domenica 10 gennaio 2016

Il Palermo vince col cuore!


Verona - Palermo  0 – 1 (Vazquez )

Nella partita della verità il Palermo sfodera una prestazione inaspettata tale è stato l’ardore, la grinta e la determinazione che hanno animato i rosa.

Non si può dire che questa partita possa essere considerata una svolta nel campionato del Palermo, ma è certo che la squadra ha risposto nel migliore dei modi alla situazione che si era venuta a creare dopo la partita dell’Epifania  persa contro la Fiorentina. Sono stati tre giorni ad alta tensione tra esoneri e riconferme dell’allenatore e notizie di contrasti tra i giocatori e lo stesso allenatore.

Oggi Ballardini ha fatto tesoro delle uniche note positive che si erano viste nella partita contro i gigliati, schierando dall’inizio sia Morganella che Gilardino, optando per il modulo 3-4-1-2. La difesa a tre, tanto apprezzata da Iachini, oggi non ha commesso alcuna sbavatura. Sorrentino, negli ultimi giorni al centro di polemiche anche per le questioni legate al rinnovo del contratto, è stato perfetto. Ha effettuato molti interventi decisivi, ma il capolavoro lo ha compiuto al 18’ del primo tempo, intervenendo due volte su Pazzini, la prima volta con le mani sul colpo di testa dell’attaccante scaligero e poi con il piede sinistro sulla conclusione da distanza ravvicinata dello stesso Pazzini: due parate eccezionali che hanno dato coraggio e trasmesso fiducia alla squadra e hanno fatto percepire che si poteva tentare di conquistare il bottino pieno.

Il Palermo aveva iniziato spavaldo senza risentire delle polemiche dei giorni precedenti, ma il Verona, all’ultima spiaggia, con solo 8 punti in classifica e ancora senza vittorie,  aveva ben presto preso le redini dell’incontro, esercitando una costante pressione.

Il Palermo, stranamente ordinato a centrocampo e attentissimo in difesa, fino all’intervento miracoloso di Sorrentino già descritto si era limitato a chiudere gli spazi, ma non era mai riuscito a rendersi pericoloso in area di rigore gialloblù.

Al 26’ un altro protagonista, Vazquez, la cui classe è adamantina, è salito in cattedra e con un perfetto tiro di destro è riuscito ad insaccare il pallone alla sinistra del portiere veronese. Si è trattato di un gol di pregevole fattura, perché scaturito da un perfetto controllo della palla su una conclusione verso la porta avversaria di Jajalo e da un tiro di precisione millimetrica.

La vittoria di oggi ha un valore aggiunto, perché, oltre a quello derivante dai tre punti conquistati, è stata ottenuta contro una squadra che non ha mai smesso di attaccare, sostenuta da un pubblico che ha incessantemente fatto sentire il suo apporto, e con due punte, Toni e Pazzini, che hanno nel passato creato sempre problemi alla squadra rosanero. I tifosi palermitani ricordano  ancora la partita Inter- Palermo del gennaio 2011: 0 a 2 alla fine del primo tempo, con un  rigore sbagliato da Pastore sull’1 a 2, la partita cambiò completamente dopo l’ingresso in campo di Pazzini, allora in forza all’Inter, e si concluse con un amaro 3 a 2 in favore dei nerazzurri con due gol del “Pazzo”.

Il Palermo oggi ha corso molti pericoli, ma non ha mollato mai,  riuscendo a erigere una barriera davanti alla porta di Sorrentino e riuscendo a sua volta ad essere pericoloso in contropiede.

Dopo questa vittoria non si sono certamente risolti i problemi della squadra rosanero, anche perché il Carpi non molla (vittoria contro l’Udinese per 2 a 1) e il Genoa ha espugnato Bergamo, ma si è avuta netta la sensazione che, giocando con il cuore e con la dovuta concentrazione, la classifica possa sicuramente migliorare.

Dopo Sorrentino, migliore dei rosa, ci piace sottolineare la prestazione di Vasquez, che oltre ad essere decisivo con il gol della vittoria, ha dato spesso sostegno ai compagni nella fase difensiva, di Jajalo più ordinato e propositivo del solito e di Morganella irruento e animato da sano agonismo sulla fascia destra.

Ultima notazione: l’esordio nel finale di Cristante, appena arrivato in prestito dal Benfica.

pietro d'alessandro

  

1 commento:

luca ha detto...

ora abbiamo un nuovo allenatore, certo Schelotto, anzi 2 Schelotto e Viviani. Nei forum rosanero continuano a sfottere il Presidente, io me lo tengo stretto e siamo ad 1 solo punticino dallo "stellare" squadrone di Ventura Belotti (finora solo 1 gol pur essendo praticamente un titolare. Per me già questo è un successo. E aggiungo che il Sassuolo sta facendo cose da pazzi, ma prima che faccia le stesse cose del palermo degli ultimi 10 anni, ce ne vuole. Vediamo se ci riesce!

 
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