Empoli - Palermo
0 – 0
Aljaz Struna |
Se al 33° del secondo tempo il piede sinistro di Struna fosse riuscito ad accarezzare
quel pallone che promettente gli arrivava da destra sul colpo di testa di Andelkovic
e con un po’ più di precisione l’avesse indirizzato nello specchio della porta
empolese, oggi avremmo commentato con animo diverso e con prospettive future
più rosee questa partita.
E invece il punto conquistato e il modo in cui è
stato conquistato fa capire che il momento più buio è stato superato, ma che è
ancora troppo presto per poter dire di aver scampato il pericolo.
Walter
Novellino, di cui ci piace ricordare la tecnica sopraffina abbinata ad un
acceso agonismo con cui deliziava i tifosi ai tempi del suo passato da
calciatore, ha continuato l’opera di rivoluzione tattica alla ricerca del
modulo migliore con il quale affrontare quelle che ormai saranno tutte partite
decisive fino alla fine del campionato.
Il Palermo è sceso in campo con un inedito 4-1-4-1,
con Sorrentino in porta, Struna, Gonzalez, Andelkovic e Pezzella in difesa; Jajalo
davanti la difesa; Quaison, Hiljemark, Brugman e Trajkovski a centrocampo; Vazquez,
unica punta. Tale modulo sul campo spesso si è trasformato in un 4-3-3,
considerata la predilezione del “Mudo” ad arretrare alla ricerca di palloni
giocabili.
E pur nella posizione insolita di “falso nueve”, Vazquez è stato ancora
una volta il migliore in campo, essendo l’unico della compagine rosa capace di
costruire gioco. Ha anche tentato diverse volte la conclusione a rete, ma con
scarsi risultati.
Se conforta il fatto che il Palermo ha dimostrato, specialmente nel
secondo tempo, di voler vincere, non si può sottacere che l’Empoli è apparso
lontano anni luce dalla compagine briosa, veloce e motivata che durante il
girone di andata aveva riscosso elogi e applausi. Abbiamo oggi visto una
squadra lenta e priva di mordente, che in tutta la partita ha impensierito una
sola volta Sorrentino.
Franco Vazquez |
Se Hiljemark
riuscirà a razionalizzare la sua corsa e a sfruttare meglio le doti di cui
sicuramente è in possesso e la squadra sarà capace di essere più concreta e
determinata sotto porta, alla ripresa del campionato dopo la sosta per la Santa
Pasqua dovrebbe essere possibile conquistare i punti che ancora servono per
salvare la stagione degli errori.
Pietro D’Alessandro
2 commenti:
per me le sorprese (positive) sono state brugman e jajalo più utili e precisi del solito. anche l'innesto di bentivegna è di qualità.
si ma molto è dipeso dalla fragilità dell'empoli. pero è una partita che dà fiducia. se avessimo una punta!!!!
pietro perché non metti pure le pagelle? almeno avremmo un'altra cosa su cui discutere, non credi?
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