giovedì 25 marzo 2010

frenesia di primavera


Il Palermo pareggia a Genova con il Genoa 2 a 2 con gol di Hernandez e Pastore, ma la rabbia è tantissima. Il secondo gol dei rossoblu è arrivato su rigore al minuto 97!

Chi ha almeno 40 anni ha riassaporato ieri sera il sapore amaro di un ricordo indelebile, quello della finale di coppa italia con il Bologna nel 1974. Il Palermo vinceva 1 a 0 ma all'ultimo minuto un distatroso intervento di Arcoleo provocò un rigore che, in pratica, costò ai rosa la coppa Italia.

Anche ieri sera, a prescindere da tutto il resto, il finale è stato analogo. Ed un' altra analogia la possiamo ritrovare nella partita di andata con la Roma: il rigore del pareggio della Roma (quello del 3 a 3) è praticamente la fotocopia di quello di ieri sera. In tutti e tre i casi credo di potere dire che gli autori dei falli , nell'ordine Arcoleo, Rubinho e Sirigu hanno commesso una grande sciocchezza.

Detto questo, la partita di ieri sera è stata la partita più frenetica che io ricordi . Tutti i giocatori in campo sembravano tarantolati ; correvano di qua e di là quasi senza nessun raccordo tattico o mentale. Nel Palermo il tutto era in parte giustificato dalla contemporanea assenza dei due unici ragionatoiri della rosa: Liverani e Simplicio.

In questo baillamme, si era comnuque avvantaggiato il Palermo che, sfruttano le grandi praterie offerre gentilmente dagli avversari, ha avuto la possibilità di stendere il Genoa in più di una occasione.

Purtroppo anche l'arbitro (quel Valeri che aveve così bene diretto la gara del Palermo contro la Juve a Torino) è stato coinvolto da questa frenesia di primavera ed ha cominciato a far volare cartellini dove non servivano, fischiare falli dove non si ravvisavano e soprassedere su situazioni fallose che invece c'erano. Clamorosa la svista su un fallo di mani che ha fermato Cavani lanciato solo verso Amelia. Il punteggio era di 2 a 1 per il Palermo
Alla fine il Bari ha attenuato la delusione del popolo rosanero fermando la Sampdoria di Cassano che è stata distanziata di un punto in classifica.
Ma 2 punti in tre partite (Udinese, Inter e Genoa) sono veramente pochi per una squadra che vuole accedere alla Champions.

Domenica contro il Bologna le assenze saranno pesantissime (Kjaer e Balzaretti su tutte), ma questa partita si deve vincere a tutti i costi.

Bertolo? : il principe della confusione

(amedeo contino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Amedeo anche a me è venuta in mente la partita di Roma contro il Bologna. Ero un ragazzino di 9 anni eppure quella sconfitta mi bruciò parecchio. Però la sensazione provata dopo la partita col Genoa è stata senza ombra di dubbio peggiore. Forse perchè vincere avrebbe significato alla luce dei risultati avere staccato il biglietto per il nostro sogno.
Speriamo di rifarci domani contro i cugini catanesi.

Giogu

 
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