lunedì 22 febbraio 2016

DISFATTA ROSANERO!


Roma – Palermo 5 – 0

Marcatori: P.T. Dzeko; S.T. Keita, Salah, Salah, Dzeko.  

Che il Palermo non avrebbe avuto vita facile a Roma, contro una squadra ancora con velleità di un piazzamento per l’Europa che conta, era prevedibile.

Le polemiche dell’ultima ora in casa dei giallorossi e il ritorno in panchina di mister Iachini avevano illuso qualche tifoso rosa sulla possibilità di venir fuori dall’Olimpico con un risultato positivo tanto prezioso per la classifica.

Ma la realtà è stata cruda e ha spazzato in maniera devastante il cauto quanto irrealistico ottimismo del più speranzoso tifoso: la Roma, padrona assoluta del campo fin dall’inizio della partita, ha avuto ragione con un largo margine di una squadra impaurita e confusa.

I rosa sono crollati sotto la sistematica e asfissiante pressione dei giallorossi senza accennare mai ad una reazione degna di tal nome.

Iachini, tornato alla difesa a tre, ha dovuto schierare una formazione di emergenza a causa degli infortuni dei titolari Sorrentino, Goldaniga e Lazaar. In campo, schierati con il 3-5-1-1, sono scesi, con Alastra in porta, Struna, Gonzalez e Andelkovic in difesa; Morganella, Hiljemark, Brugman, Jajalo e Pezzella a centrocampo, Vazquez dietro l’unica punta Gilardino.

Se era scontata la pressione della squadra di casa, non era però prevedibile l’atteggiamento da vittima predestinata della compagine isolana, sempre in difficoltà sia sul piano fisico sia sul piano dell’inventiva. Eppure nel calcio si sa che l’unica possibilità che una squadra sicuramente più debole ha di attenuare il gap tecnico rispetto ad una squadra senza dubbio più forte è praticare un agonismo acceso, buttarsi su ogni pallone come se fosse il pallone della vita, aggredire l’avversario per non dargli la possibilità di pensare. I rosa non hanno fatto nulla di tutto questo: hanno subìto e mai hanno reagito. Né sono servite le sostituzioni operate dall’allenatore (fuori Brugman, Vazquez e Gilardino, rispettivamente, per Trajkovski , Maresca e  Djurdjevic).

L’unica nota positiva, in questa giornata da dimenticare al più presto, resta la prestazione di Pezzella quantomeno per la personalità dimostrata rispetto alla desolante mediocrità dei compagni.

Mister Iachini dovrà lavorare parecchio sia sulle gambe sia sulla testa dei giocatori, apparsi in debito di ossigeno e scoraggiati.

Per effetto del pareggio del Frosinone, il distacco dal terzultimo posto è sceso a tre punti ed il futuro, se non cambia la qualità delle prestazioni, appare segnato. 

Pietro D’Alessandro

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ki briuogna!

Anonimo ha detto...

La campagna acquisti di Gennaio non c'è stata.
Zamparini, non potendo più esonerare un allenatore,
sta pensando di esonerare Gerolin.
Speriamo bene.
Domenica si scontrano Frosinone e Sampdoria.

Anonimo ha detto...

E' un disastro . Non esiste tra A e B una squadra che giochi peggio di noi. LaRoma si è illusa di essere uno squadrone ,ma presto si accorgerà di avere fatto la manita con dei fantasmi. Finiremo in B da penultimo o ultimi in classifica.

 
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