domenica 13 marzo 2011

solito errore arbitrale


5^ sconfitta consecutiva (0 a 1 con il genoa) ed ennesimo torto arbitrale. Anzi, questa volta per fare segnare il Genoa la terna arbitrale ha dovuto NOn vedere due irreglarità dei grifoni nella stssa azione.

Per il resto una partita assolutamente equilibrata (altro passetto in avanti) e soliti errori sottoporta dell'attaco rosa che fino ad un mese fa era il fiore all'occhiello di questa squadra oggi spaesata.

Ora c'è da calmarsi. Sperare che il momento peggiore sia passato, non avere grilli per la testa (tipo Champions) e puntare sul rientro di Pinilla e la rinascita di Pastore ed Hernandez. mentre continua a latitare Miccoli che si è specializzato in ridicole simulazioni cui non casca nessun arbitro.

Continua infine a convincere la nuova posizione di Migliaccio, mentre Munoz, finalmente ha fatto una buona prestazione.

P.S. se il Bari ha fermato il Milan a Milano, perchè non dovrebbe riuscirci il Palermo a Palermo?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

già....facile.... neanche ibrahimovic.... :(

rossonera

Anonimo ha detto...

Caro Amedeo,
non ho visto la partita col Genoa e quindi non voglio esprimermi sul lato tecnico.
Riporto pero' di seguito quanto appena letto, e ti chiedo e mi chiedo:
Ma se tu fossi un giocatore del Palermo, o anche l' allenatore,
Ti sentiresti stimolato a gettare il cuore oltre l' ostacolo per una societa' il cui presidente afferma cose del genere? Il Palermo e' diventato un unico Grande Bordello
gestito da un personaggio delirante. Se cosi' non fosse, avrebbe dovuto fare un copia incolla del tuo post e rilasciarlo alle agenzie come dichiarazioni ufficiali. Ma tant'e'...

Il Pigafetta






Da siciliainformazioni.com(eb)




La sconfitta non gli va giù, ma assolve Cosmi. Se la prende con gli arbitri ma ritiene "la sfiga" ben più influente. E poi, sciorina pronostici neri in vista del terribile doppio scontro del suo Palermo contro Milan e Catania. Il presidente Zamparini vede i rosa incassare a Genova la quinta sconfitta consecutiva, ma quel che traspare dalle parole del patron dei siciliani è un velo di "rassegnazione" in vista di un finale di campionato destinato a non rimanere negli annali. "I guardalinee ultimamente ci hanno massacrati. Non ricordo più - ha detto Zamparini al Corriere dello sport - quanti errori hanno fatto contro di noi nelle ultime partite. Non sempre abbiamo perso per colpa loro, ma a volte hanno influito, nessun dubbio. C’è un complotto contro il Palermo? No, diciamo che sono sfigato perché anche stavolta il guardalinee è rimasto fermo per un istante, quasi volesse tirar su la bandierina, e poi è andato verso il centrocampo convalidando la rete".



L'analisi del numero uno di viale del Fante ripercorre anche episodi del recente passato. "Contro il Palermo ci sono spesso degli errori, mentre a Miccoli nelle scorse gare - ha detto - è stato annullato un gol per un fuorigioco inesistente. I casi della vita...". "E' meglio che non dica niente, Ultimamente subiamo solo gol in fuorigioco, dovrebbero essere annullati e invece tutto regolare. Non capisco. Quello di oggi (ieri ndr) lo vedeva anche un bambino. Non so come abbia fatto il guardalinee a non accorgersene". "Protestare? No, lasciamo stare. Io l’anno prossimo spero di non essere più nel mondo del calcio perché sono davvero stufo. La società è da tempo in vendita e mi auguro che arrivi qualcuno in grado di comprarla perché voglio uscire da questo ambiente".

L'orizzonte appare, dunque, sempre meno roseo. E dopo avere analizzato il ko di Genova, Zamparini ha pronosticato due sconfitte nelle prossime due gare. "Non è stato un brutto Palermo, ma certo dopo cinque sconfitte di fila la squadra ha perso in sicurezza. Non abbiamo disputato una grande prova anche se abbiamo combattuto. Adesso ci aspettano le sfide contro Milan e Catania che credo perderemo entrambe, arrivando a 7 ko consecutivi. Non il massimo, ma meno male siamo salvi... Speriamo di chiudere - è l'auspicio conclusivo - questa stagione in maniera onorevole perché non meritiamo un finale del genere".

Anonimo ha detto...

veramente i giocatori sono tutti mercenari e il cuore lo gettano oltre l'ostacolo solo per avere ingaggi sempre maggiori.
Quelli che davano il cuore per la squadra non eistono più. L'ultimo è stato il nostro Tedesco.
E se non ha visto la partita... TACI!
Ed ora combatti, ed usa il contenuto del tuo cranio.
... lo scontro si fa duro!

Amedeo

Anonimo ha detto...

caro Amedeo,

Oggi ti sento particolarmente astioso: digerito male?

per replicare alla squisita ultima tua non serve il contenuto del mio cranio, basterebbe quello del mio addome: ma sono contrario agli sprechi!

Capisco che e' difficile per le menti piu' semplici come la tua alzare lo sguardo dal fatto contingente, e urlare che senza l' errore arbitrale, avremmo portato a casa uno stratosferico zero a zero contro sua maesta' il Genoa...
Chissa' al Borgo che caroselli di auto...

(A proposito: quell' Eduardo del Genoa mi ricorda un portiere che a fine carriera gioco'-forse grazie alle solite raccomandazioni- nei Red Devils, e fini' in ospedale per aver calciato una ciaca invece del pallone... Chissa come si chiamava...Amedei???).

Comunque, resta pure in attesa della risurrezione di Pastore, Hernandez, e, perche' no, Vernazza.
Pasqua e' vicina, hai visto mai?

Sul merito del tue ultime, e peraltro modeste, argomentazioni, interverro' piu' avanti.

Il Pigafetta

Anonimo ha detto...

bene, caro il mio Pigafettone, sento che sei molto suscettibile e quindi per il momento meglio non insistere. Ti chiedo solo una tregua in attesa di ulteriori duelli verbali dopo il match contro il (tuo) Milan del tuo collega Berlusconi!
E comunque ti ricordo che il mio indiscusso talento da goalkeeper dei Red devils fu messo a dura prova non tanto dagli sportivi e valorosi avversari, ma da un tuo degno compagno di reparto che ha ripetuamente "infilato" la sua (nostra) porta. Ora capisco che il mandante eri tu!

amedeo

Anonimo ha detto...

Premetto che non sono un tecnico è apprezzo molto le vostre accorate e accaldate analisi, ma mi rendo conto che la verità sicuramente sta nel mezzo, come la maggior parte dei casi.
Capisco l'amore incondizionato per i colori della propria squadra e vederla agonizzante, non tanto per i risultati, ma per quello che si è scatenato intorno, non è sicuramente consolante.
Ciò che mi lascia basita è la reazione di un presidente che, da primo tifoso, alla fine commenta a caldo sulla scia dell'emozione, non rendendosi conto che fa terrorismo psicologico. Spero che rientrata la rabbia e la delusione si renda conto che mina la tranquillità della squadra e indubbiamente i più colpiti sono i giovani che hanno ancora pochi anticorpi e poche difese per dichiarazioni così insensate (non credo che siano tutti mercenari, ne va anche della propria immagine, la gente capisce se non ci metti il cuore).
E' risaputo che quando un presidente inizia a fare l'allenatore, vedi esempio eclatante del "collega" del Pigafetta, si lacera un gruppo che non sa più se dar retta al mister o al nuovo guru "sceso in campo" che ti paga.
Il mister generalmente lascia, con eleganza, per poi esser rimpianto da giocatori e tifosi...e il nuovo allenatore è già pronto per il patibolo se non abbraccia le idee rivoluzionarie del boss.
Cosa aggiungere, si gradirebbe molto il silenzio stampa di questi personaggi, saccenti, arroganti
certamente narcisi....
Mi piacerebbe vedere una bella partita domenica, dove giocatori e allenatore, di entrambe
le squadre, riescano a giocare senza la sensazione di aver sulla propria testa la spada di damocle,
perchè se da una parte c'è una squadra che ha collezionato risultati deludenti, dall'altra c'è una capolista che in quanto ad ansia da prestazione non ha nulla da invidiare, pronta a sentirsi puntare il dito contro da un presidente che farebbe bene ad occuparsi di altre faccende e lasciar lavorare il vero mister in campo.

piccola Ketty

Anonimo ha detto...

aah, aah piccola ketty..

Ma quanti anni hai?

Riccardo Fogli

Anonimo ha detto...

Caro Richy, la mia presunta ingenuità non è dettata dall'età...
è solo una labile speranza che lo sport possa essere un modello per educare, dove si vince e si perde con lealtà, con una sana competizione agonistica,
sicuramente anche con l'aiuto della fortuna
dove non deve necessariamente vincere SEMPRE il più furbo.

piccola Ketty

Anonimo ha detto...

vorrò vedere i commenti se vince il palermo..... tutti d'accordo come scolaretti, amiconi come non mai eh?!
cari i miei tifosi rosanero....
miii prevedibili....

....e il cielo è sempre più blu...

 
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