martedì 9 novembre 2010

E' arrivata finalmente la vittoria

Palermo 1 Genoa 0 (Pinilla)

E’ andata. E’ arrivata finalmente la vittoria,
la quarta in campionato dopo la quarta sconfitta consecutiva tra campionato ed Europa League. Ma non è stato facile, più per demerito dei rosa nella fase conclusiva che per merito dei grifoni rossoblù.

Sembrava che la palla non volesse entrare nella porta del Genoa, tante erano state le azioni fallite dal Palermo soprattutto su iniziative di Pinilla, nuovo idolo nascente nell’animo dei tifosi rosanero non fosse altro per il furore agonistico che traspare nelle sue azioni.


Sono convinto che il giocatore possa solo crescere e che abbia notevoli margini di miglioramento. Se riuscirà ad essere più concreto sotto porta, potrà regalarci tante soddisfazioni. Quando ha scalciato il palo, reo di avergli per due volte negato la gioia del gol, ci siamo resi conto della carica immagazzinata e della voglia di farla esplodere con il gol.


Purtroppo, spesso la squadra che sciupa tante occasioni da gol viene punita con una sconfitta magari scaturita da un gol in contropiede e chissà a quanti questo pensiero ha attraversato la mente vedendo aleggiare Luca Toni, come sempre fortissimo di testa, nell’area di rigore dei rosa.


La sindrome dell’amante tradito ancora una volta aveva colpito i tifosi rosa che non si erano fatti pregare per subissare di fischi l’ex ,ormai da cinque anni, centravanti del Palermo. Certo non erano ai livelli di intensità raggiunti quando Toni scendeva al Barbera con la maglia viola della Fiorentina, ma sono bastati per fare capire al giocatore quanto è stato amato da queste parti.


Per fortuna del Palermo, né Toni né nessun altro giocatore del Genoa è riuscito a violare la porta di Sirigu, pronto e sicuro negli interventi che lo hanno visto protagonista e alla fine Pinilla alla sesta chiara occasione dal gol al 42’ del primo tempo ha segnato, dopo che un colpo di genio del divin Pastore gli ha spalancato la strada verso la porta difesa da Eduardo.


Il primo tempo si è concluso di fatto sul gol del Palermo e con il bacio di Pinilla al palo precedentemente maltrattato. Nel secondo tempo, ben diverso per intensità dal primo, si è fatto vivo il Genoa, che ha operato dei cambi finalizzati a dare maggiore peso al reparto offensivo, ma il Palermo ha stretto i denti e ribattuto con sicurezza alle iniziative dei liguri. Delio Rossi verso la fine ha permesso l’esordio in campionato di Fabrizio Miccoli, che nei minuti in cui è rimasto in campo ha mostrato di essere in pieno recupero.


Il fischio finale dell’arbitro ha suggellato la vittoria del Palermo e permesso ai tifosi rosanero di tributare il meritato plauso ai propri beniamini.


La squadra avrà poco tempo per festeggiare perché già mercoledì ci sarà il gravoso impegno contro il Milan al Meazza. Ma l’attesa sarà meno ansiosa perché è ferma la convinzione che se il Palermo gioca bene e riesce ad esprimersi con la qualità dei suoi schemi, può giocare alla pari con qualsiasi avversario con buone possibilità di vittoria.


Una annotazione particolare per Balzaretti per i chilometri percorsi e per Pastore per la delizia dei suoi tocchi. Godiamocelo finchè possiamo vederlo giocare con la maglia rosa (Gira voce di una iniziativa finalizzata a farlo nominare “patrimonio dell’umanità”).

Peter

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' ricominciato il ciclo ottimista.
E' bastata una vittoria con una quadra che ha appena espulso l'allenatore.
I problemi sono quelli di sempre.

Xavier

 
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