domenica 1 aprile 2012

.. e che ci voleva!


Bologna 1 Palermo 3 . Gol di Donati, Hernandez e aut di Morleo. Il Palermo è salvo e sfata il tabù della vittoria in trasferta. E lo fa in una gironata in cui mancavano i big della squadra. Miccoli, Silvestre e Balzaretti non sono potuti scendere in campo e Ilicic (si, Ilicic) ha preso in mano la squadra e l'ha condotta ad una vittoria che, alla fine, si può dire meritata.

C'è da dire, per essere onesti, che la svolta della partita è avvenuta quando sull' 1 a 0 per il Bologna il bomber dei felsinei Marco Di Vaio, ipnotizzato da Viviano, si è letteralmente fagocitato il gol del raddoppio. Da quel momento in poi, grazie anche all'innesto di Budan, il Palermo è salito in cattedra ed ha sciorinato (anche in dieci per l'espulsione di Mantovani) dei contropiede micidiali di quelli che non si vedevano da troppo tempo.

Sarà un caso, ma lo sloveno Josip Ilicic, responsabilizzatoper l'assenza di Miccoli e lontano dai fischi del Barbera , ha giocato una partita eccellente tanto da risultare alla fine il migliore in campo.

Altre note positive le buone prestazioni di Labrin (ottimo difensore ) , Milanovic (una sola fatale indecisione) Barreto (un gladiatore) , Munoz (in netta e costante crescita) e Viviano che si candida sempre di più ad occupare il posto di vice Buffon e (temiamo) di prossimo portiere dell'Inter al posto di un calante Julio Cesar

Note negative Migliaccio (si, Migliaccio) e i cartellini a Donati e Mantovani che dovranno saltare l'impegno casalingo con la Juventus in programma sabato pomeriggio al Barbera.

amedeo contino

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Era ora!!!

Sintesi congrua di Amedeo: Finalmente un Ilicic all' altezza della sua gloria e un po' di fortuna ci regalano i 3 punti fuori casa, proprio quando mancano molti titolari fissi.

Godiamocela, questa vittoria esterna, anche se fino al pareggio di Donati il gioco ha latitato paurosamente, e l’incubo dell’ ennesima sconfitta era concreto.

Ancora una volta Mutti ha schierato una formazione superdifensiva, 5 in difesa (non 3!) ed Hernandez unica punta.

Squadre bloccate e partita nel complesso brutta fino al primo gol: tattica esasperata di entrambe al motto di “ Primo, non prenderle!”. In fin dei conti un punto per uno…

Incomprensibile, se non sotto questo profilo, il cambio dell' infortunato Pisano con Munoz: squadra rosanero ancor piu’ rinunciataria e inoffensiva per tutto il primo tempo, anche se la difesa era sicura e ordinata ( ma il Bologna non faceva certo faville).
Il solo Ilicic, risorto, si proponeva davanti, impegnando sempre 3 o 4 avversari; ma predicava nel deserto, non trovava sponde né davanti né di fianco, cavandosela sempre e provandoci anche con un bel sinistro a giro, fuori di poco.

Secondo Amedeo lo sloveno e’ emerso forse anche grazie all’ assenza di Miccoli: io penso invece che era proprio il giorno in cui se accanto a un Ilicic ispirato ci fosse stato lui invece di uno svagato e inconcludente Hernandez (cosi’ e’ stato l’ Uruguaiano almeno per 75 minuti), ci saremmo proprio divertiti.

Il vizietto di tentare di autoaffondarsi e’ pero’ un tratto genetico di questa squadra, ed e’ riemerso nel secondo tempo, quando Hernandez si e’ mangiato un gol da pivello su eccelso assist di Ilicic, e, subito dopo, l’indolenza di Della Rocca (appena subentrato ad Aguirre) e l’ incertezza di Milanovic, hanno permesso a un vero pivello di segnare il suo primo gol in serie A.

Non paghi, i rosa hanno tentato di completare l’ opera concedendo dopo 2 minuti un contropiede scandaloso e micidiale al Bologna.

Ma Viviano si e’ esibito in un miracolo che ha salvato la squadra dall’ annegamento (e Mutti dall’ esonero), restando in piedi di fronte a 2 avversari e lanciandosi come un felino sul tocco a botta sicura di Di Vaio, bloccando perfino la palla. L’ anno prossimo lo salutiamo.

Questa e’ stata la svolta vera del match.
La fortuna ha finalmente guardato dalla parte del Palermo, e dall’ abisso dello 0-2 lo ha portato in 3 minuti al pareggio, spingendo in rete il cross di Donati.
E’ stata una mazzata psicologica per i rossoblu’ e una sveglia generale per i rosanero, che intanto avevano molto irrobustito l’ attacco con Budan subentrato a Migliaccio.

L’ inerzia e’ cambiata di colpo, ed anche Hernandez, dopo essersi mangiato un altro gol clamoroso sul pari, ha cominciato a giocare da par suo, segnando il secondo gol e fornendo l’ assist per il terzo.
Alla fine, ha vinto il migliore, meritatamente.

Questa vittoria tanto attesa maschera le lacune di sempre, che si sono viste bene anche a Bologna.

Ma ripropone finalmente una squadra psicologicamente piu’ reattiva e dei giovani che sembrano saper fare il loro mestiere.
Se salvaguardiamo questo entusiasmo e Mutti evita di fare il catenacciaro, con la Juve non partiamo battuti.

Il Pigafetta

P. S.

@ Amedeo e Gilda: scommettiamo che Ilicic sara' applaudito all'ingresso al Barbera?

Anonimo ha detto...

checcchè ne dicano molti, il Palermo a Bologna ha giocato bene. Ha fatto il suo per vincere e tutti si sono impegnati. Non siamo il Napoli o la Roma o.. il Catania. Ma che fosse un anno di transizione lo disse pure Zamparini all'inizio del campionato.

Luca

Anonimo ha detto...

Palermo contro Juventus e' la sfida tra la squadra col migliore attacco in casa (32 gol segnati) e la squadra con la difesa meno perforata in trasferta (appena 8 gol subiti). Come finirà secondo Voi la partita? Purtroppo la Juve giocherà quasi in casa (ieri, in appena 6 ore, sono stati venduti circa 7 mila biglietti) e tutti i tifosi bianconeri della Sicilia si riverseranno alla Favorita per gustarsi una probabile vittoria della Vecchia Signora. Io so già che faro' bile nel vedere miei conterranei tifare per i "Piemontesi falsi e cortesi" che quando possono ce la mettono sempre nel.........Ma se la Santuzza esistesse veramente e come per incanto sabato pomeriggio trasformasse i campioni bianconeri in pappamolle senza arte ne parte........vabbe' sto sognando.....
Io spero più che nei miracoli di Santa Rosalia in quelli di tal Fabrizio Miccoli da Lecce che ha tanti sassolini da togliersi nei confronti della società torinese.
Forza Palermo
Giogu

Anonimo ha detto...

sabato conro la Juve mancheranno altri pezzi da 90. ma visto come sono andate le cose a Bologna forse forse non è un male. Le seconde linee si impegnano di più e danno l'anima... poi se sono buoni giocatori è ancora meglio. Io spero di vedere al più presto Vazquez. Dice che era il nuovo Pastore?

R.

Doc ha detto...

Questa squadra é proprio brutta ! Il primo tempo del Palermo é stato inguardabile e sembrava di vedere giocare i catechisti della parrocchia di San Crispino: gioco scarsissimo, idee ancora meno e tattiche inesistenti. Poi nella ripresa, forse il verbo di Bortolo ha risvegliato un pò le coscienze, che sembravano del tutto sopite, e si é potuto apprezzare (si fa per dire) un minimo di gioco, grazie anche alla buona volontà di Budan, che non sarà un campione di tecnica, ma che, soprattutto quando entra in sostituzione, l'impegno ce lo mette. Ormai si é a un passo dalla salvezza e quindi conviene stendere un velo pietoso su questo campionato e cominciare a fare i conti con il futuro di questa squadra deludente. Zamparini farebbe meglio innanzitutto a sfoltire una rosa dove alcuni giocatori (e parlo di titolari e prime riserve) non hanno peso (Della Rocca, Zahavi, Aguirregaray, Bertolo) o non hanno voglia (Migliaccio, Hernandez). Personalmente, terrei soltanto Silvestre, Milanovic, Pisano e Munoz (un'ultima possibilità) in difesa, Aquah, Barreto (solo per la buona volontà) e Ilicic (anche lui solo per un altro anno, ma se va via forse é meglio per lui e per la squadra) a centrocampo e Miccoli con Budan in attacco. Dunque una squadra da rinnovare almeno per metà, però con elementi di peso, tenendo un pò meno in considerazione la politica del risparmio che in questi ultimi anni Zamparini ha portato avanti, con gli splendidi risultati che tutti hanno potuto "ammirare".

 
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