Ogni tanto il Pigafetta scende a Palermo per "sistemare" i suoi affari. Onesti e legittimi, per carità.
Ed in queste circostanze non perde mai l'occasione per rivedere gli amici, scolarsi una bottiglia di rosso siciliano (sempre in compagnia) e chiacchierare del rosa e del nero, del palermo. Oggettivamente i suoi fedelissimi amici si contano oramai sulle dita di una zampa di pollo. Ma lui è sempre contento di vederli.
L'incontro questa volta si svolge in una nota trattoria palermitana, zona XX Settembre, covo dei giocatori del grande (e anche del piccolo) Palermo.
Ed infatti vi troviamo anche Troianiello (il mistero buffo di questa squadra). E Lafferty, un giovanotto altissimo, con faccione bianco erosso da bacchettone celtico, vestito molto casual (jeans semicalati a vita bassissima), che passandoci accanto ci saluta.
In effetti saluta l'unica persona del gruppo che conosce. Il noto a altissimo giornalista sportivo palermitano Paolo Vannini. Figlio d'arte. Suo papà , il celebre Mario,ci ha raccontato le altalenanti gesta del Palermo degli anni 60 con il suo vellutato e inconfondibile timbro di voce.
Con noi anche l'avvocato Wolleb, e Marilisa Gammone una simpatica e vivace giornalista televisiva
Dopo un po' , tra le focaccine con milza e una straripante tagliatona di manzo, si alza l'urlo di Troianielo. Il suo Napoli ha segnato e sta vincendo la partita di champions contro i derelitti dell' Olympic Marsiglia.
A tavola si parla della prossima ri-presentazione del libro su Renzo Barbera, scritto appunto da Paolo Vannini e Roberto Gueli. E l'evento avverrà a Miano (a Milano?) dentro le mura di un hotel divenuto una enclave rosanero nella città di Rivera e Mazzola.
Il Carlyle (si scrive così?) organizzerà la kermesse proprio alla vigilia della ricorrenza di S Lucia , il 12 dicembre; ottima scusa per allestire una cena a base di panelle, arancine, cuccìa ed un rischiosissimo (in quanto inedito) risotto con le sarde.
Gennaro Troianiello |
Il Pigafetta non avendo ancora deciso da che parte stare, vuole mescolare le due metà del suo cuore e della sua anima : quella milanese (risotto) e quella palermitana (con le sarde). C'è già chi pensa che sarà uno schifo. Ma lui è sicuro di smentire gli scettici e poi, da buon imprenditore, ama rischiare.
Vannini, invece ci comunica che todavia il furbo Zamparni ha nel suo libro paga Aronica e Nelson cui spettano rispettivamente 650.000 e 800.000 euro l'anno.
Se non si va in A siamo fritti, pronti per Santa Lucia edizione 2014
Marilisa, invece, ci delizia con una sterminata galleria di foto ingabbiate nel suo smartphone; ne ha una per ogni argomento che trattiamo. Ma come fa? E poi ancora un video del suo gatto che apre la porta e immagini di deliziose amiche e colleghe di cui noi vorremmo conoscere almeno il numero di cellulare. Per favore Marilisa! Le invece ci tratta come gatti e ci dà un tappo di vetro ciascuno. Per giocare!
L'avvocato Wolleb infine insulta i regionali, come sempre fa quando ne incontra uno. Che sarei io!
Key Lafferty |
Prima di uscire si passa accanto alla vetrina dei trofei. Decine di magliette autografate dei più noti giocatori del Palermo. Spicca su tutte quella (quelle) di uno dei più scarsi e meno famosi: Caserta. Che ogni volta che cambia squadra, manda la sua maglietta. Oramai mezza vetrina è sua. Evidentemente qui, il Caserta, ha mangiato molto, ma molto bene!
pippo vinci
3 commenti:
Non male l'idea del risotto con le sarde, un buon compromesso panormita/milanese!
voglio sapere qual e sta trattoria, e cmq chi è pigafetta??
e salutami vannini quando lo rivedi..è un carissimo amico di mio suocero
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