IL NAPOLI VINCE ….. CON L’AIUTINO!
L'arbitro Gianluca Rocchi |
Si sapeva che sarebbe stata una partita molto
complicata e che sarebbe stato molto difficile riuscire ad evitare la sconfitta
contro un Napoli, secondo in campionato solo perché davanti c’è una Juventus
stellare.
E difatti sconfitta è stata, meritata senza dubbio,
perché mai il Palermo ha dato l’impressione di poter impensierire i partenopei,
sempre padroni del gioco e nettamente superiori dal punto di vista tecnico.
Però la rabbia è tanta, considerato che il gol, che
ha condannato i rosa all’ennesima resa, è scaturito da un regalo dell’arbitro
Gianluca Rocchi, che ha ritenuto meritevole della massima punizione una scorrettezza
reciproca tra AndelKovic e Albiol. Senza ombra di smentita, un rigore così il Palermo
nella sua lunga storia non lo ha mai avuto concesso a favore.
Detto dell’ingiustizia subita, non si può in ogni
caso tacere dell’ingenuità folle del difensore rosa, AndelKovic, che, benchè l’arbitro
l’avesse redarguito prima della battuta del calcio d’angolo dal quale è scaturita
l’azione del rigore, si è aggrappato ad Albiol, ricambiando l’abbraccio del
giocatore azzurro. Ingenuo AndelKovic e furbo Albiol? Può darsi, ma sicuramente
poco attento e lucido l’arbitro Rocchi!
Per il resto, la partita ha avuto ben pochi
momenti interessanti.
Novellino, all’esordio sulla panchina del Palermo,
dopo le ben note vicissitudini che hanno caratterizzato la settimana appena
trascorsa, ha schierato la squadra con il modulo ad albero di natale (4-3-2-1),
con Sorrentino in porta, difesa a quattro con il redivivo Struna e con
Gonzalez, AndelKovic e Pezzella;
centrocampo con Hiljemark, Jajalo e Chochev; in attacco Gilardino con Quaison e
Vazquez a supporto.
All’inizio della partita si è visto un Palermo
impaurito, che cercava di contrastare il possesso di palla costante degli
avversari. Dopo il rigore, realizzato al 23° del primo tempo, c’è stata una
timida reazione con una pericolosa azione con tiro angolato di Vazquez respinto
dal portiere ospite.
Nel secondo tempo il Palermo è sembrato un po’ più
determinato, ma senza mai essere pericoloso dalle parti di Reina, con la conferma
del talento di Pezzella e la buona prestazione di Gonzalez, con il consueto vagare per il campo di Chochev, con il
dinamismo improduttivo di Hiljemark e la sterilità delle punte, Gilardino
compreso, sempre più isolato e mal servito al centro dell’attacco.
Non conforta né incoraggia la considerazione che
poteva finire peggio!
Le prossime partite saranno veramente drammatiche,
con le distanze quasi azzerate sia dal terzultimo sia dal penultimo posto:
ormai anche il Carpi, oltre al Frosinone, si è guadagnato speranze di salvezza.
Volendo fino alla fine essere ottimisti, confidiamo
nella grinta di Novellino e negli ormai prossimi rientri di Lazaar e Goldaniga
per riuscire a salvare in extremis una stagione per il resto da dimenticare.
13/03/2016
Pietro
D’Alessandro
3 commenti:
Zamparini è convinto che quando una squadra non gioca bene la colpa è comunque dell'allenatore.
Prova a cambiare allenatore ma i risultati non cambiano.
Ma la sua tesi potrebbe essere valida.
Quest'anno ha cambiato circa 8 allenatori, ma per poterla dimostrare o escluderla del tuto dovrebbe avere a disposizione almeno 36 allenatori per potere provare tutti i moduli possibili (senza considerare le varie possibilità di schieramento dei giocatori nei singoli ruoli).
8-1-1;7-2-1;7-1-2;6-3-1;6-2-2;6-1-3;5-4-1;5-3-2;5-2-3;5-1-4;4-3-3;4-2-4;4-1-5;4-4-2;4-5-1;4-5-1;3-6-1;3-5-2;3-4-5;3-3-4;3-2-5;3-1-6;2-7-1;2-6-2;2-5-3;2-4-4;2-3-5;2-2-6;2-1-7;1-8-1;1-7-2;1-6-3;1-5-4;1-4-5;1-3-6;1-2-7;1-1-8.
Che Maurizio abba ragione?
Ma sempre a parlare di zamparini. Lo sappiamo quello che è e quello che ha fatto, ma baaaastaaaa per favore!!!!!!
Io credo invece che si sia visto qualcosa di buono' il Napoli non ha sfondato perché la ns difesa è sembrata più concentrata e reattiva. Ed in avanti c'è stato più movimento del solito. Magnifico Pezzella. Credo che con squadre più abbordabili e con la calma di Monzon , ne usciremo fuori!
L'arbitro fu un cuinnutu e l'avissiru a manciari i cani!
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