mercoledì 6 gennaio 2016

Buio pesto al Barbera


Palermo- Fiorentina  1 – 3
Marcatori: P.T. Ilicic al 12’ e al 42’; S.T. Gilardino al 31’; Blaszcykoski Al 47’.

Al posto di Paulo Sousa, che è l’allenatore della Fiorentina, anche se oggi il Giornale di Sicilia riporta ancora Montella, non sarei particolarmente contento, perché la Fiorentina ha rischiato di pareggiare una partita che avrebbe potuto tranquillamente stravincere, non perché abbia giocato benissimo, ma perché aveva di fronte una squadra senza idee e senza qualità.

La Fiorentina, chiudendo tutti gli spazi e sfruttando la classe dell’ex rosa Ilicic, ha conquistato i tre punti con  facilità lasciando che il Palermo, ancora una volta, recitasse la parte della vittima predestinata.

Perché già dai primi minuti di gioco si era capito che il Palermo di oggi avrebbe auto vita dura.

Ma a partita finita, la critica non può fare a meno di sottolineare quanto sia preoccupante la situazione, perché oggi non è mancato l’impegno: i rosa hanno corso, si sono battuti con acceso agonismo, ma non sono riusciti a contrastare la Fiorentina sul piano dell’organizzazione del gioco. Il taccuino dice che la prima vera occasione da gol il Palermo l’ha avuta al 18’ del secondo tempo, con Astori che ha rischiato l’autogol appoggiando in maniera scriteriata di testa il pallone al proprio portiere, che è riuscito a rinviare. Prima di allora il Palermo si era limitato a contrastare e a subire il gioco dei gigliati.

La cronaca è molto scarna.

Nella formazione rosanero manca Gilardino, l’ex di turno. Con Gonzalez squalificato, rientra AndelKovic. Il modulo 4-3-1-2 è schierato con Sorrentino in porta, difesa con  Goldaniga e Andelkovic centrali, Struna a destra e Lazaar a sinistra, Jajalo, Hiljemark e Chochev a centrocampo, Brugman a ridosso delle punte Vasquez e Trajkoski.

La Fiorentina scende in campo con il 3-4-2-1:

Tatarusanu, Roncaglia, Rodriguez,Astori; Bernardeschi, Vecino, Badelj, Alonso; Ilicic, Borja Valero; Kalinic.

Alle 15 giocatori in campo, con Ilicic applaudito dai tifosi locali. L’inizio è dei viola, che appaiono subito ben motivati, non per niente occupano il secondo posto  in classifica e non nascondono ambizioni da scudetto.

Dopo che al 9’ Kalinic si è divorato un gol fatto con la difesa del Palermo a guardare, al 12’ la Fiorentina passa in vantaggio con un bel gol di Ilicic, che sarà il migliore in campo. Ilicic, dopo aver fatto un tunnel ai danni di Goldaniga, tira di destro, sì proprio di destro, sul palo di Sorrentino e la palla si insacca in rete.

La reazione del Palermo è nulla, anche perché c’è da sottolineare la scarsa vena di Vasquez. La squadra viola continua con il suo gioco ordinato cercando l’occasione per raddoppiare.  Al 28’ Brugman tenta un passaggio in area per Hiljemark, ma la difesa viola manda in calcio d’angolo.

Al 42’, con la complicità di  Goldaniga che scivola, Ilicic realizza il secondo gol per la Fiorentina, questa volta di sinistro e anche questo è un bel gol. Partita finita? Sembra proprio di sì!

A inizio secondo tempo, Ballardini sostituisce Chochev con Morganella e passa al 3-5-2, ma le idee rimangono confuse, anche se lo svizzero con le sue incursioni vivacizza il gioco sulla fascia destra.

Al 14’ esce Ilicic tra gli applausi del pubblico ed entra Blaszcykoski. Un minuto dopo esce Hiljemark ed entra Gilardino.

Dell’azione più pericolosa verso la porta della Fiorentina al 18’ si è già detto. Il Palermo cerca di costruire gioco, ma i risultati rimangono deludenti. Altra sostituzione nel Palermo al 29’: entra Quaison al posto di Trajkoski.

Al 31’, inaspettatamente, il Palermo riapre la partita: bel cross corto dalla destra di Vasquez e colpo di testa vincente di Gilardino.

La partita si infiamma e fioccano le ammonizioni: prima tocca a Morganella ad essere ammonito al 34’, poi a Brugman al 35’.

Il Palermo tenta il il forcing fnale, ma la Fiorentina si difende bene e nel terzo dei 4 minuti di recupero, mette al sicuro il risultato con Blaszcykoski, che, tutto solo davanti a Sorrentino, insacca facilmente.

L’arbitro fischia e per il Palermo è buio pesto.

L’impressione è che, se non arrivano i rinforzi da tutti auspicati, la strada del Palermo sia già segnata, considerando anche il fatto che tra i risultati di oggi spicca la vittoria del Bologna a Milano contro il Milan e i pareggi del Carpi a Roma contro la Lazio e del Frosinone a Sassuolo.

Dopo questa giornata il futuro del Palermo sembra meno rosa e più nero.

 
Pietro D’Alessandro

 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma questa partita non aveva alcun significato, era persa in partenza. Tutto il futuro dipenderà dalla partita di domenica. E' lì che si capirà ogni cosa. Certo le premesse sono spaventose, ma ..la palla è rotonda!

Anonimo ha detto...


La partita con la Fiorentina era già persa prima di giocarla.
Zamparini ha commesso l'errore di cacciare Iachini dopo una vittoria
del Palermo, ben sapendo che la colpa non era sua ma della scarsezza
della squadra.
Ha commesso l'errore di mandare via Rigoni per avergli chiesto un aumento dell'ingaggio.
Ha commesso l'errore di mandare via Ballardini dopo una sconfitta già certa
ancora prima di iniziare.
Ha commesso l'errore di respingere le richieste di garanzia di Iachini
sui rinforzi necessari.
Ha dovuto richiamare Ballardini per forza di cose, perdendo quel poco di faccia
che ancora gli rimaneva.
Ha annunciato di avere acquistato il capocannoniere di una campionato estero.
Ma forse si tratta del campionato del Liechtenstein.
Chi verrebbe in Italia, in una squadra agli ultimi posti in classifica, se fosse veramente forte e conteso da altre squadre?
Risultato.
Con che spirito Ballardini continuerà ad allenare il Palermo, dato che è stato già esonerato e ripreso per forza di cose?
Che stima Zamparini può avere di lui e come si sente considerato?
Adesso siamo in ritiro e vinceremo contro l'ormai retrocesso Verona che non ha mai vinto una partita e si parlerà di ripresa e speranza in attesa dei rinforzi che stanno arrivando (giocatori giovanissimi senza alcuna esperienza nella serie A italiana.
Poi Zamparini si lamenta se ieri allo stadio c'erano tremila paganti.
Ma mi faccia il piacere........

Anonimo ha detto...

ancora cu stu' Zamparini, lo sappiamo che è odiato, ma i commento contro il patron sono diventati noiosi e ripetitivi,....anche se pienamente condivisibili.
Io invece vorrei parlare di Sorrentino, sarà per l'età, sarà per la depressione sarà quel che sarà, a me sembra cotto pure lui. Ogni tiro è un gol!!!

 
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