martedì 30 ottobre 2012

Non c'è verso!

Samir Ukani
palermo 2 Milan 2 (Miccoli, Brienza).Primo tempo targato palermo secondo tempo dominato dal Milan. Riultato giusto,ma granissimo rammarico per l'ennesima vittoria mancata. Nel giono in cui il palermo risolve i problmi in attacco, la difesa tradisce.

Insomma in un modo o nell'altro non si riesce a vincere una partita. L'anlisi della partita è difficile come dfiicile è capire i motivi del clamoroso calo di concentrazione nel finale (Montolivo lasciato solissimo in occasione dl primo gol del Milan) . Ma io voglio fare risalire tutto all'errore ingenuodi schieare Donati in quelle condizioni.

Per finire una ulteiore nota di merito per Ujkani che, incurante delle critiche dell'inizio campionatio si sta rivelando una vera sicurezza. Forte tra i pali e sicuro nelle prese alte.
La fidxcia per il futuro rimane, ma la sofferenza sarà il leit motiv della intera stagione

lunedì 29 ottobre 2012

a caccia del gol

Siena - palermo 0 a 0 . Ancora una prestazione maiuscola del palermo di gasperini che oramai deve risolvere solo un problema: quello del gol. Un problema evidente evidenziato da numeri impietosi: ultimo attacco della serie A, 6 partite su 9 senza gol.
Anche col Siena questo è stato il problema.
Ma già si vede qualche migliramento nell'atteggiamento del Mister : finalmente hanno giocato Budan e Dybalaanche se per pochi minuti. A questo punto Gasperini ha dovuto considerare  che in attacco comunque ha delle alternative a Miccoli e Ilcic e sarà su questo aspetto che il neo tecnico di rosa si giocherà molta della sua credibilità

venerdì 26 ottobre 2012

la champions rubata

Clamoroso al Ferraris , la partita Sampdoria - Napoli ultima giornata del campionato 2009-2010, finita 1 a 0 per i doriani, è sotto inchiesta.

Il Napoli è stato deferito dal procuratore Palazzi. Secondo l'accusa ci sarebbe stato un accordo per la vittoria della Samp. che con quel risultato raggiunse 67 punti controi 65 del palermo (che quel giorno vinse a Bergamo). la Sampdoria si qualificò per i preliminari di Champions, Il Palermo  dovette acconentarsi della Europa Leaegue.
Se verrà accertata la combine,

 Napoli e Samp pagheranno, ma chi risarcirà il Palermo e i suoi tifosi?

lunedì 22 ottobre 2012

dateci un punta

Dybala ha esordito da l primo minuto
Palermo 0 - Torino 0
Il Palermo di Gasperini continua  a fare progressi nel gioco, ma mostra ancora una volta che il grande problema consiste nella sterilità in attacco.

La difesa è ben registrata e Ujkani si fa apprezzare sempre di più. Ma nonostante la grande mole di gioco, i rosa si sono resi pericolosi (molto pericolosi) solo con tiri da fuori area. E se incontri un portiere in giornata , questi sono tiri che non entrano.

Mancando la punta di peso soffre anche chi gioca alle ali da dove risulta quasi inutile lanciare dei cross ed ecco che Garcia e Morganella sono costratti a stingere al centro e cecare lo scambio . E certo questo rallenta il gioco. E deprime le qualità dei due laterali

Tutti bravi i rosa scesi in campo . Su tutti (oltre a Ujkani) segnaliamo Barreto, Ilicic , Donati , Kurtic e Munoz.

Ilicic ha giocato un grande partita che sarebbe stata magnifica se non avesse ciccato la vera grande occasione capitata al Palermo. Su lancio millimetrico  di Brienza lo sloveno si è trovato a tu per tu con la saracinesca Gillet, ma una zolla maledetta  gli ha spostato la palla sul più bello e Ilicic ha fatto una magra ficura. Splendido invece il suo tiro su una punizxione calciata quasi all'incrosio. Sembrava fatta, ma quel diavolo di Gillet ci ha messo l'ennesima toppa.

Che il problema sia l'attaco lo dimostrano anche i numeri. Il Palermo è andato a segno solo in 3 delle 8 gare disputate. Meglio la difesa che per la prima volta è rimasta inviolata. Ora con 11 gol al passivo siamo tra le prime dieci difese più ermetiche. mentre l'attacco (6 gol) è in ultima posizione.
Scorrete ora l'elenco delle squadre di questa serie A e trovatene una (oltre al palermo) che non abbia una prima punta di peso in prima squadra. Non esiste!

Da ricordare, infine, l'esordio di Dybala come titolare. Buoni movimenti, ma in fondo avevano ragione i tecnici: il bambino  deve maturare. Rimane un mistero comunque come si possa valutare 12 milioni un giocatore ancor così ...."acerbo"

amedeo contino

giovedì 18 ottobre 2012

PERCHE’ BISOGNA VINCERE.

Palermo –Torino può essere la partita della svolta per Gasperini & c.
Il Torino è decimo in classifica, e con la vittoria il Palermo lo raggiungerebbe: vuol dire che i rosanero vincendo entrerebbero nel mischione e avrebbero almeno 5-6 squadre dietro di sé.

E lì potrebbe finalmente partire il loro campionato, dimentichi delle paure e più fiduciosi nei loro mezzi. Non essere più merdesimi in classifica sarebbe un tonico eccezionale(ma prima ci vogliono un po’ di punti).
Viaggiare comodi intorno alla decima-dodicesima posizione, conservando un cuscinetto sia pur sottile di punti rispetto alla quartultima, non sembra un obbiettivo impossibile per i picciotti, anche alla luce dei miglioramenti apportati dalla gestione Gasperini.
 Al netto di eventuali rinforzi di gennaio, considerando anche la mediocrità dei concorrenti diretti, quanto visto finora ci dice che se gente come Ilicic, Munoz, Garcia etc. acquista fiducia in se stessa, l’ allenatore è in grado di assemblare una squadra competitiva per il centro classifica. Ecco perché la vittoria su una concorrente (finora) diretta, e l’ allontanarsi dalla zona calda, acquistano valore doppio.
Anche perché il calendario del Palermo prevede il Siena, quindi il Milan e la Roma. E a dicembre Inter Juve Udinese Fiorentina.

. Il passo decisivo bisogna dunque farlo ora: senza i tre punti di domenica le prospettive sarebbero davvero meste, e il plumbeo complesso della squadra scarsa riconquisterebbe il clima generale.
Non basterebbero ad allietarci nemmeno i nuovi fratelli De Rege del calcio italiano: Zamparini e Lo Monaco.

  L’ uno con interviste da avanspettacolo dove parla delle sue erezioni, l’ altro con interviste da cui si capisce soprattutto che ha un rapporto conflittuale con l’italiano parlato.
Entrambi comunque ci preparano al fatto che altre mani, in tutto o in parte, agguanteranno le azioni del Palermo Calcio: potrebbe essere un bene, ma non mi sento tranquillo:
Megghiu ‘u tintu canusciutu ca ‘u bonu a canusciri”- Aristofilo da Carrapipi
il pigafetta

domenica 14 ottobre 2012

Palermo rugby: la squadra si ritira dal campionato

Amara fine del rugby a palermo. la squadra che avrebbe diputato il campionato di serie B e che l'anno scorso ha sfiorato la promozione in A si ritira per l'inagibilità del campo (velodromo Borsellino) e per difficoltà finanziarie. nessuno si è interessato al dramma della società neroverde. Un duro colpo per tutto il movimento sportivo palermitano. Rimane solo il settore giovanile con una deroga della Federazione per disputare le gare al diamante di viale dell'Olimpo. Vergogna!
leggi l'articolo

giovedì 11 ottobre 2012

seconda ipotesi : tutti stronzi!

gli stronzi a Malles


C'è una euforia esagerata e solo in parte giustificata, intorno al Palermo di Gasperini. Appena 40 giorni fa tutti dicevano che il problema era la rosa. Una rosa fatta da giocatori troppo scarsi per la serie A e che Sannino non aveva poi tante colpe. Le colpe erano solo di zamparini. Oggi si scopre che abbiamo dei campioni : da Garcia a Ujkani a Giorgi a Ilicic a Morganella a (udite udite) Munoz ecc ecc.

Può un allenatore fare questi miracoli? No, non può. Ricordate l'Inter di Gasperini? Una pena. E non mancavano certo i cmpioni! E allora io vedo una verità nascosta di cui non si parla: sono stati i giocatori a fare fuori Sannino. Una metamorfosi così drastica ed istantanea io la spiego solo così.

E vi voglio ricordare solo 2 episodi accaduti durante la partita contro il Cagliari:
1. al gol d Rios nessun giocatore è andato ad abbracciare Sannino
2. Donati ha mandato ripetutamente a quel paese Sannino che lo istruiva da bordo campo.

Quest'ultimo episodio lo hanno notato tutti quelli che quel giorno erano allo stadio.

Ecco. I giocatori del palermo sono degli str... Oppure lo str era Sannino. Non lo sapremo mai. Ma o è vero l'una o è vera l'altra ipotesi.
Ma in fondo in fondo a noi va bene così . A noi interessa che la squadra giochi, diverta e si salvi. Quelli sono affari loro. Però non è elegante dire schifezze solo di Sannino!
 
amedeo contino

sabato 6 ottobre 2012

mancano idee per l'attacco

l'ex rosanero Cesare Bovo
Il palermo di Gasperini pareggia 1 a 1 a Genova con il Genoa (gol di Giorgi) e mostra anche un gioco convincente. Ma questa partita si doveva vincere per accumulare punti sicurezza in vista di impegni più gravosi.

E perchè non si è vinta? Perchè il palermo è una squadra oggi abbastanza organizzata fino alla tre quarti. Dopo di che c'è un vuoto , un abisso. Lo dimostra il fatto che lo stesso Gasperini non ha ancora ben capito quali giocatori deve schierare in questo reparto tanto da cambiarli completamente nel corso di ogni partita. Non dando agli uomini di centrocampo (bene Barreto e Rios)  punti fissi di riferimento se non addirittura schemi consolidati.

Ed è successo anche  a Genova quando dal 53° è cominciata la girandola dei cambi che ha colpito solo il settore offensivo: fuori Miccoli, Ilicic e Giorgi. dentro Hernandez, Bertolo e Kurtic.Una rivoluzione che ha finito per confondere tutti: compagni ed avversari. A quel punto si è andato avanti a muzzo, ed i pericoli sono arrivati da estemporanee azioni di Garcia (bene anche lui) Munoz, Kurtic e Bertolo.

E' l'evidenza di uno stato di confusione in cui versa il nostro tecnico che ha solo una certezza: la difesa a 3 dove però il buon Donati non manca di fare almeno un errore a partita dimostrando di non avere la stoffa del difensore puro che, come il portiere, non si può permettere neanche un momento di disattenzione. E questo momento è arrivato quando sul un cross alto e molle (con Ujkani imbambolato)  l'ex barese non ha neppure tentato di saltare.

Il punto conquistato a Genova ci lascia in una posizione precaria di classifica, ma solo una decisa e coraggiosa (Dybala, Budan?) impostazione  della fase di attacco può dare al Palermo quel poco che le manca per un campionato più tranquillo.


domenica 30 settembre 2012

Miccoli - Chievo 4 a 1

Fabrizio Miccoli
Il palermo di Miccoli (3 gol e 3/4), batte il Chievo e pone una  domanda perntoria: il palermo è guarito? Nessuno lo sa, ma certo quello visto ieri al Barbera quasi vertamente  non potrà  battere i record negativi di cui si parlava al post precedente (clicca quì).

Ma comunque questo, come quello dello scorso anno, è un piccolo Palermo Miccoli dipendente. E' un palermo meno tecnico, ma sempre più Miccoli dipendente. A maggior ragione. Le carenze tecniche di Garcia, Ujkani, Barreto, Munoz e compagni sono troppo evidenti.

Prendiamo ora l'unico gol del palermo non segnato da Miccoli. Quello del volenteroso Giorgi. Miccoli ,sulla fascia sinistra, costretto (si costretto) ad inventarsi una giocata al limite del reale, non per sua volontà, ma perchè al centro area non c'era una maglia rosa!

Ecco il primo punto messo ieri (ancora una volta) in evidenza: paradossalmente, nel giorno in cui il palermo (pardon Miccoli) realizza 4 gol. si nota l'assenza di una  punta! E Lo Monaco lo avrà capito bene.
Poi torniamo un po'indietro e vediamo il solito gol beccato dalla squadra di Gasperini. E' o non è colpa di Ujkani? Che peralrtro non mette mai un uomo su palo?.

Ecco, se Lo Monaco si convinverà (ed interverrà) di queste due clamorose emergenze(portiere e punta) probabilmente questo Palermo sarà destinato ad una comoda permanenza in A. 
Contrariamente possiamo solo sperare in Miccoli. Lunga vita al capitano!

sabato 29 settembre 2012

Treviso e Venezia tremano!

Oramai è sicuro: siamo lanciati di gran carriera verso la serie B.
Ma visto che dobbiamo retrocedere, facciamolo in modo clamoroso e storico. Ecco tutti i record (negativi) che il Palermo di Sannino e Gasperini si appresta a stracciare. Uno già è suo (peggiore sconfitta esterna : 0-9 a S Siro contro il Milan targato Gre-No-Li del torneo '50-'51). Ma possiamo fare ancora meglio sopratutto se verrà confermato Ujkani per tutto il torneo.

Ed ecco un elenco di alcuni record negativi per i tornei a 20 squadre:

  1. maggior numero di sconfitte (27 Venezia). Siamo già a 4 e mancano 33 partite;
  2. maggior numero di sconfitte casalinghe (13 Treviso). Siamo già a 1 , e mancano 17 incontri al Barbera. La strada è in discesa;
  3. minor numero di punti in trasferta (2 Venezia). Siamo a 0 dopo 3 trasferte, bene;
  4. minor punteggio in classifica (21 Treviso). Con questa media (0,2 a partita) non abbiamo problemi: arriveremo a 8 punti. Ampi margini di sicurezza;
  5. minor numero di vittorie (3 Treviso) Siamo sulla buona strada con 0 vittorie in 5 gare;
  6. maggior numero di reti subite (89 Venezia). Qui dobbiamo impegnarci un po' perchè con questa media ne subiremo solo 68,4;
  7. minor numero di reti segnate (24 Treviso). Con la media attuale stravinciamo con 7,6 reti a fine torneo. Arrotondiamo a 8 se non giocherà più Hernandez;
  8. peggiore differenza reti (- 64 Venezia). Siamo già a – 8 e di questo passo raggiungeremo i – 61. Siamo vicini , ma non dobbiamo distrarci;
  9. sconfitta esterna più rilevante (Palermo 0 a 9 con il Milan). Qui abbiamo il record in cassaforte!


Ma c'è un'altra possibilità: invertire la tendenza negativa. E per farlo c'è una sola strada: visto il rispetto di cui gode Zamparini a livello di Federazione e di Lega, il nostro presidentissimo potrebbe proporre una vera rivoluzione regolamentare. Far durare le partite solo 41 minuti. Ecco quali sarebbero i punti conquistati dai rosa fino ad oggi (dopo 5 giornate)  in questo torneo dei record:

Palermo – Napoli (0 a 0) 1 punto
Lazio- Palermo     (1 a 0) 0 punti
Palermo - Cagliari (1 a 0) 3 punti
Atalanta. Palermo (0 a 0) 1 punto
Pescara- Palermo (0 a 0) 1 punto
(tra parentesi il risultato al 41' del primo tempo)
In totale 6 punti. In perfetta corsa per l'Europa league. Dai Zampa che ce la puoi fare! Infatti si gioca troppo ed i giocatori sono stanchi; farli giocare la metà del tempo sarebbe la soluzione ideale per poi trovarli freschi per le coppe e per la nazionale! Chi direbbe di no?

amedeo contino

giovedì 27 settembre 2012

E il palermo vola......



Ancora una bella prova del Palermo di Delio Rossi, che regola agevolmente un volitivo Pescara, cui non basta  gettare nello scontro un grande coraggio per evitare di soccombere di fronte a una squadra troppo superiore , ormai quasi una grande del nostro campionato, come quella rosanero.

Dopo il passo falso col Napoli in casa, e il brillante pareggio con la Lazio, il Palermo ha infilato la sua terza vittoria di fila, ed ora si gode un meritato terzo posto con 10 punti insieme alla Sampdoria.
Non traggano in inganno le 3 reti ( Miccoli al 3’, Nocerino al 27’, Pinilla al 30’ 2°t), il bottino poteva essere molto più rotondo, se un super-Pelizzoli non avesse parato l’ imparabile. Va detto comunque che anche Sirigu si è ben disimpegnato, con 2 ottimi interventi sull’1-0, spianando la strada ai compagni.

Il Palermo ha fatto valere il proprio valore tecnico e la grande esperienza dei suoi calciatori:  decisamente uno degli organici più affidabili della serie A.
Dopo la finale di coppa Italia del 2010 e la stagione di transizione dell’ anno scorso, dovuta all’ inevitabile perdita di Pastore e alla mancanza di un valido erede di Liverani, Zamparini ha fatto le mosse giuste.

 Ha confermato, rivedendone al rialzo gli ingaggi, i giocatori che più hanno dato al Palermo ( Sirigu, Balzaretti, Nocerino, Migliaccio, Miccoli, Pinilla, Bovo), ha resistito alle offerte dell’ Inter per Silvestre,  ha rinforzato la squadra col “cervello” Pizarro, acquisto low-cost,  ha lasciato che le mani esperte di Delio Rossi forgiassero un talento come Ilicic.
E se l’ età media dei titolari non è fra le più verdi, ecco che i rincalzi sono tutti  giovani e validissimi: Acquah, Viola, Milanovic, Kurtic, Dybala etc. hanno già dimostrato di non fare rimpiangere i senatori quando li sostituiscono.

Lo stato di salute della società è attestato anche dall’ ottimo bilancio, dove, oltre ai benefici effetti dell’ “affaire” Pastore,  non ci sono più voci passive relative ad allenatori e  dirigenti  licenziati e pagati, come tanti calciatori comprati e stipendiati per giocare altrove.

Giusta e meritata la soddisfazione del patron friulano, che ha dichiarato: “ Da quando Sabatini ha lasciato il Palermo, ho capito che le cose dovevano cambiare, che bisognava stabilizzare e dare serenità all’ ambiente, se si voleva restare in alto. 

domenica 23 settembre 2012

Salvezza? Parliamone...


la speranza del Palermo Dybala
Atalanta 1 - Palermo 0

Passare dal coma profondo a quello vigile, si sa, è un bel passo in avanti.
Il Palermo,  ammalato lungodegente, questo passo lo ha fatto, ora che il luminare Gasperini è corso al suo capezzale. Ma le speranze che il paziente si salvi non sono aumentate, anzi.
Cominciamo col dire che Palermo-Atalanta, in assoluto, è stata una gran brutta partita. Non una bella pubblicità al gioco del calcio. Si sono fronteggiate 2 squadre mediocri e ha vinto quella più fortunata, aiutata in occasione del gol decisivo, come al solito, dalla dabbenaggine difensiva dei rosanero, e del sempre meno convincente Ujkani.

Poteva essere la partita della svolta, ma non lo è stata.
 Nonostante l’ undici rivoluzionato in termini di uomini oltre che di modulo(Donati al centro della difesa e Miccoli in panchina), e la determinazione mostrata dai giocatori, sono emersi più che mai i limiti tecnici della squadra: buona nel demolire il gioco altrui, incapace di proporsi decentemente in fase di costruzione, dove il solo Ilicic (inspiegabile la sua sostituzione con Miccoli, invece di quella di Hernandez), sia pure ad intermittenza, è riuscito a creare qualche vago pericolo alla difesa avversaria.

Se pensiamo alle ultime prestazioni, la squadra non ha demeritato, e lo 0-0 sarebbe stato certo più equo, anche in ragione della scarsezza dell’ Atalanta. Ma non ha resistito all’ antico vizio di prendere almeno un gol, dovunque e comunque. La vera cosa inquietante però è la pazzesca sterilità in attacco: se l’ anno scorso a fronte di una difesa di burro, avevamo un buon attacco che copriva le magagne e salvava il risultato, quest’ anno è buio fitto

E non solo per l’ impalpabilità di Hernandez: per ora è una “atta morta”, ed è vero, ma quante palle pulite, cross dal fondo, lanci precisi in profondità ha ricevuto? E quante palle ha ricevuto Miccoli nei 20 minuti che ha giocato? 

Insomma, con questo materiale umano il compito di Gasperini è improbo, a meno di non rischiare giovani dai piedi buoni ma ancora giudicati non affidabili come Viola o Kurtic o Dybala.
La salvezza quindi è e resta l’ obbiettivo del Palermo, ma mentre pensavamo prima che squadre come Siena, Pescara, Torino etc. potevamo tranquillamente lasciarle dietro, adesso dobbiamo prendere atto che la prossima, contro il Pescara, sarà la partita decisiva per sapere finalmente qual’ è la squadra più scarsa della serie A.

Il Pigafetta  

lunedì 17 settembre 2012

Dopo Sannino, cacciato anche Perinetti?


Oggi pomeriggio l'ex DS del Palermo Rino Foschi, è stato avvistato da un nostro collaboratore (M.P.) all'aeroporto palermitano di Punta Raisi.
Attualmente Foschi è sotto contratto con il Padova. Ma in un recente passato ha fatto coppia con Gasperini al Genoa.
La vicenda del Palermo potrebbe quindi riservare altre sorprese!
Consultato al telefono, il nostro opinionista e collaboratore Il Pigafetta è sicuro: Perinetti verrà cacciato.

domenica 16 settembre 2012

la rosa è scarsa e Sannino la utilizza male


(nota della redazione: il post che state per leggere è stato scritto dal Pigafetta pochi minuti prima di sapere dell'esonero di Sannino sostituito da Gasperini, ma mi sembrava utile pubblicarlo ugualmente vista la lucida analisi che contiene)

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Innanzitutto solidarietà a tutti quelli che, come me, hanno sprecato 2 ore di tempo per vedere una partita bruttissima, avvilente, mal giocata da entrambe le squadre.

Una di quelle partite che ci fanno sentire cretini ad averla aspettata e seguita, e ci fanno rimpiangere di non essere piuttosto andati a un battesimo, una cresima, una novena, un dibattito con Micciché sulle elezioni regionali, qualcosa insomma che ci divertisse di più.Fino ai tempi del povero Mangia un po' di gioco si vedeva, c' era carattere, il Barbera era uno spauracchio per tutti.

Ieri invece col Cagliari, a prescindere dal risultato e dal punticino guadagnato, la cosa più umiliante per i tifosi è stato aver disputato una partita davvero mediocre, contro un avversario scarso che comunque ha giocato meglio! E, come nella migliore tradizione recente, avere preso gol per imperizia propria piuttosto che per bravura altrui.

Riassumendo:

1-la rosa è scarsa.
2-Sannino la utilizza male.
3- i giocatori non hanno testa nè gambe.

Parto dal secondo punto, riferendomi alla partita di ieri che doveva svelare il vero valore della squadra.Già sembrava utopistico affrontare il campionato col 4-4-2 avendo solo 2 esterni di ruolo (Brienza e Giorgi), ma insistere con lo stesso modulo quando entrambi sono assenti per infortunio, schierando al loro posto Ilicic e Bertolo, 2 pesci fuor d' acqua, è sembrato cervellotico.Nonostante la prova accettabile di Donati e Rios, infatti, il centrocampo non ha imbastito una azione degna di nota, mai un attaccante ha ricevuto un pallone giocabile.

Tanto valeva vedere all' opera Sanseverino piuttosto che un' inguardabile Bertolo. Lo stesso vale per Budan o Dybala invece di un Hernandez ancora una volta deludente.Sufficienti Morganella e Mantovani, in decisa crescita Von Bergen, Ujkani ancora lungi dal dare sicurezza, Miccoli solito predicatore nel deserto.

Lascio in ultimo Garcia, perché è l’esempio di che cos'è il Palermo di oggi rispetto a quello di poco tempo fa: il povero argentino ha annaspato in difesa e ha sbagliato lo sbagliabile in avanti, pur potendo spesso galoppare su vaste praterie.Tale e quale a 2 stagioni fa quando si affacciò in prima squadra, per essere poi spedito in prestito.Al suo posto Balzaretti avrebbe fatto sfracelli anche con una gamba amputata.

E qui veniamo al primo e più importante punto: Zamparini non ha voluto sostituirlo degnamente, pur essendo evidente a tutti il vuoto enorme che lasciava.Ciò in perfetta sintonia con lo spirito generale da "rompete le righe!" che si intravvede da tempo, e che abbiamo sempre denunciato, con buona pace di Perinetti. Il quale forse ha capito davvero che aria tira solo quando

Zampa gli ha bloccato la mano a mezz' aria mentre si accingeva a firmare il contratto per l' acquisto di Mesbah dal Milan, 48 ore prima della chiusura del calciomercato.Adesso fa buon viso a cattivo gioco, "eravamo a posto, forse a gennaio vedremo", ma se è quella persona onesta che si dice, sa in cuor suo che non sta lavorando alla costruzione di un nuovo progetto, ma alla demolizione di quello vecchio, usandone i materiali avanzati e tirando a campare.

Anche Sannino sembra aver capito, e lo stesso dicasi dei calciatori, ancora una volta apparsi poco determinati, poco convinti, spauriti talvolta. Con l' aggravante di essere quasi tutti in condizioni atletiche pietose già a 20 minuti dalla fine della partita, durante i quali gli avversari correvano il doppio. Anche gli errori a catena in occasione del gol cagliaritano mi sono sembrati dovuti a stanchezza più che a scarsezza tecnica.Se ci aggiungiamo anche gli strani guai muscolari che affliggono vari giocatori, sia lecito dubitare anche della preparazione effettuata sotto la direzione del tanto sbandierato e iper-tecnologico centro di ricerche Vattelapesca.

A Sannino, se ancora sarà in panchina, resta solo la cartuccia Dybala contro l’ Atalanta. E’ l’ ultima speranza a cui possiamo aggrapparci.

Mentre scrivo, leggo un comunicato sul sito ufficiale del Palermo che afferma che "la situazione attuale del Palermo è compromessa dai continui errori arbitrali a proprio sfavore...", segue elenco. Questo mi fa pensare che, trovato un altro capro espiatorio, per questa settimana almeno San Nino non sarà esonerato.

Ma temo che santificheremo la ricorrenza del suo martirio nel mese di settembre.

Il Pigafetta

sabato 15 settembre 2012

Il Palermo si conferma squadra materasso


Palermo 1 - Cagliari 1 (Rios)

Ed arriva la partita della verità. E la verità e che anche con il Cagliari di Pinilla il Palermo ripete le deludenti prestazioni con Napoli e Lazio e si candida con autorevolezza ad occupare uno dei tre ultimi posti della classifica.

Si pensava infatti che con una squadra alla nostra altezza gli uomini di Sannino dimostrassero almeno di sapere sviluppare un gioco. Ma così non è stato e se non è arrivata la terza sconfitta consecutiva lo si deve al fatto che il Cagliari non ci ha creduto fin dall'inizio.

Il cagliari che ha mantenuto il pallino del gioco per tutta la partita e solo una buona prestazione di Van Bergen e Ujkani ha evitato il tracollo. Tracollo che comunque è oramai inevitabile a menio di miracoli. Uno di questi potrebbe essere la scoperta di un Dybala formato Messi e di un Brienza formato Pastore. Cose ovviamente impossibili.

Il gol di Rios (molto bello) aveva illuso i tifosi, ma era una vana speranza in quanto lo stesso vantaggio è sembrato premiare oltre i meriti la modestissima compagine rosa.

Ed ora? Ed ora niente. Rassegnamoci e speriamo che tra le 20 squadre in lizza ce ne siano almeno 3 più derelitte del Palermo. Tra queste escludiamo lo stesso Cagliari e l'Atalanta che ha espugnato con merito San Siro e che sarà la nostra prossima insuperabile avversaria.

Infine c'è da segnare il solito maltrattamento da parte degli arbitri. Un gol (regolare) annullato a Donati ed una mastodontica punizione non fischiata a Miccoli lanciato a rete, fanno sospettare la esistenza di un altro fattore (arbitri) che sicuramente non aiuterà la causa dei rosanero.

domenica 9 settembre 2012

I conti sbagliati de La Repubblica


Zamparini è oramai diventato il mostro da sbattere in prima pagina. Il colpevole di tutti i mali del Palermo.
Pochi giorni fa sul quotidiano La Repubblica, è stato pubblicato un articolo secondo il quale il "mostro" avrebbe accumulato un tesoretto di 35 milioni di euro negli ultimi 5 anni della sua gestione del palermo calcio.

Il calcolo del tesoretto deriva però da un semplice raffronto tra attivo e passivo relativo ad un solo aspetto della complessa gestione di una società sportiva: il mercato dei calciatori.

Tra acquisti e vendite sarebbero avanzati 35 milioni di Euro. Molti i pezzi pregiati in uscita come Pastore, Amauri, Balzaretti, Sirigu, Cassani, Cavani. Tutti acquistati per pochi milioni di Euro e tutti venduti a peso d'oro.

E fino a qui tutto bene. Ma il pezzo di Repubblica si dimentica che negli stessi 5 anni di analisi , il mostro ha dovuto anche "campare" i giocatori. Cioè ha dovuto pagare loro lauti stipendi.

Facciamo un calcolo molto superficiale, ma verosimile :

Ipotizziamo che i giocatori a libro paga del Palermo siano stati mediamente 30 in ognuno dei 5 anni in questione. E che lo stipendio medio sia stato di 300.000 euro:
300.000 (euro) x 30 (giocatori) x 5 (anni) = 45.000.000 di euro.

Ed ecco svanito il tesoretto. Certo, nel bilancio mancano tanti alti elementi in entrata (incassi e diritti televisivi) ed in uscita (spese vive, affitto dello stadio, trasferte, imposte, ecc). Ma utilizzando il metodo di Repubblica e limitandoci al fattore "giocatori" come di vede il tesoretto è una pura fantasia costruita ad arte solo per continuare a distruggere l'immagine del presidente.

Condanniamolo pure per gli errori macroscopici che ha fatto, ma non inventiamoci nulla. C'è già tanto da criticare!

amedeo contino

venerdì 7 settembre 2012

gli svincolati



Ho letto questa mattina che esiste un esercito di giocatori senza contratto (gli svincolati) che aspettano con ansia di essere chiamati per potere continuare a svolgere il loro lavoro di calciatori.


Tra questi ce ne sono sicuramente molti che farebbero comodo a questo Palermo da serie B. E parlo ad esempio di Zambrotta, l'ex rosanero Grosso e l'ex viola Marchionne.
Perchè non sfruttare l'occasione? Non credo che il sig Zamparini possa affermare di non potersi permettere di dare lavoro a questi disoccupati!

martedì 4 settembre 2012

Una squadra ricca di già retrocessi


Lazio 3 - Palermo 0

Ennesima pessima figura del palermo di Sannino.

Ho aspettato due giorni per scrivere qualcosa di questa partita perchè quai mi è passata la voglia di analizzare i motivi di questo disastroso inizio di stagione.

Qualunque soluzione si ipotizzi, poi tutto contrasta con i progetti della società.
Mentre negli anni passati si poteva invocare il ricorso al mercato, il cambio del tecnico o una diversa utilizzazione dei giocatori in rosa, quest'anno nulla di questo sembra realizzabile.

All'Olimpico di Roma si è avuta la certezza matematica che, come li metti metti, questi giocatori sono di una o due categorie inferiori a quella degli avversari. Almeno di quelli incontrati fino ad oggi osia Napoli e Lazio.

Un portiere (Ujkani) oggi titolare nel palermo e ieri protagonista di una retrocessione con il Novara.
Una difesa i polli senza un leader e senza grinta ne' qualità. Klose nel primo dei suoi gol era circondato da 5 (cinque) rosanero inebetiti che gli hanno lasciato fare quello che voleva. Anche Succi , Godeas o il peggiore Caracciolo al suo posto non avrebbero fallito. Non ci voleva certo un campione come il tedesco per spingere in porta indisturbato quella palla.

Il centrocampo non è degno di giocare all'Olimpico e l'attacco ha sofferto la mancanza di passaggi sensati. Ilicic e Miccoli due fantasmi. hernandez nullo. Il solo Dybala sembrava un buon giocatore da... Sampdoria. Ricambi non ce ne sono e per quello che si è visto Giorgi (altro retrocesso col Novara) , a mio parere non dovrebbe più entrare in campo. L'unico già retrocesso che ha fatto vedere cose meno disastrose è Garcia, colpevole perà anche lui in occasione del primo gol.

Una sola ultima speranza: incontrare avversari più deboli. A cominciare dal Cagliari di Pinilla che (però) essendo lo stesso dello scorso anno dovrebbe anch'esso surclassare i rosa.

Fine della analisi. Sono giunto a fatica e con grande pena alla fine del pezzo ed ora mi riposo la testa per due settimane.

(nella foto il Novara 2011- 2012 di Ujkani, Garcia , Morganella e Giorgi)

domenica 2 settembre 2012

E bravo Zamparini!

:3 La scorsa era una stagione di transizione: forse per passare dalle stelle alle stalle.Adesso che il centro commerciale e' operativo, ma il nuovo stadio non si sa quando
si farà mai, l' interesse del Patròn friulano per i destini rosanero e' sceso sottozero.
Al momento è più interessato a schierare il suo nuovo movimento politico alle
imminenti elezioni regionali siciliane.

Come da ultimissime dichiarazioni, non ha più intenzione di investire un euro sulla
squadra, comunicando così ufficialmente quello che avevamo capito da un pezzo.

I risultati del recente calciomercato sono coerenti con la nuova linea, anche se non
smentiscono la vecchia: da un lato drastico ridimensionamento del monte ingaggi,
dall' altro continua ricerca del colpaccio nei vivai del sudamerica e non solo, per
replicare l' affare Pastore, o almeno Cavani: E vai coi Dybala, i Vazquez, i Sosa
i Lores, i Joao Pedro : hai visto mai che qualcuno di questi porti a casa
un pò di soldi? Intanto, giù a (s)vendere i vari Nocerino, Balzaretti, Sirigu,
Migliaccio, Silvestre, Cassani etc. colpevoli di voler essere pagati di più e di voler
lavorare in ambienti più stabili.

L' unico colpo non riuscito a Zamparini è stato liberarsi di Miccoli e del suo
ingaggio, ma lo farà a giugno alla scadenza del contratto, che il presidente non
vuole rinnovare: un ottimo stimolo per il nostro capitano, che ci ha già salvato
dalla serie B l'anno scorso!

Per l' ennesima volta una cosa sono l' allenatore e la sua visione tecnica, una cosa
i fumi di Zamparini e i movimenti di mercato della società. E con Sannino siamo
all' apoteosi: un allenatore- simbolo del modulo 4-4-2 viene insediato in un team
che ha in organico una dozzina fra interni di centrocampo e trequartisti.
La rosa viene smaltita brutalmente sul mercato, e a Sannino vengono assicurati:

-2 modesti esterni di ruolo(Brienza e Giorgi) e 2 mediani mediocri(Donati e Barreto)
a centrocampo. Tutti,Giorgi a parte(26 anni), piuttosto "anziani".
-2 terzini che non spingono (Pisano e Mantovani) e 2 centrali-incognita(Cetto e
Von Bergen) in difesa (la quale è composta dal meglio delle 3 peggiori difese dello
scorso campionato: Novara, Cesena, Palermo).
-2 punte anziane e affidabili (Miccoli e Budan) e 3 scommesse (Hernandez,Dybala,Sosa)
in attacco.
Senza dimenticare la super-scommessa Ujkani in porta e il ruolo non ancora chiaro di
Ilicic e Zahavi nello scacchiere Sanniniano.

Si tratta di un organico non solo scarso tecnicamente, ma che ha anche dimostrato col
Napoli di non avere ancora, non dico capito, ma neanche decrittato il messaggio del
nuovo allenatore.
Eccoci quindi a invocare, dopo la 1' di campionato, gli inserimenti di Kurtic, Rios,
Dybala, (i "colpi di mercato" di quest' anno!) e chiunque riesca a convincerci che quanto
visto contro il Napoli è stato solo un incubo collettivo di noi tifosi.

Ma purtroppo non è così. La squadra esprime, prima o poi, la buona o la cattiva gestione
della società.
E questa dipende, da sempre, dal "sentiment" di un discutibile personaggio come Zamparini.
Il quale, dalla prima cacciata di Delio Rossi, ha dato segni via via crescenti di scarsa lucidità,
trucidando allenatori, direttori sportivi, calciatori, e a conti fatti deteriorando l' immagine della
società, dalla quale "i vecchi" vogliono fuggire e alla quale "i nuovi" non vogliono approdare.

Non so quanto di questa apparente "cupio dissolvi" faccia parte di un disegno machiavellico
ancora imperscrutabile, e quanto invece sia l' effetto dell' instabilità emotiva del personaggio.
Sta di fatto che il Palermo ha fatto molte minchiate e non solo sul mercato, dilapidando soldi
e capitale umano con scelte contraddittorie.

Al danno, Zamparini, lo stesso che vedeva il Palermo "a ridosso della grandi" fino
a 20 giorni fa,aggiunge oggi la beffa dichiarando che ci vuole austerità, che innanzi
tutto bisogna salvarsi, che il modello di riferimento è il Chievo, che la colpa e' degli scarsi
abbonati allo stadio.

Perinetti e Sannino, presentati come i grandi protagonisti di un rilancio in grande stile,
come altri prima di loro, sono l' espressione degli interessi del presidente.
Se questi ritiene di non avere più interesse nella società, e decide di ridimensionarla
drasticamente, si devono adeguare. E questo hanno fatto.

Sembra quindi realistico, non pessimistico, affermare che la sfida di Sannino, cioè di
assicurare almeno una comoda salvezza, è temeraria, davanti alla grande sfiducia
dell' ambiente.
Ma proprio questa forse è la sua forza: non ha niente da perdere. Se verrà cacciato,
niente di strano, lo aveva gia messo nel conto fin dall' inizio (forse potrà anche vantarsene);
se avrà successo (e tanta fortuna), diventerà un eroe.
In attesa di vedere come va a finire, teniamo d' occhio il Pescara...

Il Pigafetta

sabato 1 settembre 2012

Rugby serie B: si riparte il 7 0ttobre


Riparte il campionato di serie B (3^ serie) di rugby. la Sicilia si presenta ai nastri di partenza con 2 squadre entrambe collocate nel girone D: l'Italo-belga Palermo e l'Amatori Messina, quest'ultima ripescata per la rinuncia al titolo da parte dei Gladiatori Sanniti (Bn)
Ecco di seguito quanto c'è da sapere sul torneo. Il Palermo debutterà in casa del 15 di Rieti. L'articolo che segue è stato preso dal sito ufficiale della F.I.R. (Federazione Italiana Rugby)

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La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato oggi il calendario del Campionato Italiano di Serie B 2012/2013, al via domenica 7 ottobre alle ore 15.30.

Quarantotto le squadre ai nastri di partenza, divise in quattro gironi da dodici ciascuno.

La formula del campionato prevede una stagione regolare con incontri di andata e ritorno tra le componenti di ciascun girone.

Al termine della stagione regolare (12 maggio, ultimo turno di regular season) le prime due classificate di ciascun girone accederanno ai play-off che determineranno le quattro promozioni alla Serie A 2012/2013.

I play-off promozione, con partite di andata e ritorno il 26 maggio e 2 giugno, si disputeranno secondo il seguente schema:

2° classificata Girone A v 1° classificata Girone B
2° classificata Girone B v 1° classificata Girone A
2° classificata Girone C v 1° classificata Girone D
2° classificata Girone D v 1° classificata Girone C
Le partite di andata si giocheranno in casa delle seconde classificate.

(occhio quindi anche al girone C da dove usciranno le sfidanti alle vincitrici del girone di Palermo e Messina n.d.r.)

Le vincenti del doppio confronto di play-off saranno promosse nel Girone B della Serie A 2013/2014.

Le squadre che, al termine della stagione regolare, risulteranno classificate all’undicesimo e dodicesimo posto di ciascun girone retrocederanno nella Serie C 2013/2014.

lunedì 27 agosto 2012

mamma mia che schifo!


Palermo 0 Napoli 3

Vi prego, svegliatemi. Ditemi che è solo un incubo, non è possibile che mi ritrovo la stessa squadra-materasso che Mutti ha faticosamente portato alla salvezza. Balbuziente come quella ma ancora più scarsa, se pensiamo ai cambi Viviano/Ujkani, Silvestre/Von Bergen, Balzaretti/Garcia(o chiunque altro).

La partita col Napoli non va neanche raccontata, abbiamo fatto la figura che la Selezione Alta Venosta faceva con noi nelle partitine del ritiro di Malles 1 mese fa. Miccoli, che l’ anno scorso ci ha tolto le castagne dal fuoco, ci ha provato qualche volta, ma non può sempre fare i miracoli. Per il resto buio fitto: nei singoli, nei reparti, nell’ insieme. Particolarmente avulsi dal contesto agonistico Hernandez e Donati, Munoz al solito (drammatico) suo, Barreto falloso e impreciso come sempre, Pisano non pervenuto in attacco e Bertolo non pervenuto in difesa, dove si vedevano retropassaggi e rilanci del portiere che neanche in serie D. A centrocampo, il solo Brienza sembrava poter dare velocità e creatività alla manovra rosanero, ma si è infortunato dopo 20 minuti.

E qui francamente non ho capito la mossa di Sannino: ma come, ti si azzoppa l’ unico cavallo in grado di ispirare qualcosa in attacco, e lo sostituisci col taglialegna Migliaccio, peraltro in partenza e sommamente demotivato? E Kurtic? E Viola? Non li abbiamo presi perché sono bravi e hanno i piedi buoni? Se non ora, che Brienza si infortuna e Donati è a terra, quando giocheranno mai? E Arevalo Rios, che sembra la versione coloured di Vito Chimenti senza baffi, non dovrebbe avere la decenza di dimagrire prima di presentarsi in campo? E pensare che, in fondo, è stato meno peggio di Donati e Barreto…

Da quel momento per il Napoli è stata una pacchia: lasciavano il vecchio Giulio da solo a centrocampo a toccare decine di palloni, tutti persi o passati all’ indietro, preferibilmente a Munoz : il che è la stessa cosa!

La verità è che questo “progetto” Zampariniano è tutta una scommessa. E’ una scommessa Sannino, e tutti noi tifosi l’ abbiamo appoggiata. Ma è una scommessa anche il nuovo portiere Ujkani, il nuovo attaccante Dybala, i centrali di difesa etc. Ed è una scommessa forse più azzardata puntare sulla “consacrazione” di giovani di belle speranze che finora hanno deluso(Munoz, Hernandez, Pisano, lo stesso Ilicic), mentre il telaio della squadra si basa sempre sui vari Donati, Barreto, Bertolo, lo stesso Brienza che non sono certo dei campioni in erba.


L’ unica certezza a cui la squadra si attacca è sempre e solo Miccoli (che la società ha fatto di tutto per “sballarsi” senza riuscirci, e a cui non rinnova il contratto). Ancora una volta sembra che l’ organico sia inadatto al tipo di gioco che ha in mente l’ allenatore, come successo in un recente passato. Ma, come ha finalmente ammesso, Zamparini non ha intenzione di metterci più un euro sulla squadra; che si arrangino; anzi, che si affrettino a sfoltire ulteriormente la rosa.

L’ obiettivo è diventato una salvezza serena, e il modello è diventato il Chievo. Come scritto su queste pagine 2 mesi fa, ci era chiara l’ intenzione di fare una squadra operaia, con quello che c’era in casa, fondata sul carisma del suo allenatore, e ci siamo rassegnati all’ idea, anche se il presidente vedeva il Palermo a ridosso delle grandi fino a 10 giorni fa.

Il problema è che alla prima uscita vera non si è visto né gioco né “attributi” nell’ atteggiamento della squadra, che si e’ riproposta tale e quale la avevamo lasciata la scorsa stagione, forse peggio.

Della “cura Sannino” nemmeno l’ ombra, come lui stesso per primo ha dichiarato. Sembra piuttosto che anche lui, sacerdote del 4-4-2, incominci a nutrire seri dubbi su come schierare la squadra, proponendo un 5-3-2 dove per giunta molti sono fuori ruolo, come faceva Mutti ai bei tempi. Per non parlare dello stato di forma approssimativo mostrato dai calciatori palermitani, con buona pace del nuovo laboratorio ipertecnologico a cui si appoggia la società, che ottimizza lo stato di forma di ogni singolo calciatore…

Il povero Beppe, in sostanza, la prima l’ ha “scafazzata” come peggio non avrebbe potuto. Speriamo sia stata solo una falsa partenza. Al momento ce la giochiamo col Pescara.

Il Pigafetta

lunedì 20 agosto 2012

chi ben comincia....


La stagione del Palermo comincia nel migliore dei modi. 4 gol al Parma in amichevole e 3 alla Cremonese nel primo turno di coppa Italia. Gioco fluido e difesa accorta oltre alla rinascita di alcuni ex belli addormentati, Ilicic in testa.

C'è da essere ottimisti. E sarà subito un grande match domenica con il Napoli per la prima di campionato. In bocca al lupo ragazzi!

nella foto il gol di testa di Miccoli contro l'Udinese (dal sito repubblica.it)

sabato 28 luglio 2012

Al palermo calcio uno scudetto: primi in Fair Play


da mediagol.it

I fans rosanero ottengono un importante riconoscimento. La tifoseria del Palermo - informa il club di Viale del Fante - ha infatti concluso la stagione scorsa al primo posto nella classifica del Trofeo Fair-Play “Gaetano Scirea” istituito dal Consiglio della Lega Serie A per premiare le tifoserie più corrette delle Società della massima serie.

Questa la classifica diramata oggi dalla Lega Serie A.

1) PALERMO 00,13
2) UDINESE 00,21
3) CHIEVO VERONA 00,33
4) GENOA 00,37
5) BOLOGNA, SIENA 00,41
7) CAGLIARI, CATANIA, PARMA 00,50
10) LECCE 00,67
11) MILAN 00,79
12) FIORENTINA 01,49
13) NAPOLI 01,91
14) CESENA 01,98
15) NOVARA 02,00
16) INTERNAZIONALE 03,98
17) ATALANTA 04,49
18) ROMA 04,85
19) LAZIO 05,10
20) JUVENTUS 05,35

mediagol.it

lunedì 16 luglio 2012

gli atleti palermitani a Londra 2012



Giuseppe Angilella: vela
Simona la Mantia :
salto triplo
Anna Incerti
: maratona

primi passi



dal sito palermocalcio.it

lunedì 9 luglio 2012

Finalmente uno scudetto: I Cardinals




La squadra palermitana di football americano a nove, i Cardinals, ha conquistato il titolo di Campioni d'Italia, battendo a Torino la forte compagine dei Bills di Cavallermaggiore (Cuneo) per 33 a 19 dominando per tutto l'incontro.




Le congratulazioni al team del coach Manfredi sono anche pervenute dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ch e, peraltro è il Presidente della FIDAF - Federazione Italiana Football Americano!



Non ne siamo tanto sicuri e aspettiamo qualche piacevole smentita, ma questo dovrebbe essere appena il secondo titolo italiano conquistato all sports da una equipe palermitana. Il primo risale all'anno 2000, quando la compagine di canoa-polo (o kayak polo) conquistò il massimo alloro. La squadra di canoa-polo vinse anche 2 coppe Italia, ma nel 2010 si è ritirata dalle competizioni.


amedeo contino






domenica 8 luglio 2012

Vazquez e Dybala: destino comune?


abbiamo trovato sul web questa curiosa simultanea intervista a due giocatori argentini (Vazquez e Dybala) che potrebbero essere compagni di squadra nel Palermo di Sannino. Ai tempi dalla intervista i due erano giocatori rispettivamente dell'Insituto di Cordoba e del Belgrano

Clicca sull'immagine e ascolta la intervista (in spagnolo)

lunedì 2 luglio 2012

no, non è opera di Totò e Peppino

inizio:

Da troppo tempo ormai leggo negli occhi della gente la tristezza, la disillusione, la disperazione di sentirsi soli.
Da troppo tempo nella loro mente la delusione per promesse non mantenute, per aiuti non dati, per libertà individuali calpestate, per famiglie sull'orlo della disperazione delle povertà, senza un barlume di luce nel futuro dei figli: tutti pensieri che finiscono per stringere il cuore e generano risentimenti e odio.


Ma sento da tempo dalla gente dapprima un brusio, poi una voce sempre più forte che dice:
BASTA.E questo basta lo gridiamo tutti insieme oggi ma non solo per protestare: basta affidarci a che ci ha tradito e portato il Paese in questa situazione, un basta anche alla nostra assenza: torniamo noi gente, protagonisti del cambiamento e del nostro futuro.Cominciamo con il nostro lavoro, insieme tutti, per cambiare questo Stato, che noi abbiamo fino ad oggi troppo tollerato.

Lo Stato nuovo saremo noi

Lo Stato nuovo sarà al servizio dei cittadini

Lo Stato nuovo aiuterà l'impresa e non la strozzerà con le tasse

Lo Stato nuovo non sarà un insieme di corporazioni di potere, ma un insieme di servizi per la nazione ed il cittadino.

Lo Stato nuovo avrà una parola d'ordine: amore per la gente con la soluzione politica, di una nuova politica, con i giovani trentenni - quarantenni in primo piano, che conosca i bisogni della gente, dia sicurezza al futuro delle famiglie e giustizia in una nuova società dove anche l'ultimo sarà al sicuro

Lavorando tutti insieme, dando a persone sicure la responsabilità della guida: il timone a persone della gente, persone scelte dalla gente regione per regione, per conoscenze dirette, persone competenti che attorno ad un tavolo tondo prendano in esame l'attuale situazione e facciano un programma di lavoro per i prossimi anni: persone che non devono pensare a se stessi, ma alla società della gente

Cominciamo da oggi il cammino: tutti insieme per non sentirci soli, un cammino lungo e difficile perché il bene, quello vero, quello di tutta la gente, ritorni nelle nostre case e nei nostri cuori: l'amore.La legge aurea della vita e del mondo in tutte le filosofie dell'uomo e in tutte le religioni:

non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso.

Quello che ci ha fatto oggi quello che chiamano Stato, attraverso un mostro creato per Legge chiamato "Equitalia", va da noi tutti insieme combattuto e distrutto.
Lo Stato che faremo saprà proteggerci: quello di adesso ci distrugge con le sue Leggi, ci uccide con il suo potere.
Tutti insieme con lavoro, speranza, amore.

La legge aurea ritorni nei nostri cuori.
Il nostro movimento non ha come scopo di diventare un partito politico.
Il nostro movimento può ospitare tutte le idee politiche che lavorino veramente per la gente. Idee che al nostro interno sviluppino un pensiero e un programma di società nuova che nuovi partiti, o vecchi partiti con gente nuova, vogliano fare loro perché venga attuato nella loro sede naturale: gli organi Digoverno del Paese.
È questa giovane classe politica nuova avrà l'appoggio del nostro movimento che aiuterà a scegliersi regione per regione.

f i n e

INSOMMA CHI E' L'AUTORE DI QUESTE FARNETICANTI PAROLE?

intanto tirate ad indovinare, fra qualche giorno vi svelerò il segreto

il pigafetta

martedì 19 giugno 2012

scommessopoli: sentenze ridicole


Dopo tanto clamore, dopo tanto scandalo, ecco le sentenze ridicole. A parte l'Albinoleffe che dovrà partire con - 15 punti al prossimo campionato, le altre squadre sono state punite con semplici multe (tipo Siena) o con penalizzazioni medie di 2 punti.

Solo per qualche giocatore "minore" la sanzione è stata pesante, ma sempre meno della meritata radiazione.

Insomma il mondo del pallone si rende ancora più ridicolo di quello che sembrava. Da questo momento in poi scommesse libere e partite truccate a go go. Tanto la pena che si rischia rispetto ai lauti guadagni è veramente irrisoria.

Insomma queste sentenze sono un vero incoraggimento alla truffa sportiva!

amedeo contino

mercoledì 13 giugno 2012

Un futuro fosco e pieno di enigmi


Su invito del nostro editore, mi accingo a parlare della prossima stagione rosanero.

Parto dalle freschissime dichiarazioni di Zamparini alla presentazione ufficiale di Perinetti e Sannino.Inserisci link

dichiarazione 1

dichiarazione 2

Tutto bello, tutto perfetto, ma il passaggio che dice, riferendosi a Perinetti, non farà mai tutto autonomamente, ci sarà sempre un confronto con me, ma è il mio collaboratore numero uno” ,

Rivela la solita inquietante verità : nella forma, delega Perinetti e Sannino (peraltro ottime scelte), insediandoli alla guida della squadra; nella sostanza, indica chiaramente che il numero uno resta lui, terminale di ogni singola scelta, anche tecnica. Non ci pensa neanche a fare un passo indietro e delegare certe competenze. E infatti e’ l’ unico che continua a esternare 3 volte al giorno sul mercato del Palermo, contraddicendosi, mentre Perinetti parla col contagocce e Sannino è muto.

Il Palermo e’ e resta lo strumento di Zamparini per essere al centro dell’ attenzione massmediatica. Grazie ad esso Zampa e’ un personaggio notissimo, non solo nel mondo del calcio. Ha elevato a potenza l’ attitudine di molti presidenti italiani, ad usare le società di calcio come strumento di restyling della propria immagine. In questo Paese da soap-opera, ciò consente di avere accesso ai livelli politico-economici che contano, sviluppando i propri affari, e traendone notevoli benefici personali.

Più volte l' ho paragonato a Berlusconi: personaggio notevole, furbissimo, ma bulimico di sé stesso, anche a costo di fare la figura del fesso. E da tempo pronostico la sua “discesa in campo” in politica, e pare che dopo i “tea party”, siamo alla fase operativa, come racconta questo bel ritratto del presidente: clicca qui

D’ altronde, con lo sprezzo del ridicolo tipico dei politici italiani contemporanei, promette ciò che non manterrà (-“Se licenzio Sannino licenziatemi”- come se non lo avesse detto con tutti gli allenatori e ds precedenti), e quando le cose non vanno ne scarica la responsabilità sugli altri. Ma la boutade finirà su tutti i giornali, e sarà in ogni modo uno spot per lui.

L’ annuncio dell’ ennesima svolta non è credibile, perché Zamparini continuerà a fare danni esternando da mane a sera tutto quello che gli passa per la testa, parlando a qualunque microfono gli mettano davanti alla bocca. Contraddicendo volontariamente o involontariamente sé stesso, il tecnico, il ds; osannando o maltrattando il calciatore di turno etc. etc. Destabilizzando così la squadra, cosa nella quale è davvero un numero 1.

Il rischio di rivedere film gia’ visti resta intatto. Cosa hanno di diverso Perinetti e Sannino da Sabatini o Ballardini, Guidolin o Sogliano, Rossi o Foschi? Niente, tutto dipende dalle paranoie del capo.

Conosco le solite repliche: “ ma allora preferivi quando il Palermo era in serie C”!

No. Ma certo, da tifoso ormai anziano, preferivo il Palermo di Renzo Barbera

Zamparini in fondo ci ha portato a un grande livello etc.etc.”.

Lunga vita a Zamparini presidente del Palermo, se la città dopo Barbera ha saputo esprimere solo Ferrara: ma se oltre a tifare magari ragioniamo anche, ci accorgiamo dei limiti che lo stesso Zamparini pone alle potenzialita’ del club, non portando mai a termine un progetto vero. I tifosi, che quest’ anno hanno penato oltre ogni attesa, questo lo avevano capito già nella campagna abbonamenti della scorsa stagione.

Per la prossima, non possiamo che augurarci che Sannino riesca davvero a plasmare rapidamente una squadra competitiva, e si gettino le basi per 2 o 3 stagioni ad alto livello, come sarebbe possibile in un contesto stabile.

Come se quanto sopra scritto non esistesse, parliamo dunque di prospettive e calcio mercato:

Rios e’ il classico big- bufala che il Palermo annuncia ogni anno a giugno e non prende mai. Dimentichiamocelo.

E dimentichiamoci altri arrivi di rilievo: il Palermo ha un mostruoso esubero di organico, e il suo primo problema è di sfoltirlo. Tutti i senatori andranno via. L’ arrivo di Brienza e la conferma di Budan sono sintomatiche: siccome Sannino è un ottimo mister, deve fare con quello che c’è, non rompa i coglioni, al massimo Brienza o Vailati o Rigoni del Novara: un milioncino e via.

Ho quindi più l’ idea di un Palermo operaio, e vedo molti partenti anche fra la mezza dozzina di fantasisti in organico (e alcuni certo li rimpiangeremo), fuori posto nel 4-4-2 o 3-5-2 Sanniniano. Ancora un’ inversione a U rispetto alle mosse di mercato degli ultimi anni.

Altra grande incognita e’ la difesa: onestamente con la partenza di Silvestre e’ quantomeno coraggioso pensare di costruirla intorno a Munoz, Milanovic e Mantovani. Oltre al centrale argentino ( vedrete che arriverà un 30enne rodato di 2’ fascia alla Spolli), le sostituzioni più spinose riguardano Balzaretti e Migliaccio (Miccoli vorrebbe restare, ma non si sa): sul primo, Zamparini ha già annunciato il ritorno di Garcia: tanto basti…

Al posto di Migliaccio, bello sarebbe avere Bradley accanto a Donati e Barreto (resteranno titolari), e questo sforzo magari lo faranno. Il giovane Viola sarà il vice-Donati, Viviano se ne va per Ujkani, il resto è buio fitto.

In ogni caso, almeno mezza squadra sarà diversa. Se Zamparini lo lascia fare, Sannino può essere all’ altezza. Se inizierà a crocifiggerlo alla prima difficoltà, arricchiremo il calendario rosanero: San-Nino martire.

Il Pigafetta

 
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