lunedì 10 maggio 2010

Non ci resta che San Gennaro

Delio Rossi aveva detto prima della partita della Samp che saremmo stati padroni del nostro destino. Purtroppo dopo il pareggio ieri pomeriggio solo una flebile speranza ci tiene in corsa. In realtà i giochi sembrerebbero già fatti dopo la sconfitta della orribile Juve che ha consegnato matematicamente al Napoli la sesta piazza utile per evitare i preliminari di Europa League a fine luglio.
Potremmo scovare diversi motivi per cui il Napoli vada a giocarsi la partita a Marassi domenica prossima: il gemellaggio dei partenopei con il Genoa, la presenza tra i biancazzurri dei palermitani Aronica e Rinaudo, la voglia di riscatto degli ex dal dente avvelenato Quagliarella e Mazzarri, la lealtà sportiva, etc.etc.. Ma in realtà, a parte il fatto che il Palermo dovrà andare a vincere nel non facile campo di Bergamo contro una retrocessa Atalanta, l'unica carta che ci resta è quella del miracolo e quindi di affidarci, vista l'impotenza ieri di Santa Rosalia inutilmente invocata da Zamparini, al Santo patrono di Napoli. Che lui sia più potente?
Della partita di ieri ricorderò a lungo il viso sofferente di Miccoli che dopo aver calciato infortunato il rigore del pareggio ha avuto la forza di prendere il pallone in rete ed esultare alla sua maniera. Un grande esempio di attaccamento ai colori rosanero. E ieri è diventato ufficialmente il più prolifico attaccante del Palermo in serie A. Grazie Fabrizio!

(giogu)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

aggiungiamo la ferale notizia che i partenopei riprenderanno gli allenamenti solo giovedì!
E' finita, ma ci siamo divertiti moltissimo. Grazie ragazzi!


amedeo

Anonimo ha detto...

Perchè non hai voluto comprare il pazzo?

 
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