichilire una spenta Udinese che ha faticato moltissimo per portare al gol l'unico friulano meritevole di sufficienza: Di Natale.

Dietro, in classifica, molte squadre hanno subito brusche battute di arresto. Il tanto elogiato Empoli si sta sciogliendo come ghiaccio al sole,come pure il gioioso Sassuolo che fuori casa ha un ruolino di marcia da retrocessione.
Insomma, considerato che il Palermo è pur sempre una neopromossa, possiamo dire che questo è stato, anzi è, un ottimo campionato sempre alla faccia degli antizampariniani che non riescono a  digerire come il Patron riesca sempre a trovare, in giro per il mondo , giocatori di altissimo livello che riescono a tenere su sia la squadra che il bilancio. 

Meglio i cosi!!!!

sabato 4 aprile 2015

Crisi senza fine: KO anche col Milan

Antonino La Gumina
Palermo 1 Milan 2 (Dybala)
Un Palermo bello e sfortutanto inanella la terza sconfitta consecutiva e vede annullarsi tutto il vantaggio che aveva sulle squadre che lo seguivano anche se la zona calda è ancora abbastanza lontana (13 i punti di vantaggio sul cesena terz'ultimo)

Oggi al Barbera i rosanero di Iachini hanno disputato una grande partita, Dybala è tornato a fare il Dybala e tutta la squadra si è mossa bene. A penalizzare l'11 di casa , però, un clamoroso errore sotto porta del nazionale Vazquez ed una papera di Sorrentino che non trattiene un facile traversone respingendolo goffamente sul ginocchio di Cerci che, involontariamente spinge la sfera nel sacco. La partita è tutta qui.

Ottima la prova di Quaison che, forse ,non  meritava di essere sostituito

Io non mi preoccuperei, dispiace solo che ancora una volta il palermo sia stato penalizzato da episodi altamente sfortunati e da una certa debolezza del settore offensivo.
Il Milan, dap arte sua ha fatto il minimo per vincere e solo due erroracci gli hanno consentito di siglare 2 gol e di vincere immeritatamente una partita che sembrava destinata a finire in parità.

Da sottolineare il debutto di un giovane palermitano, il centravanti della primavera La Gumina che, credo , non abbia toccato un pallone!

le pagella della Trazzera
Sorrentino 5 - Rispoli 6 - Vitiello 6 - Gonzalez 7 - Lazaar 7 - Barreto 5,5, - Vazquez 6 - Dybala 7,5 - Rigoni 6,5 - Belotti 6,5 - Quaison 7 - Chochevs.v. - La Gumina s.v.
 
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