giovedì 18 ottobre 2012

PERCHE’ BISOGNA VINCERE.

Palermo –Torino può essere la partita della svolta per Gasperini & c.
Il Torino è decimo in classifica, e con la vittoria il Palermo lo raggiungerebbe: vuol dire che i rosanero vincendo entrerebbero nel mischione e avrebbero almeno 5-6 squadre dietro di sé.

E lì potrebbe finalmente partire il loro campionato, dimentichi delle paure e più fiduciosi nei loro mezzi. Non essere più merdesimi in classifica sarebbe un tonico eccezionale(ma prima ci vogliono un po’ di punti).
Viaggiare comodi intorno alla decima-dodicesima posizione, conservando un cuscinetto sia pur sottile di punti rispetto alla quartultima, non sembra un obbiettivo impossibile per i picciotti, anche alla luce dei miglioramenti apportati dalla gestione Gasperini.
 Al netto di eventuali rinforzi di gennaio, considerando anche la mediocrità dei concorrenti diretti, quanto visto finora ci dice che se gente come Ilicic, Munoz, Garcia etc. acquista fiducia in se stessa, l’ allenatore è in grado di assemblare una squadra competitiva per il centro classifica. Ecco perché la vittoria su una concorrente (finora) diretta, e l’ allontanarsi dalla zona calda, acquistano valore doppio.
Anche perché il calendario del Palermo prevede il Siena, quindi il Milan e la Roma. E a dicembre Inter Juve Udinese Fiorentina.

. Il passo decisivo bisogna dunque farlo ora: senza i tre punti di domenica le prospettive sarebbero davvero meste, e il plumbeo complesso della squadra scarsa riconquisterebbe il clima generale.
Non basterebbero ad allietarci nemmeno i nuovi fratelli De Rege del calcio italiano: Zamparini e Lo Monaco.

  L’ uno con interviste da avanspettacolo dove parla delle sue erezioni, l’ altro con interviste da cui si capisce soprattutto che ha un rapporto conflittuale con l’italiano parlato.
Entrambi comunque ci preparano al fatto che altre mani, in tutto o in parte, agguanteranno le azioni del Palermo Calcio: potrebbe essere un bene, ma non mi sento tranquillo:
Megghiu ‘u tintu canusciutu ca ‘u bonu a canusciri”- Aristofilo da Carrapipi
il pigafetta

Nessun commento:

 
free translation