
lunedì 22 febbraio 2010
E adesso sotto a chi tocca

domenica 14 febbraio 2010
Una squadra che teme se stessa

martedì 9 febbraio 2010
domenica 7 febbraio 2010
Guardiamo in alto

Sofferta e meritata vittoria del Palermo contro un coriaceo Parma. 2 a 1 con gol di Cavani e Simplicio.
Ma è stata sopratutto la partita delle lacrime. Di gioia, di gratitudine, di nostalgia. Quelle di Guidolin, accolto calorosamente al suo ritorno al Barbera. E quelle di Simplicio che, sinceramente, non sappiamo interpretare. Ma qualunque sia stato il motivo che ha pompato le lacrime di Fabio, sarà stato un motivo certamente bello e nobile.
La partita ha dimostrato ancora una volta che i rosa sono una compagine matura, quadrata e con ottime individualità.
Ed a proposito di ottime individualità, vogliamo salutare il ritorno di Kjaer nel girone dei fuoriclasse grazie forse alla cura rigenerante di Mago Rossi. E benvenuto anche al gigantesco (in tutti i sensi) Gojian. Il rumeno non ha sbagliato nulla e questa volta, grazie anche a lui, non sono servite le prodezze di Sirigu. La barriera davanti al portierone sardo ha funzionato perfettamene.
E di questo dobbiamo ringraziare un po' anche Zenga. E' stato lui a importare Gojan. E' stato tui ad imporre Sirigu titolare.
Una piccola nota su Cavani. E' sicuramente un grandissimo giocatore ed il suo miglioramento di partita in partita è evidente. Ma c'è ancora chi pretende che il devoto Edinson non sbagli nulla.
Ma facciamo due conti: se Cavani non sbagliasse tutte le occasioni che si procura (ripeto : che si procura) farebbe almeno 2 gol a partita che , al netto di squalifiche e infortuni vari, lo porterebbe a segnare circa 60 gol a campionato; il Palermo vincerebbe quasi sempre e in 3 anni conquisterebbe 3 campionati di Serie A e probabilmente anche due Champions League.
Vi rendete conto di quanto sia assurda questa ostinata critica a Cavani?
Insomma nessun giocatore al mondo trasforma in gol tutte le occasioni da gol.
(amedeo contino)
mercoledì 3 febbraio 2010
Delfini a caccia di gloria

Abbiamo incontrato il tecnico dei Delfini, Salvatore Crisà 55 anni, e con lui abbiamo parlato della partita di domenica e del momento d’oro dei suoi ragazzi.
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D.- Quando ha iniziato la carriera da allenatore ?
R.- nell’estate del 1980, avevo deciso di smettere di giocare in vista dell' imminente matrimonio, nonostante ventiseienne. Ma avevo capito che oramai gli impegni cominciavano a diventare importanti e così a Peppino Tedesco, papà dei tre noti calciatori palermitani e mio presidente allora del “San Lorenzo”, comunicai la mia decisione di smettere, chiedendogli la possibilità, comunque, di allenarmi di tanto in tanto.
Fu proprio mentre mi allenavo con loro che mi chiese di sostituire l’allenatore degli allievi, in quel momento assente, e a fine allenamento mi affidò la squadra par la preparazione e il campionato; la mia prima gara come allenatore l’ho disputata il 19 Ottobre 1980, nel campionato allievi, e mi fa piacere ricordare che il 19 Ottobre 2010, se tutto va bene, compirò 30 anni di attività come allenatore.
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D.- Quali squadre ha allenato fino ad oggi ?
R.- intanto nell’estate del 1982 sono passato ad allenare la prima squadra del San Lorenzo, proprio la squadra dove giocavo qualche anno prima e che militava in seconda categoria. A quei tempi dopo la serie “D” (quarta serie) c’erano: promozione, prima e seconda categoria (settima serie) che più o meno equivale all'attuale campionato di eccellenza. Poi ho preso in mano il Villafrati in eccellenza, il Monreale in prima categoria, e la Juniores di Carini e Madonna di tutto il mondo, oggi Panormus. In tutto fanno 26 squadre, dai giovanissimi all’eccellenza.
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D.- Quando è iniziata la sua avventura sulla panchina dei Delfini ?
R.- nell’aprile del 2009, dopo avere portato il Cus Palermo da ultimo (3 punti in 6 incontri) a sesto, alla soglia dei play off, con 32 punti. Nonostante questo risultato, infatti, non sono stato confermato e il presidente dei Delfini, che già mi conosceva, e che aveva un progetto ambizioso (costruire una squadra da portare in 3 o 4 anni in promozione) non ci ha pensato due volte e mi ha ingaggiato assieme al mio collaboratore più importante Vincenzo Lo Nardo. Stiamo lavorando duramente, con passione e i primi risultati cominciano ad affiorare.
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D.- Quale è stato il suo maggiore successo come allenatore ?
R.- io non ho mai visto nel calcio, come allenatore, il successo come posizione in classifica o presenza in una categoria prestigiosa. Per me il successo di un allenatore si misura con un parametro tecnico. Le mie squadre hanno sempre espresso, a mio avviso, un ottimo calcio, divertente e propositivo, con una grande l’organizzazione del gioco. Certo anch'io ho vinto dei campionati, non sono mai retrocesso e ciononostante sono stato anche esonerato, ma quasi sempre le mie squadre si sono classificate nei primi 5 posti della graduatoria. Ho nel mio palmares molti secondi posti. E se si considera che per vari motivi in una squadra resto solo un anno, ritengo che quelli da me raggiunti siano risultati (successi) più che positivi.
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D.- Quali sono i progetti o i sogni di una società come quella dei Delfini e quali mezzi ha per raggiungerli ?
R.- partiamo dalla fine. I mezzi sono molto limitati, specialmente sotto l’aspetto economico. Non abbiamo sponsor e la borgata, per una sorta di rivalità con la confinante borgata Arenella non ci tiene in nessuna considerazione. I progetti li ho già citati, andare quanto prima nella categoria “promozione”. I sogni: portare di nuovo i Delfini tra le big del calcio dilettantistico palermitano, con il seguito di tutta la borgata. Gli spalti al momento sono piccoli ma ci piacerebbe vederli pieni di sostenitori.
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D.- I Delfini rappresentano oggi una sorpresa o una conferma dei pronostici di inizio stagione ?
R.- una conferma. Nel calcio ci sono troppe componenti incontrollabili, il progetto prevedeva una squadra che potesse vincere, anche attraverso i play off, il campionato quest’anno. Siamo virtualmente secondi (temo che vincano il recupero) alla vigilia dello scontro diretto fuori casa. Al momento è una bella conferma.
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D.- Quali sono le altre squadre favorite per la promozione ?
R.- Nel girone B c'è molto equilibrio. E non so questo equilibrio è sintomo di livellamento verso l’alto o verso il basso. Ad ogni modo oggi siamo in quattro nello spazio di soli 3 punti. Anche Castronovo e Rangers, infatti, possono arrivare alla vittoria finale. Noi, purtroppo, abbiamo sprecato molto, (7 pareggi nelle ultime 9 gare) forse anche per situazioni ambientali spesso diciamo... ostiche. Il Belmonte ben sostenuto dal suo pubblico, specialmente nelle sfide casalinghe, ritengo che sia tra i più papabili per la vittoria finale.
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D.- Quali sono i punti di forza della sua formazione ?
R.- ci sono tanti bravi giocatori, e forse di categoria superiore, in tutti i reparti, ma la nostra forza è la difesa (7 reti subite in 16 gare) dove svetta il “Buffon della Categoria” Salvo Riccobono, un portiere che veramente potrebbe giocare in eccellenza. Ne ha le qualità e lo ha ampiamente dimostrato in questa stagione.
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D.- Quale è il modulo con cui fa giocare i suoi ragazzi ?
R.- come le dicevo le mie squadre si distinguono per la grande organizzazione di gioco, questo mi permette di utilizzare più moduli durante la stagione e nella stessa partita. Quest’anno ne abbiamo utilizzato 3. ma non è detto che sia finita. Prevedo infatti di utilizzarne un quarto modulo nel caso lo scontro diretto dovesse andarci male. Proprio per osare qualcosa in più e trasformare i pareggi in vittorie. Noi giochiamo meglio con il 4-3-3, ma abbiamo vinto di più col 4-4-2 ed abbiamo segnato a valanga con il 4-3-1-2. Io adatto il modulo alle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione e non il contrario.
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D.- Domenica siete impegnati nello scontro al vertice con il Belmonte. Quali sono i pericoli di questa trasferta ?
R.- l’avversario è di tutto rispetto, e oggi più di prima gli arbitri subiscono le condizioni ambientali del paese. Abbiamo già pareggiato 15 giorni fa a Castronovo al 93esimo con una rete in netto fuorigioco di 3 metri. Un fuorigioco non fischiato nonostante l'arbitro fosse in una posizione ideale per rilevarlo. E non lo dico io. Questa versione è stata confermata dagli stessi tifosi che, "giustamente", sostenevano che serviva "troppo coraggio" per annullare una rete ai padroni di casa con tutta quella gente sugli spalti che rumoreggiava. Non poteva fare diversamente.
D.- Può azzardare un pronostico ?
R.- si, perderemo giocando un gran calcio. Così come abbiamo pareggiato già 7 volte, no 6 perché contro la Virtus siamo stati imbarazzanti.
D.- Vuole aggiungere qualcosa ?
R.- si, vorrei dare a questi ragazzi che, dopo una giornata di lavoro, si allenano la sera mentre tutti sono comodamente seduti a tavola, con qualsiasi tempo e senza un euro di compenso, almeno la soddisfazione di sentirsi ripagati da gente che li incita, li supporta e li applaude. Noi giochiamo le partite in casa la Domenica alle 11,30 al campo lo Cicero, accanto al cimitero dei Rotoli. Il tifo non ha confini. Venite a vederci giochiamo un bel calcio, divertente e propositivo, diventerete subito nostri tifosi. E se poi ci fosse qualcuno disposto a sponsorizzarci, per le nostre prestazioni e non per le vittorie, credetemi non se ne pentirà, abbiamo bisogno di queste due componenti per attuare il progetto. Non servono grosse cifre , ma per noi sarebbe molto importante e per lo sponsor un grande affare.
D.-grazie e in bocca al lupo per domenica
R.- crepi
(amedeo contino)
domenica 31 gennaio 2010
altro che flaco!

Liverani e Melinte. Ecco i nomi dei responsabili della frittata di Bari. Il 2 a 4 rimediato dai rosa in Puglia (gol di Cavani e Pastore) può essere letto in tanti modi diversi, ma sicuramente l'atteggiamento dell'ex capitano e la qualità del terzino rumeno hanno pesato come macigni sul pesante risultato subito. Noi però guardiamo avanti.
Alla luce anche di quello che è successo domenica, il palermo ha ammortizzato bene la sconfitta e mantiene un incoraggiante 5° posto in classifica (con la Juve di Zaccheroni) a soli 4 punti da un Napoli fermato dal redivivo Genoa.
Inoltre abbiamo finalmete viisto un magnifico Pastore che, secondo Zamparini, è considerato da molti addetti ai lavori il migliore giocatore d'Europa.
Ed infatti il flaco ha giocato una splendida partita condita da un gol "alla Del Piero", ma allo specchio. Molti sono infatti i giocatori capaci di fare quel tipo di gol, ma quasi tutti dal vertice sinistro dell'area e con il piede destro. Pochi, pochissimi lo sanno fare da destra e con il piede sinstro.
Ecco, nonostante la sconfitta, questo lunedì sono ancora più ottimista di quanto lo fossi il passato lunedì: la squadra funziona, la qualità del gioco è alta e gli avversari sono (quasi) tutti alla nostra portata.
Per il mercato, pur fidandomi ciecamente del trio Sabatini/Rossi/Zamparini , credo che in futuro si debbano cercare validi rincalzi per Liverani e Balzaretti
(amedeo contino)
venerdì 29 gennaio 2010
Fiumefreddese Football Club

La Fiumefreddese con 2 promozioni in 5 anni sta regalando tante soddisfazioni ai propri tifosi.
Giuseppe Caudo, presidente onorario, è uno degli artefici di questa nuova favola del calcio italiano.
lunedì 25 gennaio 2010
Il Palermo dei giovani

Questo Palermo mi sembra un perfetto mix di giocatori esperti (Liverani, Miccoli, Budan, Simplicio e Bresciano) e giovani campioncini o futuri campioni (Cavani, Sirigu, Kjaer, Hernandez, Pastore) con altri ottimi giocatori come Migliaccio, Balzaretti, Cassani e Bovo guidati da un ottimo allenatore.
Zamparini è certamente un gran competente di calcio e un bravo imprenditore e ha costruito, anno dopo anno, una società modello (sicuramente in termini di bilancio) che staziona stabilmente tra le prime 10 squadre del campionato italiano. Certo ha ceduto grandi giocatori come Toni, Grosso, Amauri, però ha sempre investito su giovani che oggi gli stanno dimostrando che la strada intrapresa e quella giusta (vedi scudetto Primavera).
Manca una settimana alla chiusura del mercato e ho la percezione che la triade rosanero (Zamparini, Sabatini e Rossi) abbia già deciso il da farsi. Non so cosa faranno, so solo che siamo in buone mani qualsiasi decisione prenderanno.
lunedì 18 gennaio 2010
In zona Europa

Soltanto 3 goal subiti da quando in panchina siede l'ex tecnico della Lazio e il Palermo vanta attualmente la quinta difesa del campionato con 21 goal subìti dietro Inter, Milan, Bari e Fiorentina (ma queste ultime tre hanno giocato una partita in meno) che ne hanno subìto 19.
Il centrocampo continua a tamponare e correre e con l'inserimento di Migliaccio il Palermo diventa insuperabile sulle palle alte nella metà campo. Senza Liverani il Palermo è privo di idee e Nocerino non è in grado sicuramente di sostituire il nostro regista titolare (urge l'acquisto di un giovane con le caratteristiche del nostro centrocampista di classe). Buona la prova di Goian che, a parte il grave errore iniziale che ci stava costando il goal, ha retto con Bovo (ottima la sua gara) gli attacchi dei pericolosi giocatori partenopei.
Sirigu si conferma una sicurezza e continua il momento no di Miccoli che oltre a sprecare un rigore non ha inciso più di tanto sugli attacchi del Palermo verso la porta avversaria (speriamo si riprenda al più presto). Non condivido l'atteggiamento puerile del nostro capitano al momento della sostituzione che anziché rimanere in panchina con i compagni è andato visibilmente contrariato sotto la doccia.
In questo momento non abbiamo bisogno di giocatori che fanno capricci ma è necessario che ognuno faccia la propria parte per proseguire questo trend di risultati positivi. Ora due partite fondamentali contro Fiorentina e Bari.
La Coppa Italia rimane per i palermitani una competizione maledetta! Al prossimo anno.
(Giogu)
mercoledì 13 gennaio 2010
Più spazio a Pastore
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p.s. impeccabile la prestazione di Kjaer. Lo ammetto!
sabato 9 gennaio 2010
il punto di Sìrigu

1. che l'elemento più importante per un team di seire A è il portiere.
2. che Cavani è un gioiello da tenere ben stretto.. o da vendere a caro prezzo
Immaginate cosa serbbe successo a Marassi se in porta ci fosse stato uno dei 5 - 6 portieri che negli ultimi anni hanno cercato di difendere la porta dei rosanero. Ebbene avremmo perso. Si, avremmo perso e si sarebbe parlato nuovamente di acquisti sbagliati, di centrocampo timido, di attacco leggero e coì via.
E' vero che il Palermo ha giocato abbastanza bene, ma certo non ha dominato e certo non ha imposto il suo gioco. Ha semplicemente conquistato un punto prezioso grazie al suo estremo difensore sardo.
Credo che questo si debba ammettere. Insomma come al solito gli osservatori, i giornalisti, i tifosi giudicao le partite solo in funzione del risultato conseguito. Si vince, ergo si gioca bene. Si perde, ergo, si gioca male.
Io, invece, credo che ieri a Marassi si sia visto un Palermo appena degno del punto conquistato . Solamente Sirigu può ritenersi soddisfatto. E soddisfatti possono ritenersi anche i seguaci dei rosa per avere in porta il miglior portiere che il Palermo ricordi (come minimo)negli ultimi 40 anni
amedeo contino
martedì 5 gennaio 2010
Carbone o caramelle?

mercoledì 30 dicembre 2009
il calendario del palermo rugby
martedì 22 dicembre 2009
Un Natale sereno per un 2010 coi botti........

mercoledì 16 dicembre 2009
Kjaer , un mezzo disastro!

Vorrei provare a fare aprire gli occhi a tutti quelli (e sono molti) che stravedono per Kjaer ritenendo che sia un grande campione. Forse lo sarà, ma certo, ad oggi, non lo è.
Se osservate bene i gol incassati dal Palermo nelle ultime partite, vi accorgerete che Simon ne è il diretto responsabile almeno nel 70% di essi. (http://www.palermomania.com/video.htmll.)
Non voglio andare troppo indietro. Mi limito solo agli ultimi gol subiti: Cagliari, Chievo, Catania, Bologna e Inter. Con il Chievo Kjaer invece di avanzare e ostacolare Abbruscato, retrocede fino sulla linea di porta. Un comportamento sempre bandito dagli allenatori quando è alternativa plausibile quella di contrastare "da vicino" l'attaccante avversario.
E con il Cagliari? Cossu fa si un bell'assist a Matri, ma Kjaer rallenta e si disinteressa del pallone e dell'avversario
Andiamo al Catania. Rivedetevi l’azione del gol: si nota un Kjaer completamente “allallato” al centro dell’area solo, senza controllare nessuno, ed osservare il taglio di Martinez senza scomporsi di un millimetro.
E che dire sul primo gol del Bologna? Simon resta ancorato indietro lasciando in gioco Zalayeta poi crolla a terra come un bambino nell’intento di contrastare Di Vaio che fa l’assist l'uruguaiano
Stessa figura da signorina sul secondo gol quando invece di contrastare Zalayeta, fa un saltino schizzinoso all’indietro per non rischiare il rigore.
Da barzelletta il 3° gol del Bologna quando il danese , sulla linea di porta, respinge debolmente il pallone proprio sui piedi di Di Vaio. Insomma un disastro!
Credo che poi nessuno avrà dimenticato come il giovane danese, nella partita persa a S Siro con l'Inter capolista, abbia tolto dalla mani di Sirigu il pallone adagiandolo sulla testa di Cambiasso che lo ha indirizzato a rete spintovi definitivamente da Balotelli. E sempre Balotelli , poco dopo, avrà ringraziato Simon per averlo lasciato indisturbato in area a raccogliere l'essist per il suo secondo gol personale.
E meno male che ogni tanto fa dei bei gol con altrettanti bei colpi di testa. Ma certo non è stato ingaggiato per questo! E con i suoi gol ripara semplicemente una parte dei danni che compie in difesa.
E mi fermo qui, ma se andate a vedere, il danese fino ad oggi ha veramente fallito la stagione. Eppure tutti lo danno per campione, anzi per supercampione. E questo fa bene solo alle tasche di Zamparini non certo al torneo del Palermo.
E' vero che molti giocatori del Palermo con Zenga hanno reso molto meno di quello che valgono. E quando una squadra non ha riferimenti, i primi a pagare sono i giocatori della difesa sopratutto se giovani.
Speriamo quindi che Delio Rossi sappia dare al biondino quelle certezze che lo accompagnino durante lo svolgimento di una partita e lo inducano a commettere meno errori. E sicuramente sarà così. Milan -Palermo docet!
amedeo contino
lunedì 14 dicembre 2009
Il gioco ritrovato

sabato 12 dicembre 2009
lunedì 7 dicembre 2009
Una vittoria d'orgoglio

Finalmente in campo Bertolo che si è rivelato centrocampista d'attacco e sicuramente più efficace di Blasi (speriamo di non vederlo più con la maglia rosanero) che si è fatto, come sempre, ammonire rischiando più volte di essere espulso e confermando di essere l'acquisto peggiore della, pessima, ultima campagna acquisti. Il centrocampo del primo tempo del Palermo (Migliaccio, Nocerino e Blasi) avrebbe sfigurato anche contro una squadra scarsa di serie B perchè, come più volte detto, senza idee e qualità il gioco non si costruisce e ieri avevamo in campo tre interditori e basta.
Adesso si va a Milano e speriamo che in settimana Mr. Rossi, che ieri abbiamo visto correre lungo la panchina del Palermo in lungo e largo ed esultare al secondo goal come un tifoso, sappia preparare la partita a dovere.
Rientreranno Miccoli, Liverani e forse Bresciano sperando che i primi due abbiano fatto tesoro delle malefatte di Verona e che l'entusiamo per questa vittoria dell'orgoglio contro il Cagliari ci consenta di fare una bella partita a San Siro.
(Giogu)
venerdì 4 dicembre 2009
Sosteniamo Cavani

Dopo la vile aggressione a due giocatori del Palermo (Cavani e Bertolo), Edinson Cavani ha espresso la volontà di andare via da questa Città. Ed ha ragione!
E questo fatto capita a poche settimane dalla rapina in casa di Miccoli. Anche in quell'occasione il giocatore vittima del crimine aveva espresso dubbi sulla sua permanenza in questa difficile città. Una città fatta di gente che pretende senza dare.
Per dirne una: si critica l'Amia, ma si butta tutto per strada a qualsiai ora del giorno e, per giunta, si evade la Tarsu.
Vogliamo dimostrare a questi giocatori l'affetto di questa città?
Ho sempre pensato che il modo migliore per criticare una squadra sia quello di non andare allo stadio. Ma se ci vai devi, ripeto DEVI sostenere i giocatori. Non umiliarli, deriderli, fischiarli e sfotterli.
Abbiamo sempre detto che uno dei limiti di questa squadra sta nel carattere debole di alcuni elementi. E secondo voi fischiando regolarmente un giocatore la sua situazione morale migliora? Giocherà meglio?
Ricordiamoci che i giocatori non sono superuomini, come ci fanno credere i media, ma semplicemente e (fortunatamente) sono degli uomini, anzi dei ragazzi che fanno il loro lavoro onestamente ed ogni tanto ci danno grandi soddisfazioni. E se non ce le danno, pazienza! Si, pazienza!
Saranno pure ricchi e privilegiati, ma questo non ci dà il diritto di trattarli come dei farabutti, dei fannulloni o chessoio. Non credo che giocare male sia una colpa così grave! Qualcuno dice che lo spettatore paga ed ha il diritto di fischiare. Certo non è un reato, e sicuramente ne avrà il diritto, ma rimane sempre un vastaso ed un ingrato sopratutto se lo fa sistematicamente e con preconcetto. E sicuramente non fa il bene della squadra.
E' come dire che chi paga la Tarsu ha il diritto di sporcare. No, la città va trattata bene dai cittadini che sono tenuti ad amarla ed a rispettarla, qualunque sia la colpa dell'Amministrazione che la guida.
E allora dimenticatevi dei gol sbagliati, delle partirte perse, dei derby umilianti e sostenete a gran voce Cavani (e Bertolo se giocherà) per tutti i 90 minuti contro il Cagliari.
(pippo vinci)
giovedì 3 dicembre 2009
le mosse del mister

Domenica prossima contro il Cagliari il Palermo di Delio Rossi, affronterà una delle squadre più in forma del momento, senza i suoi due uomini più esperti e rappresentativi.
Mancheranno, infatti Miccoli e Liverani fermati dal giudice sportivo per squalifica.
Un male?
Forse un bene.
E' l'occasione, infatti, per vedere un Palermo nuovo. Rossi dovrà infatti introdurre delle novità oltre che cominciare a far vedere qualche bollicina del suo lievito.
Io non voglio azzardare nessuna soluzione, ma sono molto curioso. Vediamo se qualcuno di voi riesce a indovinare le mosse del mister. Già in un commento al post precedente qualcuno di voi ha fatto i nomi di Blasi e Budan. Ma cambiare solo i nomi senza una nuova idea di gioco vuol dire, secondo me, suicidarsi.
amedeo contino
lunedì 30 novembre 2009
Un pomeriggio da dimenticare

Chievo - Palermo 1 a 0
Cari amici ieri terrificante partita del Palermo che fa molti passi indietro rispetto al match di giovedì scorso contro la Reggina. La mentalità in trasferta della nostra amata squadra è sempre la stessa e non basta il cambio allenatore per dare nuovi stimoli.
Alcune riflessioni sulla squadra Rosanero.
1) Il Palermo è Miccoli dipendente; quando gioca male il nostro capitano la squadra non vince;
2) Il centrocampo del Palermo con Nocerino e Bresciano al fianco di Liverani non è incisivo perchè (tranne l'australiano) nessuno si inserisce in avanti e soprattutto nessuno tira in porta dalla distanza. Non credo che l'inserimento di Migliaccio potrebbe modificare questo stato delle cose;
3) Bovo e la difesa non riescono più a garantire la necessaria copertura a Sirigu che ha dimostrato ottime doti di reattività e sicurezza;
4) Cavani, sebbene per me fortissimo, pecca sempre d'egoismo ignorando compagni meglio piazzati di lui (ricordiamo sempre che è un giovane di 22 anni che l'anno scorso ha segnato 14 goal);
5) Simplicio fa grandi partite in casa e sparisce fuori casa;
6) Ieri il nervosismo ha sopraffatto i giocatori del Palermo e soprattutto quelli più esperti (Liverani e Miccoli);
7) Bertolo rimane un oggetto misterioso per non vederlo in campo o è troppo indisciplinato, o è più scarso dei suoi compagni di reparto oppure i nostri tecnici non capiscono niente.
Alla luce di queste considerazioni siamo fiduciosi che Delio Rossi sia la persona giusta in quanto solo col lavoro in campo e nella testa dei giocatori si possano risolvere i problemi annosi di questa squadra. Fuori casa si perde quasi sempre e se non invertiamo questa tendenza non si può fare quel salto di qualità da tutti sperato.
E' bene investire sui giovani (Pastore, Hernandez, Mchelidze, Bertolo, Melinte) ma ricordiamo al presidente Zamparini che i suoi migliori guadagni li ha ottenuti comprando e rivendendo giocatori già abbastanza navigati (Toni, Grosso e Amauri su tutti) che davano ampia affidabilità e che in rosanero si sono definitivamente consacrati.
Il campionato è lungo e basterebbero tre vittorie di fila per ritornare ai vertici. Però ci si deve credere e sperare che Delio Rossi possa essere lasciato in pace per svolgere il lavoro per il quale è pagato profumatamente.
(Giogu)
venerdì 27 novembre 2009
Se il buongiorno si vede dal mattino....

Abbiamo un dubbio che solo le prossime partite ci scioglieranno. Chi dovrà fare da guardia e da spalla al nostro regista? Bresciano e Nocerino ieri non hanno incantato (non è una novità); vorremmo rivedere Migliaccio nel suo ruolo originario. Lo diciamo da un anno e lo ribadiamo ancora oggi che il Palermo deve comprare un interno di centrocampo che abbia polmoni e tecnica (forse Bertolo era stato comprato per questo ma non l'abbiamo mai visto e non capiamo il perchè). La scelta di farsi dare in prestito Blasi (ribadisco doppione di Nocerino più scarso ed è quanto dire) contraddice le strategie di valorizzare i giovani calciatori rosanero e Bertolo è uno di questi. Suggeriamo a Sabatini di liberarsi di alcuni scecchi morti come Blasi e Nocerino e col ricavato della vendita di quest'ultimo (valutato ben 6.5 milioni di euro nell'affare Amauri) comprare un forte centrocampista, anche d'esperienza, che ci faccia fare il salto di qualità.
Ieri Mr. Rossi ha messo tutte le pedine al posto giusto; aspettiamo che sappia trasferire il suo modo di intendere il calcio alla squadra e se il buon giorno si vede dal mattino.......
(Giogu)
martedì 24 novembre 2009
lunedì 23 novembre 2009
Esonerato Zenga

Zamparini colpisce ancora! Dopo la mancata vittoria sul Catania (1 a 1) giusto epilogo di una prestazione confusa e scriteriata che ha portato il Palermo ad una maritata quasi-sconfitta, il vulcanico persidente del Palermo ha esonerato Walter Zenga.
Con quello odierno di Walter Zenga salgono a 28 gli esoneri nei suoi 20
anni da presidente di vari club.
Ecco il lungo elenco di allenatori che si sono alternati alla guida del
Palermo Calcio con Zamparini presidente!
Forse può interessare i "poveri" tifosi del Palermo.
2002-2003 Serie B
* Roberto Pruzzo Precampionato
* Ezio Glerean 1ª giornata
* Daniele Arrigoni dalla 2ª alla 22ª giornata
* Nedo Sonetti dalla 23ª giornata
2003-2004 Serie B
* Silvio Baldini Fino alla 24ª giornata
* Francesco Guidolin dalla 25ª giornata
2004-2005 Serie A
* Francesco Guidolin
2005-2006 Serie A
* Luigi Del Neri fino alla 22ª giornata
* Giuseppe Papadopulo dalla 23ª giornata
2006-2007 Serie A
* Francesco Guidolin fino alla 33ª giornata
* Rosario Pergolizzi – Renzo Gobbo dalla 34ª alla 36ª
giornata
* Francesco Guidolin 37ª e 38ª giornata
2007-2008 Serie A
* Stefano Colantuono fino alla 13ª giornata
* Francesco Guidolin dalla 14ª giornata
2008-2009 Serie A
* Stefano Colantuono 1ª giornata
* Davide Ballardini dalla 2ª giornata
2009-2010 Serie A
* Walter Zenga fino alla 13ª giornata
* ??????
lunedì 16 novembre 2009
Aspettando il Derby

Siamo curiosi di conoscere quale formazione manderà in campo l'Uomo Ragno poiché col rientro di Balzaretti e Liverani avrà l'imbarazzo della scelta. Pastore potrà convivere con Liverani e Simplicio? Sarà rispolverata la difesa a tre col ritorno di Bovo al centro (scadenti le sue prestazioni sulla fascia sinistra al posto di Balza)? Chi giocherà al fianco di Miccoli?
Sono convinto che con Liverani si dovrà per forza schierare un 3-5-2 con un centrocampo robusto, aggressivo e di talento al tempo stesso che vede Cassani e Balzaretti sulle fasce e Simplicio e Pastore (o Bertolo, chi ci dice perchè non gioca mai?) al fianco del regista e con libertà di inserirsi a turno per cercare assist e rete. In avanti Miccoli e Cavani rappresentano i migliori goleador dei rosanero (8 goal in due quest'anno, 28 l'anno scorso) e la difesa con Bovo, Kiaer e Migliaccio è la stessa di quella che non subì reti nel match con la Juve; Sirigu ovviamente in porta.
Da sempre sostengo che il centrocampo di qualità sia il punto di forza di una squadra che deve vincere e convincere e che deve cercare di aggirare le difese arcigne e le squadre che giocano arroccate con 11 uomini nella propria metà campo. Nocerino, Blasi e in parte Bresciano hanno dimostrato di non avere tali caratteristiche.
Di sicuro se Zenga non vincerà e convincerà contro il Catania domenica sera si ritroverà senza squadra; Zamparini aspetta che sia il pubblico palermitano, questa volta, ad esonerare il proprio allenatore. Dall'altra parte se Atzori uscirà sconfitto dal Barbera sarebbe costretto a lasciare la panchina catanese.
Ci avviciniamo, dunque, ad una partita che sa di ultima spiaggia per i due allenatori. Io spero di vedere ancora Zenga alla guida del Palermo; mi auguro abbia fatto tesoro dei molteplici errori commessi nella partita di Bologna.
(Giogu)
domenica 8 novembre 2009
ridateci il vero Kijaer!

Ma forse la partita l'ha persa Zenga scegliendo di mandare in campo una fromazione apparsa poco logica. Come illogica è stata la scelta di lasciare fuori Pastore dopo che lo stesso Zenga lo aveva difeso dai fischi del Barbera.
Vogliamo dire a Walterone che l'unico modo che ha un allenatore per difendere un suo giocatore è quello di farlo giocare. Escludendolo, invece, ha dato ragione ai contestatori del giovane argentino.
Ed il rosa senza pastore sono sembrati tante pecorelle smarrite
Io non sono un grande conosciotore di tattiche, ma togliere un "piedi buoni" da centro campo per inserire un ariete statico in attacco non è stata certo una bella idea anche perchè questo ha significato allontanare dalla porta avversaria l'uomo più perioloso del palermo, Miccoli.Ed ora non ci resta che aspettare i rientri di Liverani e Balzaretti per capire quale debba essere il vero ruolo del Palermo in questo strano campionato.
lunedì 2 novembre 2009
sul treno per l'Europa

Il Palermo pareggia a reti bianche con il Genoa e precipita al nono posto in classifica.
La partita è stata abbastanza equilibrata e le due squadre hanno comunque cercato di superarsi, ma in campo si sono visti due ottimi portieri (ex riserve di Rubinho e Amelia) che hanno fatto dei mezzi miracoli impedendo a gente come Crespo e Miccoli di sbloccare il risultato.
Forse al Palermo è mancata la spinta di Balzaretti sulla destra;forse Cavani è stato un po' troppo presuntuoso ed egoista; forse Miccoli era un po' stanco; forse, infine, l'arbitro poteva darci un rigore (che poi doveva essere trasformato). Ma quando si pareggia così si può accettare serenamente il risultato.
Un punto serve per muovere la classifuca e per stare attaccati al treno per l'Europa.
(amedeo contino)