venerdì 19 giugno 2009

facciamocene una ragione:eccola


Ballardini è andato via. E tutti siamo dispiaciuti perchè Davide ha fatto vedere un bel Palermo, il bel gioco, 57 punti e così via.
Ma può una squadra definirsi grande se fuori casa è una frana? E solo in casa si trasforma in squadra di leoni?
Quale equilibrio di gioco ha una squadra che fuori casa fa solo 14 punti? Ma sopratutto una squadra che fuori casa non riesce a giocare, fatica, si fa schiaciare dagli avversari e palesa difetti di personalità. Di chi sarebbe la colpa di tutto questi se non dell'allenatore?

Qualsiasi traguardo si voglia raggiungere (a parte la salvezza), questo si ottiene con prestazioni lineari ed omogenee lungo tutto l'arco del torneo.
Qualsiasi scompenso, qualsiasi lacuna non può non compromettere un campionato di vertice.
Diciamo che squdre forti in casa e nulle fuori sono squadre che fanno simpatia, tenerezza e folklore.
Un po' come il Catanzaro di Mammì prima e di Palanca poi. Squadra tenace e temuta in casa, ma materasso e gioia dei bomber avversari fuori dalla mura amiche.
E poi, qualora si andasse in UEFA o in Champions, quanti turni si possono passsare se già fuori casa ogni a partita è persa?

Ciao, Ballardini!

Nessun commento:

 
free translation