mercoledì 7 marzo 2012

Vuolsi così colà dove si puote…


In via preliminare voglio riconoscere ai ragazzi scesi in campo sabato, una grande attenuante:come ho scritto e ribadisco, la partita il Palermo ha cominciato a perderla a Siena, da dove,non per sue colpe, la squadra e' tornata fisicamente e psicologicamente distrutta. Viatico perfetto per spianare la strada al Milan. Infatti per tutta la settimana ha aleggiato nell’ ambiente, dall’ allenatore ai tifosi, una visione pessimistica sull’ esito del match.


Ma e' un' attenuante generica, perche', diciamoci la verita': e' stato umiliante.


Il Palermo ha fatto la figura dello sparring partner, ben al di la' dello 0-4.


Basta contare i pochissimi falli subiti dai milanisti, Ibrahimovic in primis, per capire con quale spirito guerriero i nostri eroi hanno affrontato il nemico: facendogli ponti d’oro!


E’ vero, mancavano giocatori importanti, Mutti ha ammesso di avere sbagliato formazione, avevamo di fronte uno squadrone con un assoluto fuoriclasse etc. etc.:


il Palermo pero' non ha perso onorevolmente, ma e' naufragato contro i rossoneri!


E proprio per non aver dimostrato un’ atteggiamento agonistico degno di una sfida di questa portata.


Ma questo e' un difettuccio di tutta la stagione (che spiega il disastroso andamento in trasferta), in una squadra che mostra la sua mediocrita' se gli togli Silvestre o Balzaretti o Miccoli.


Con un allenatore che e' una splendida persona, ma non e' meno mediocre del resto dell' organico; il quale ci e’ stato sempre venduto come uno scrigno pieno di diamanti grezzi ma preziosissimi, e sara’ senz’ altro vero, ma finora e' solo un campo (s)fiorito di eterne incompiute: i famosi giovani con grandi potenzialita' da valorizzare non si vedono : anzi sembra che si sia raggiunto l' effetto opposto con Bacinovic e Ilicic, “brocchi di ritorno”; esantema che rischia di allargarsi ai vari Munoz, Pisano, Hernandez, Zahavi, Aguirre, Lores, Vazquez, Acquah, Della Rocca, Mehmeti, etc.( salvo poi magari vederli esplodere in altre squadre).


Il telaio vero della squadra ha una media sui 30 anni: Miccoli, Donati, Balzaretti, Migliaccio e Budan over 30, Silvestre e Barreto sui 28. Il Palermo oggi vale il Catania, il Chievo o l’Atalanta, per fare degli esempi.


Ma questo lo sappiamo benissimo, e abbiamo criticato ampiamente la genesi di questa situazione, ascrivibile ai vertici societari. Le ripetute “mosse del cavallo” di Zamparini creano casino e vanificano le tante cose buone che pure a tratti si vedono.


Da supporters veri, pero', guardiamo avanti: arriva una Roma malmessa, se smettiamo di farci tremare le gambe possiamo batterla alla grande.


Forza Palermo.



Il Pigafetta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto del futuro del Palermo dipenderà dagli esiti commerciali del nuovo centro di Zamparini.
Staremo a vedere.

piffero

Anonimo ha detto...

Caro Pigafetta hai ragione. Questa squadra e' stata costruita male già la scorsa estate. Dimmi a cosa servono 3 trequartisti se poi ne fai giocare soltanto uno che, tra l'altro, non e' determinante quando la squadra vince.
Chi sono i sostituti dei centrali difensivi se sei costretto a retrocedere Migliaccio quando ne manca uno. Labrin, Milanovic, Aquino sono sempre in tribuna e quindi considerati non adeguati alla serie A e inoltre scartati e rispediti al mittente da Novara e Siena che non sono certamente degli squadroni.
Chi sono i sostituti di Pisano e Balzaretti?
L'unico reparto affollato e' il centrocampo ma e' evidente la mancanza di qualità a parte Donati.
Comunque, per tornare a parlare di calcio giocato, con la Roma e' possibile vincere a patto che si giochi con concentrazione evitando errori stupidi e mettendo in campo quella cattiveria agonistica fondamentale per vincere contro qualsiasi tipo di squadra.
Un abbraccio rosanero
Giogu

 
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