domenica 3 aprile 2016


Chievo Verona – Palermo:  3 – 1

Marcatori: P.T. Cacciatore (C), Gilardino (P); S.T.  Rigoni (C), Birsa (C).



GAME OVER?

Alberto Gilardino
Il Palermo è riuscito nell’impresa di perdere una partita che avrebbe dovuto vincere a tutti i costi per cercare di allungare sul Carpi, che ieri era stato sconfitto in casa dal Sassuolo.

E, invece, anziché scendere in campo con la determinazione e le motivazioni di una squadra che vuole salvarsi, la compagine rosa è apparsa demotivata e spenta nella maggior parte dei suoi giocatori.

Della formazione iniziale (Sorrentino; Struna, Cionek, Andelkovic, Lazaar; Brugman, Jajalo, Hiljemark; Vazquez, Gilardino e Trajkovski), in applicazione del modulo 4-3-3 di schelottiana memoria, gli unici su livelli sufficienti sono sembrati Gilardino, autore del gol rosa, e Vazquez, tra l’altro ammonito per proteste dopo l’ennesimo fallo subito. Essendo diffidato, il “Mudo” sarà costretto a saltare per squalifica la prossima partita con la Lazio in casa. E questo contribuisce a far crescere il pessimismo sulle possibilità di salvezza.

Il Palermo oggi al cospetto di una squadra apparsa modesta, anche se ordinata e motivata malgrado La posizione di assoluta tranquillità in classifica, è apparso rassegnato al suo destino. La difesa ha dormito su due dei tre gol del Chievo solo perché il terzo gol è stato su punizione.

Il fatto che si sapeva che il Chievo non avrebbe regalato nulla, non significa che non avrebbe accettato regali.

Non si possono giocare partite di così vitale importanza senza velocità, senza movimento senza palla, senza determinazione negli interventi. Alcuni difensori oggi erano imbarazzanti, al punto da far apparire Andelkovic come migliore del reparto arretrato.

Novellino ha cercato di portare un po’ di ordine in un centrocampo senza idee sostituendo già al 38° del primo tempo lo svedese Hiljemark con Maresca, ma così facendo ha tolto l’unico giocatore di movimento in campo. Le altre sostituzioni, Quaison al posto di Brugman e Balogh al posto di Trajkovski, non hanno sortito effetto.

Alla fine della partita di oggi sembra che il destino dei rosa sia segnato, perché non si vedono margini di miglioramento se non cambia l’approccio mentale alla partita: gli altri corrono e si dannano la vita,  vedi Udinese e Atalanta, vincenti su Napoli e Milan. Noi passeggiamo in campo e senza mordente non riusciremo ad aver ragione di nessun avversario.

Si accettano critiche sull’esperimento di fare le pagelle.

Sorrentino 5,5. E’ poco impegnato. Non condivide con i compagni le colpe dei primi due gol, ma sul terzo poteva stare più attento.

Struna 5: Il fatto che si vede di più nelle proposizioni sulla fascia, non attenua le colpe sui gol e sulla mancanza di concentrazione nella fase difensiva.

Cionek 5: Appare corresponsabile del naufragio della difesa rosa.

Aldelkovic 5,5: Il meno peggio dei difensori. Appare determinato in quasi tutti gli interventi, ma anche lui ha colpe sul primo gol del Chievo.

Lazaar 5: Impreciso negli appoggi e disattento in difesa.

Brugman 5: Non incide sulla partita: appare impaurito e sbaglia molto.

Quaison 5: Entra al 20° del secondo tempo: si vede poco e non riesce ad entrare in partita.

Jajalo 5,5: Da apprezzare per l’impegno, ma i risultati non si vedono.

Hiljemark 5,5: L’unico che corre sempre: se sapesse mettere a profitto e razionalizzare questo movimento continuo, sarebbe insostituibile.

Maresca 5: Entra al 38° del primo tempo, ma non riesce ad incidere sulla partita.

Vazquez 6: Si danna l’anima, ma non trova appoggio nei compagni. E’ tartassato dagli avversari, che lo fermano solo con il fallo. Tenta diverse conclusioni a rete, ma senza convinzione. Si fa ammonire per proteste e sarà squalificato.

Gilardino 6,5: Anche lui si batte al massimo. Segna un gol, che illude. E’ servito poco e male.

Trajkovski 5: Si impegna, ma risulta impalpabile e si fa sorprendere da Cacciatore sul primo gol.

Balogh 5: Entra al 31° del secondo tempo e si vede poco.



03/04/2016                                                        Pietro D’Alessandro

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Palermo ha fatto pena ma si salverà lo stesso.
1)Non è cambiato niente rispetto a Domenica scorsa.
2)Carpi e Frosinone sono scarse ed hanno perso malamente.
3)La Lazio ( avversaria di Domenica prossima) ha esonerato l'allenatore.

Ci sarà da lottare ma si salverà la meno scarsa (il Palermo).

Hanno abbassato i prezzi delle curve ma non andrò allo stadio lo stesso.
Se si fosse rinforzata la squadra a Gennaio le somme spese sarebbero
state riprese con gli incassi persi.

Anonimo ha detto...

forse dopo tante assenze , domenica andrò allo stadio.
i voto sono una bella iniziativa, ma a Sorrentino metterei un 4 pieno . Oramai è un sacco di patate che aspetta solo che la palla lo colpisca. spero che almeno Novellino abbia il coraggio di preferirgli il giovane e promettente Prosavec senza che la gente si scandalizzi.A me è piaciuto Brugman che nella sua giusta posizione non fa certo rimpiangere Chocev

Anonimo ha detto...

"Gianni Di Marzio avrà il compito, tra gli altri, di provvedere alla valutazione tecnica della rosa della prima squadra in questo finale di campionato.........."

Ma che vuol dire ???

Io leggo: non posso esonerare Novellino, quindi gli affianco un allenatore di mia fiducia camuffato da "valutatore".

Anonimo ha detto...

Ma che vuole a a valutare una massa di cose inutili?

 
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