giovedì 30 settembre 2010

lo sport, maestro di.. doping!


Ogni tanto mi piace seguire le gare di ciclismo per ascoltare i commenti dei telecronisti. Sono commenti che sembrano dell'altro mondo. Parlano di imprese, di campioni, di sacrifici, di atti di eroismo , di figure immortali, di esempi per i giovani, quando sanno benissimo che nel ciclismo moderno se vuoi vincere una gara, se vuoi primeggiare e meritarti tutti gli appellativi onorari c'è un solo mezzo : il doping.

E' di pochi giorni fa, infatti, la notizia di una ennesima "vittima" dei controlli antidopong. E si tratta di una vittima illustre: Contador.Il vincitore dell'ultimo Tour de France. Ma le vittime dell'antidoping sono ovviamente tutte prestigiose per logica. Basta questa equazione: per diventare un campione ti devi dopare.

E' pure diseducativo continuare ad esaltare le imprese di Pantani (pover'uomo) dopo che si è scoperto che anche lui faceva uso di aiutini (meglio, aiutoni) chimici vietati.

Ma, a parte Pantani che ha fatto una brutta fine (ripover'uomo) , in genere chi viene beccato, viene allontanato dalle corse per 10 - 12 mesi e poi riprende come se nulla fosse. Anzi continuano a doparsi facendo maggiore attenzione ad utilizzare prodotti, strategie e trucchi più difficili da sventare e sanzionare. Insomma il rischio vale la candela visti gli enormi guadagni legati alle vittorie oneste o disoneste che siano.

A mio parere la truffa è così eclatante schifosa e disonesta che gli atleti scoperti a drogarsi dovrebbero essere radiati per sempre. Oltre che multati con una ammenda almeno pari ai proventi ricavati dalla ingiusta vittoria.

Lo stesso succede nel calcio. Dove il doping è... tollerato e affronta molti meno controlli. Ma nel calcio c'è un'altra piaga: il comportamento antisportivo che gli atleti tengono in campo. Simulazioni, calci , insulti e sceneggiate.

Ed anche quì appare quantomeno complice l'atteggiamento dei telecronisti che , invece di condannare i comportamenti antisportivi dei calciatori, li esaltano sempre prendendosela , tutt'al più, con i poveri arbitri. Di cui è bene dire che non mi fido al 100%, ma non è corretto dare loro tutto il peso di un mondo corrotto, anzi marcio e diseducativo. Un mondo, lo ricordo, che ha emarginato veri maestri di sport e lealtà come "Sdenko" Zeman.

Insomma , visto che oggi la televisione ha un peso enorme nel formare coscienze e nell'educare intere generazioni, i cari commentatori dovrebbero stare molto attenti a quello che edicono. Tranne che anche loro......

(amedeo contino)

mercoledì 29 settembre 2010

rugby serie B: si ricomincia


Riprende domenica 3 ottobre la avventura del Palermo Rugby nel campionato nazionale di serie B girone IV. La compagine di Fabio Rubino ritenterà la scalata alle posizioni utili per giocarsi ai play off la promozione in serie A.
Ecco le partite in programma domenica valide per la 1^ giornata del torneo

Campionato di Serie B - girone IV - 1° GIORNATA

03/10/10 ore 15,30

Primavera Rugby-Palermo R. Club 2005
Rugby Frascati SSD - ASD Gran Sasso Rugby
ASD Rugby Rieti - AP Partenope Rugby
Rugby FC Segni - Colleferro Rugby
US Rugby Benevento - Neroniana Rugby Anzio
Salento 12 R. T. - Avezzano Rugby
-

lunedì 27 settembre 2010

debole coi deboli


Il Palermo, come avevamo paventato pochi post fa, ricalca lo schema dello scorso campionato: gioca bene e fa punti con le grandi, gioca meno bene e fa meno punti con le piccole. Forte coi forti debole coi deboli. Con una piccola differenza. L'anno scorso in casa i rosa erano un rullo compressore. Quest'anno solo 2 punti in 3 partite disputate al Barbera.

Ieri 2 a 2 con il Lecce (gol di Pinilla e Maccarone), e partita comunque divertente e ricca di episodi.

Il Palermo comunque diverte, segna e fa segnare. E per chi ama le scommesse è una garanzia di over (più di 2,5 gol).

Mentre non finiremo mai di rimpiangere Cavani, ieri a Cesena autore di 2 gol strepitosi, cominciamo a compiacerci per la positiva continuità dei nuovi Ilicic, Bacinovic e Pinilla in testa.

Ora riprende il discorso della Europa League dove per contnare a sperare è necessario battere il Losanna una compagine della B Svizzera, che sulla carta dovrebbe facilmente soccombere sotto i colpi dei nostri campioni. Ma noi non ci fidiamo e speriamo di fare almeno 3 gol per potere portare a casa una vittoria molto importante.

..pardon, dimenticavo. Appello per i fischiatorei del Barbera: vogliamo finirla di fischiare Liverani? Fabio è un giocatore del Palermo e come tale , quando scende in campo (perchè ce lo manda Rossi), è oltremodo stupido scoraggiarlo con i fischi. Lo avete fatto con Cavani e con Caracciolo. Solo applausi invece per il deludente (fino ad oggi ) Hernandez. Che niente niente non capite nulla di calcio?

amedeo contino

venerdì 24 settembre 2010

Pinilla la punta ideale


La tradizione oramai è dalla nostra parte. Il Palermo, come è ormai tradizione, ha vinto ancora a Torino con la Juve. 3 a 1 con gol di Pasore, Ilicic e Bovo.

Che dire? diciamo schematicamente queste cose:
1 - la difesa comincia a funzionare forse perchè Munoz migliora di partita in partita e Bacinovic al posto di Liverani grantisce un maggiore filtro a centrocampo

2 - Ilicic fa una accoppiata perfetta e di qualità con il mostro Pastore. I due sopperiscoo splendidamente alla mancanza delle verticalizzazioni lunghe di Liverani

3 - con Pinilla il Palermo ha trovato la punta ideale che sa fare tutto. I gol arriveranno

4 - i giornalisti dovrebbero finie di giudcare il Palermo solo dai risultati. Dopo le socnfitte con Brescia e Inter già si cominciava a criticare la politica della società colpevole di curare solo il bilancio e quindi incapace di tenersi gli uomini pià esperti o di rintracciarne sul mercato. Ieri tutti ad elogiare , invece, la politica dei giovani.

Ed ora il lecce. Sembra facile. E forse lo è. Ma ora c'è da sfatare la tradizione semisfavorevole con le squadre provinciali. Cominciamo da domenica ed il futuro sarà stellare.

amedeo contino

lunedì 20 settembre 2010

Siamo contenti lo stesso


Il Palermo perde (1 a 2), ma gioca una bella partita a cospetto della formazione più forte che c'è.
Se poi ci mettiamo i rigori negati, i gol falliti, il prossimo rientro di Miccoli e la lieta scoperta dei due sloveni (Ilicic sopratutto) , non si può che essere fiduciosi.

Resta un dubbio. Un dubbio che comincia a serpeggiare tra i tifosi. E' stato giusto caricare di tante responsabilità il giovane talento Hernandez?

Lo scorso anno, vuoi per la presenza di Miccolie e Cavani, vuoi per un suo impiego con il contagocce che lo alleggeriva di responabilità e vuoi per una condizione che ancora non si vede, Abel Hernandez, ha disputato un brillante torneo convincendo i tecnici che sarebbe stato lui la punta di diamante per il campionato 2010 - 2011.

Ma non tutto è perduto e il rientro di capitan Miccoli può aggiustare questa e tante altre cose!

venerdì 17 settembre 2010

3 a 2, 3 a 2 e ancora 3 a 2


Ennesima confitta esterna con identico punteggio. 3 a 2 contro i campioni cechi dello Sparta Praga. E siccome non c'era due senza tre. Il pedaggio è stato pagato e ora si dovrebbe voltare pagina.

Nell'analizzare le tre sconfitte viene subito di addebitarle interamente alla difesa, ma come dicono quelli che ne capiscono, si vince e si prede in undici. Io dico che si perde e si vince in 23. Ossia è l'intera rosa dei rosa che mostra qualche problema di personalità, di esperienza e di grinta.

In effetti mentre la politica dei giovani paga in termini di cassa, la stessa politica risulta deficitaria in termini di esperienza. Non solo. I giovani di talento che giocano nel Palermo sanno che la loro permanenza in questa società è momentanea, sopratutto perchè si tratta di giovani di talento.

E le recenti cessioni di Kjaer e Cavani ne sono un lamopante esempio. In lista di attesa sono ora Cassani e Pastore. Seguiranno Hernandez e Sirigu.

Io non contesto la politica di Zamparini. Più volte l'abbiamo difesa, ma quest'anno, forse, si sta esgerando. Oltre ai due giovano talenti già citati, il Palermo si è privato di due altre pedine ricche di esperienza come Simplico (ma dove è?) e Bresciano. Per non dire di Guana e Dellafiore. E del pensionato Tedesco. Per non parlare di quel Rinaudo che farebbe tanto comodo al Palermo di questo inizio di stagione.

Spesso il popolo del Barbera si esalta per le estrose giocate del pupillo Hernandez, ma non apprezza con il giusto peso la presenza in campo di elementi esperti come Simplico e Bresciano, Liverani e Guana che non faranno certo impazzie le folle, ma che sanno dare all'intera compagine equilibrio e razionalità. Anche nella distribuzione delle energie lungo l'intero incontro o l'intero torneo. In campo e fuori

Una saggezza atletica e sportiva che fa difetto ai giovani e che invece, in un calcio così veloce e dispendioso, è spesso l'arma in più capace di indirizzare meglio il fuoco del giovane talento e di trasformare una buona squadra in un grande squadra.

Infine per addolcire l'amara pillola vorrei ricordare che lo Sparta Praga dipinto come una "squadretta" è in effetti la squadra che ha vinto il campionto della Repubblica Ceca.
E che proviene dalla Champions League. Quindi una squadra non propio "materasso". Pertanto si può continuare ad essere fiduciosi sul futuro dei rosanero.

domenica 12 settembre 2010

Sirigu non è più lo stesso


Brescia- Palermo 3 a 2 (Pastore e Balzaretti)
Ebbene si, il Palermo, come lo scorso anno, è debole con i deboli. Ed ora speriamo che, come lo scorso anno, sia forte coi forti. Lo vedremo già domenica con la più forte di tutte: l'Inter.

A Brescia si è visto il solito Palermo da trasferta che soffre la grinta e l'agonismo delle provinciali. In effetti il secondo tempo ha fatto ben sperare per il futuro, ma ancora una volta al Palermo sta succedendo quello che è successo spesso in passato. Il Palermo rovina i suoi portieri.

E così al Brescia la differenza l'hanno fatta i due numeri uno. Così mentre Sereni (nella foto) ha sfoderato almeno 4 prodigiosi interventi, Sirigu non l'ha mai beccata.

Nessuno dei 3 gol subiti è sembrato imparabile compreso il pallone del rigore che Caracciolo ha fatto passare sotto la pancia dell' (ex?) portiere della nazionale. Caracciolo che , come Cavani, era l'oggetto dei fischi dell'incompetente pubblico del Barbera.

Per il resto si è visto anche un deludente Hernandez (meglio di Cavani dicevate, no?) ed un evanescente Maccarone. E così il talentuoso Pastore, anche ieri il migliore, si è dovuto sostirure ai due compagni in attacco diventando l'unica vera minaccia per la difesa delle rondinelle.

Una nota positiva è venuta nel finale con il debutto dei due talenti sloveni che , a nostro avviso, si meritano molto spazio in un Palermo fino ad oggi deludente (almeno nei risultati) in campionato.

amedeo contino

martedì 7 settembre 2010

debole coi deboli forte coi forti?


Con l'infortunio di Pinilla il Palermo si trova di botto a corto di attaccanti potendo disporre soltanto di Maccarone ed Hernandez per la prima trasferta di questo campionato.

Ed è una trasferta fondamentale sopratutto per capire se , rispetto allo scorso anno, è cambiato l'atteggiamento dei rosa nei campi delle provinciali.

Qualche post fa abbiamo dato conto di una sorprendente analisi dello scorso campionato che ha visto il Palermo prevalere nella classifica avulsa tra le prime sette del troneo. Per chi non l'avesse letto, ricordiamo che isolando le sole partite svoltesi tra le prime sette classificate (dall'Inter alla Juve), il Palermo è risultato la squadra più forte. Avendo fatto addirittura meglio dell'Inter campione d'italia (20 punti contro i 19 di samp e inter).

Questo significa che i rosa hanno letteralmente perso la scudetto con le piccole. Ed ecco che questa prima trasferta sul campo della neopromossa Brescia dell'ex Caracciolo (nella foto) darà la cifra del Nuovo Palermo di Delio Rossi

luca sidoti perna
 
free translation