Chievo Verona – Palermo: 3 – 1
Marcatori: P.T. Cacciatore (C), Gilardino (P);
S.T. Rigoni (C), Birsa (C).
GAME OVER?
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Alberto Gilardino |
Il Palermo è riuscito nell’impresa di perdere una
partita che avrebbe dovuto vincere a tutti i costi per cercare di allungare sul
Carpi, che ieri era stato sconfitto in casa dal Sassuolo.
E, invece, anziché scendere in campo con la determinazione e le motivazioni di una
squadra che vuole salvarsi, la compagine rosa è apparsa demotivata e spenta nella maggior parte dei suoi giocatori.
Della formazione iniziale (Sorrentino; Struna,
Cionek, Andelkovic, Lazaar; Brugman, Jajalo, Hiljemark; Vazquez, Gilardino e
Trajkovski), in applicazione del modulo 4-3-3 di schelottiana memoria, gli
unici su livelli sufficienti sono sembrati Gilardino, autore del gol rosa, e
Vazquez, tra l’altro ammonito per proteste dopo l’ennesimo fallo subito. Essendo
diffidato, il “Mudo” sarà costretto
a saltare per squalifica la prossima partita con la Lazio in casa. E questo
contribuisce a far crescere il pessimismo sulle possibilità di salvezza.
Il Palermo oggi al cospetto di una squadra apparsa
modesta, anche se ordinata e motivata malgrado La posizione di assoluta
tranquillità in classifica, è apparso rassegnato al suo destino. La difesa ha
dormito su due dei tre gol del Chievo solo perché il terzo gol è stato su
punizione.
Il fatto che si sapeva che il Chievo non avrebbe
regalato nulla, non significa che non avrebbe accettato regali.
Non si possono giocare partite di così vitale
importanza senza velocità, senza movimento senza palla, senza determinazione
negli interventi. Alcuni difensori oggi erano imbarazzanti, al punto da far
apparire Andelkovic come migliore
del reparto arretrato.
Novellino
ha cercato di portare un po’ di ordine in un centrocampo senza idee sostituendo
già al 38° del primo tempo lo svedese Hiljemark con Maresca, ma così facendo ha
tolto l’unico giocatore di movimento in campo. Le altre sostituzioni, Quaison
al posto di Brugman e Balogh al posto di Trajkovski, non hanno sortito effetto.
Alla fine della partita di oggi
sembra che il destino dei rosa sia segnato, perché non si vedono margini di
miglioramento se non cambia l’approccio mentale alla partita: gli altri corrono
e si dannano la vita, vedi Udinese e Atalanta, vincenti su Napoli e Milan. Noi passeggiamo in
campo e senza mordente non riusciremo ad aver ragione di nessun avversario.
Si accettano critiche
sull’esperimento di fare le pagelle.
Sorrentino 5,5. E’ poco impegnato. Non condivide con i compagni le
colpe dei primi due gol, ma sul terzo poteva stare più attento.
Struna 5: Il fatto che si vede di più nelle proposizioni sulla
fascia, non attenua le colpe sui gol e sulla mancanza di concentrazione nella
fase difensiva.
Cionek 5: Appare corresponsabile del naufragio della difesa rosa.
Aldelkovic 5,5: Il meno peggio dei difensori. Appare determinato in
quasi tutti gli interventi, ma anche lui ha colpe sul primo gol del Chievo.
Lazaar 5: Impreciso negli appoggi e disattento in difesa.
Brugman 5: Non incide sulla partita: appare impaurito e sbaglia
molto.
Quaison 5: Entra al 20° del secondo tempo: si vede poco e non
riesce ad entrare in partita.
Jajalo 5,5: Da apprezzare per l’impegno, ma i risultati non si
vedono.
Hiljemark 5,5: L’unico che corre sempre: se sapesse mettere a
profitto e razionalizzare questo movimento continuo, sarebbe insostituibile.
Maresca 5: Entra al 38° del primo tempo, ma non riesce ad incidere
sulla partita.
Vazquez 6: Si danna l’anima, ma non trova appoggio nei compagni. E’
tartassato dagli avversari, che lo fermano solo con il fallo. Tenta diverse
conclusioni a rete, ma senza convinzione. Si fa ammonire per proteste e sarà
squalificato.
Gilardino 6,5: Anche lui si batte al massimo. Segna un gol, che
illude. E’ servito poco e male.
Trajkovski 5: Si impegna, ma risulta impalpabile e si fa
sorprendere da Cacciatore sul primo gol.
Balogh 5: Entra al 31° del secondo tempo e si vede poco.
Balogh 5: Entra al 31° del secondo tempo e si vede poco.
03/04/2016 Pietro
D’Alessandro
4 commenti:
Il Palermo ha fatto pena ma si salverà lo stesso.
1)Non è cambiato niente rispetto a Domenica scorsa.
2)Carpi e Frosinone sono scarse ed hanno perso malamente.
3)La Lazio ( avversaria di Domenica prossima) ha esonerato l'allenatore.
Ci sarà da lottare ma si salverà la meno scarsa (il Palermo).
Hanno abbassato i prezzi delle curve ma non andrò allo stadio lo stesso.
Se si fosse rinforzata la squadra a Gennaio le somme spese sarebbero
state riprese con gli incassi persi.
forse dopo tante assenze , domenica andrò allo stadio.
i voto sono una bella iniziativa, ma a Sorrentino metterei un 4 pieno . Oramai è un sacco di patate che aspetta solo che la palla lo colpisca. spero che almeno Novellino abbia il coraggio di preferirgli il giovane e promettente Prosavec senza che la gente si scandalizzi.A me è piaciuto Brugman che nella sua giusta posizione non fa certo rimpiangere Chocev
"Gianni Di Marzio avrà il compito, tra gli altri, di provvedere alla valutazione tecnica della rosa della prima squadra in questo finale di campionato.........."
Ma che vuol dire ???
Io leggo: non posso esonerare Novellino, quindi gli affianco un allenatore di mia fiducia camuffato da "valutatore".
Ma che vuole a a valutare una massa di cose inutili?
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