domenica 30 settembre 2012

Miccoli - Chievo 4 a 1

Fabrizio Miccoli
Il palermo di Miccoli (3 gol e 3/4), batte il Chievo e pone una  domanda perntoria: il palermo è guarito? Nessuno lo sa, ma certo quello visto ieri al Barbera quasi vertamente  non potrà  battere i record negativi di cui si parlava al post precedente (clicca quì).

Ma comunque questo, come quello dello scorso anno, è un piccolo Palermo Miccoli dipendente. E' un palermo meno tecnico, ma sempre più Miccoli dipendente. A maggior ragione. Le carenze tecniche di Garcia, Ujkani, Barreto, Munoz e compagni sono troppo evidenti.

Prendiamo ora l'unico gol del palermo non segnato da Miccoli. Quello del volenteroso Giorgi. Miccoli ,sulla fascia sinistra, costretto (si costretto) ad inventarsi una giocata al limite del reale, non per sua volontà, ma perchè al centro area non c'era una maglia rosa!

Ecco il primo punto messo ieri (ancora una volta) in evidenza: paradossalmente, nel giorno in cui il palermo (pardon Miccoli) realizza 4 gol. si nota l'assenza di una  punta! E Lo Monaco lo avrà capito bene.
Poi torniamo un po'indietro e vediamo il solito gol beccato dalla squadra di Gasperini. E' o non è colpa di Ujkani? Che peralrtro non mette mai un uomo su palo?.

Ecco, se Lo Monaco si convinverà (ed interverrà) di queste due clamorose emergenze(portiere e punta) probabilmente questo Palermo sarà destinato ad una comoda permanenza in A. 
Contrariamente possiamo solo sperare in Miccoli. Lunga vita al capitano!

sabato 29 settembre 2012

Treviso e Venezia tremano!

Oramai è sicuro: siamo lanciati di gran carriera verso la serie B.
Ma visto che dobbiamo retrocedere, facciamolo in modo clamoroso e storico. Ecco tutti i record (negativi) che il Palermo di Sannino e Gasperini si appresta a stracciare. Uno già è suo (peggiore sconfitta esterna : 0-9 a S Siro contro il Milan targato Gre-No-Li del torneo '50-'51). Ma possiamo fare ancora meglio sopratutto se verrà confermato Ujkani per tutto il torneo.

Ed ecco un elenco di alcuni record negativi per i tornei a 20 squadre:

  1. maggior numero di sconfitte (27 Venezia). Siamo già a 4 e mancano 33 partite;
  2. maggior numero di sconfitte casalinghe (13 Treviso). Siamo già a 1 , e mancano 17 incontri al Barbera. La strada è in discesa;
  3. minor numero di punti in trasferta (2 Venezia). Siamo a 0 dopo 3 trasferte, bene;
  4. minor punteggio in classifica (21 Treviso). Con questa media (0,2 a partita) non abbiamo problemi: arriveremo a 8 punti. Ampi margini di sicurezza;
  5. minor numero di vittorie (3 Treviso) Siamo sulla buona strada con 0 vittorie in 5 gare;
  6. maggior numero di reti subite (89 Venezia). Qui dobbiamo impegnarci un po' perchè con questa media ne subiremo solo 68,4;
  7. minor numero di reti segnate (24 Treviso). Con la media attuale stravinciamo con 7,6 reti a fine torneo. Arrotondiamo a 8 se non giocherà più Hernandez;
  8. peggiore differenza reti (- 64 Venezia). Siamo già a – 8 e di questo passo raggiungeremo i – 61. Siamo vicini , ma non dobbiamo distrarci;
  9. sconfitta esterna più rilevante (Palermo 0 a 9 con il Milan). Qui abbiamo il record in cassaforte!


Ma c'è un'altra possibilità: invertire la tendenza negativa. E per farlo c'è una sola strada: visto il rispetto di cui gode Zamparini a livello di Federazione e di Lega, il nostro presidentissimo potrebbe proporre una vera rivoluzione regolamentare. Far durare le partite solo 41 minuti. Ecco quali sarebbero i punti conquistati dai rosa fino ad oggi (dopo 5 giornate)  in questo torneo dei record:

Palermo – Napoli (0 a 0) 1 punto
Lazio- Palermo     (1 a 0) 0 punti
Palermo - Cagliari (1 a 0) 3 punti
Atalanta. Palermo (0 a 0) 1 punto
Pescara- Palermo (0 a 0) 1 punto
(tra parentesi il risultato al 41' del primo tempo)
In totale 6 punti. In perfetta corsa per l'Europa league. Dai Zampa che ce la puoi fare! Infatti si gioca troppo ed i giocatori sono stanchi; farli giocare la metà del tempo sarebbe la soluzione ideale per poi trovarli freschi per le coppe e per la nazionale! Chi direbbe di no?

amedeo contino

giovedì 27 settembre 2012

E il palermo vola......



Ancora una bella prova del Palermo di Delio Rossi, che regola agevolmente un volitivo Pescara, cui non basta  gettare nello scontro un grande coraggio per evitare di soccombere di fronte a una squadra troppo superiore , ormai quasi una grande del nostro campionato, come quella rosanero.

Dopo il passo falso col Napoli in casa, e il brillante pareggio con la Lazio, il Palermo ha infilato la sua terza vittoria di fila, ed ora si gode un meritato terzo posto con 10 punti insieme alla Sampdoria.
Non traggano in inganno le 3 reti ( Miccoli al 3’, Nocerino al 27’, Pinilla al 30’ 2°t), il bottino poteva essere molto più rotondo, se un super-Pelizzoli non avesse parato l’ imparabile. Va detto comunque che anche Sirigu si è ben disimpegnato, con 2 ottimi interventi sull’1-0, spianando la strada ai compagni.

Il Palermo ha fatto valere il proprio valore tecnico e la grande esperienza dei suoi calciatori:  decisamente uno degli organici più affidabili della serie A.
Dopo la finale di coppa Italia del 2010 e la stagione di transizione dell’ anno scorso, dovuta all’ inevitabile perdita di Pastore e alla mancanza di un valido erede di Liverani, Zamparini ha fatto le mosse giuste.

 Ha confermato, rivedendone al rialzo gli ingaggi, i giocatori che più hanno dato al Palermo ( Sirigu, Balzaretti, Nocerino, Migliaccio, Miccoli, Pinilla, Bovo), ha resistito alle offerte dell’ Inter per Silvestre,  ha rinforzato la squadra col “cervello” Pizarro, acquisto low-cost,  ha lasciato che le mani esperte di Delio Rossi forgiassero un talento come Ilicic.
E se l’ età media dei titolari non è fra le più verdi, ecco che i rincalzi sono tutti  giovani e validissimi: Acquah, Viola, Milanovic, Kurtic, Dybala etc. hanno già dimostrato di non fare rimpiangere i senatori quando li sostituiscono.

Lo stato di salute della società è attestato anche dall’ ottimo bilancio, dove, oltre ai benefici effetti dell’ “affaire” Pastore,  non ci sono più voci passive relative ad allenatori e  dirigenti  licenziati e pagati, come tanti calciatori comprati e stipendiati per giocare altrove.

Giusta e meritata la soddisfazione del patron friulano, che ha dichiarato: “ Da quando Sabatini ha lasciato il Palermo, ho capito che le cose dovevano cambiare, che bisognava stabilizzare e dare serenità all’ ambiente, se si voleva restare in alto. 

domenica 23 settembre 2012

Salvezza? Parliamone...


la speranza del Palermo Dybala
Atalanta 1 - Palermo 0

Passare dal coma profondo a quello vigile, si sa, è un bel passo in avanti.
Il Palermo,  ammalato lungodegente, questo passo lo ha fatto, ora che il luminare Gasperini è corso al suo capezzale. Ma le speranze che il paziente si salvi non sono aumentate, anzi.
Cominciamo col dire che Palermo-Atalanta, in assoluto, è stata una gran brutta partita. Non una bella pubblicità al gioco del calcio. Si sono fronteggiate 2 squadre mediocri e ha vinto quella più fortunata, aiutata in occasione del gol decisivo, come al solito, dalla dabbenaggine difensiva dei rosanero, e del sempre meno convincente Ujkani.

Poteva essere la partita della svolta, ma non lo è stata.
 Nonostante l’ undici rivoluzionato in termini di uomini oltre che di modulo(Donati al centro della difesa e Miccoli in panchina), e la determinazione mostrata dai giocatori, sono emersi più che mai i limiti tecnici della squadra: buona nel demolire il gioco altrui, incapace di proporsi decentemente in fase di costruzione, dove il solo Ilicic (inspiegabile la sua sostituzione con Miccoli, invece di quella di Hernandez), sia pure ad intermittenza, è riuscito a creare qualche vago pericolo alla difesa avversaria.

Se pensiamo alle ultime prestazioni, la squadra non ha demeritato, e lo 0-0 sarebbe stato certo più equo, anche in ragione della scarsezza dell’ Atalanta. Ma non ha resistito all’ antico vizio di prendere almeno un gol, dovunque e comunque. La vera cosa inquietante però è la pazzesca sterilità in attacco: se l’ anno scorso a fronte di una difesa di burro, avevamo un buon attacco che copriva le magagne e salvava il risultato, quest’ anno è buio fitto

E non solo per l’ impalpabilità di Hernandez: per ora è una “atta morta”, ed è vero, ma quante palle pulite, cross dal fondo, lanci precisi in profondità ha ricevuto? E quante palle ha ricevuto Miccoli nei 20 minuti che ha giocato? 

Insomma, con questo materiale umano il compito di Gasperini è improbo, a meno di non rischiare giovani dai piedi buoni ma ancora giudicati non affidabili come Viola o Kurtic o Dybala.
La salvezza quindi è e resta l’ obbiettivo del Palermo, ma mentre pensavamo prima che squadre come Siena, Pescara, Torino etc. potevamo tranquillamente lasciarle dietro, adesso dobbiamo prendere atto che la prossima, contro il Pescara, sarà la partita decisiva per sapere finalmente qual’ è la squadra più scarsa della serie A.

Il Pigafetta  

lunedì 17 settembre 2012

Dopo Sannino, cacciato anche Perinetti?


Oggi pomeriggio l'ex DS del Palermo Rino Foschi, è stato avvistato da un nostro collaboratore (M.P.) all'aeroporto palermitano di Punta Raisi.
Attualmente Foschi è sotto contratto con il Padova. Ma in un recente passato ha fatto coppia con Gasperini al Genoa.
La vicenda del Palermo potrebbe quindi riservare altre sorprese!
Consultato al telefono, il nostro opinionista e collaboratore Il Pigafetta è sicuro: Perinetti verrà cacciato.

domenica 16 settembre 2012

la rosa è scarsa e Sannino la utilizza male


(nota della redazione: il post che state per leggere è stato scritto dal Pigafetta pochi minuti prima di sapere dell'esonero di Sannino sostituito da Gasperini, ma mi sembrava utile pubblicarlo ugualmente vista la lucida analisi che contiene)

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Innanzitutto solidarietà a tutti quelli che, come me, hanno sprecato 2 ore di tempo per vedere una partita bruttissima, avvilente, mal giocata da entrambe le squadre.

Una di quelle partite che ci fanno sentire cretini ad averla aspettata e seguita, e ci fanno rimpiangere di non essere piuttosto andati a un battesimo, una cresima, una novena, un dibattito con Micciché sulle elezioni regionali, qualcosa insomma che ci divertisse di più.Fino ai tempi del povero Mangia un po' di gioco si vedeva, c' era carattere, il Barbera era uno spauracchio per tutti.

Ieri invece col Cagliari, a prescindere dal risultato e dal punticino guadagnato, la cosa più umiliante per i tifosi è stato aver disputato una partita davvero mediocre, contro un avversario scarso che comunque ha giocato meglio! E, come nella migliore tradizione recente, avere preso gol per imperizia propria piuttosto che per bravura altrui.

Riassumendo:

1-la rosa è scarsa.
2-Sannino la utilizza male.
3- i giocatori non hanno testa nè gambe.

Parto dal secondo punto, riferendomi alla partita di ieri che doveva svelare il vero valore della squadra.Già sembrava utopistico affrontare il campionato col 4-4-2 avendo solo 2 esterni di ruolo (Brienza e Giorgi), ma insistere con lo stesso modulo quando entrambi sono assenti per infortunio, schierando al loro posto Ilicic e Bertolo, 2 pesci fuor d' acqua, è sembrato cervellotico.Nonostante la prova accettabile di Donati e Rios, infatti, il centrocampo non ha imbastito una azione degna di nota, mai un attaccante ha ricevuto un pallone giocabile.

Tanto valeva vedere all' opera Sanseverino piuttosto che un' inguardabile Bertolo. Lo stesso vale per Budan o Dybala invece di un Hernandez ancora una volta deludente.Sufficienti Morganella e Mantovani, in decisa crescita Von Bergen, Ujkani ancora lungi dal dare sicurezza, Miccoli solito predicatore nel deserto.

Lascio in ultimo Garcia, perché è l’esempio di che cos'è il Palermo di oggi rispetto a quello di poco tempo fa: il povero argentino ha annaspato in difesa e ha sbagliato lo sbagliabile in avanti, pur potendo spesso galoppare su vaste praterie.Tale e quale a 2 stagioni fa quando si affacciò in prima squadra, per essere poi spedito in prestito.Al suo posto Balzaretti avrebbe fatto sfracelli anche con una gamba amputata.

E qui veniamo al primo e più importante punto: Zamparini non ha voluto sostituirlo degnamente, pur essendo evidente a tutti il vuoto enorme che lasciava.Ciò in perfetta sintonia con lo spirito generale da "rompete le righe!" che si intravvede da tempo, e che abbiamo sempre denunciato, con buona pace di Perinetti. Il quale forse ha capito davvero che aria tira solo quando

Zampa gli ha bloccato la mano a mezz' aria mentre si accingeva a firmare il contratto per l' acquisto di Mesbah dal Milan, 48 ore prima della chiusura del calciomercato.Adesso fa buon viso a cattivo gioco, "eravamo a posto, forse a gennaio vedremo", ma se è quella persona onesta che si dice, sa in cuor suo che non sta lavorando alla costruzione di un nuovo progetto, ma alla demolizione di quello vecchio, usandone i materiali avanzati e tirando a campare.

Anche Sannino sembra aver capito, e lo stesso dicasi dei calciatori, ancora una volta apparsi poco determinati, poco convinti, spauriti talvolta. Con l' aggravante di essere quasi tutti in condizioni atletiche pietose già a 20 minuti dalla fine della partita, durante i quali gli avversari correvano il doppio. Anche gli errori a catena in occasione del gol cagliaritano mi sono sembrati dovuti a stanchezza più che a scarsezza tecnica.Se ci aggiungiamo anche gli strani guai muscolari che affliggono vari giocatori, sia lecito dubitare anche della preparazione effettuata sotto la direzione del tanto sbandierato e iper-tecnologico centro di ricerche Vattelapesca.

A Sannino, se ancora sarà in panchina, resta solo la cartuccia Dybala contro l’ Atalanta. E’ l’ ultima speranza a cui possiamo aggrapparci.

Mentre scrivo, leggo un comunicato sul sito ufficiale del Palermo che afferma che "la situazione attuale del Palermo è compromessa dai continui errori arbitrali a proprio sfavore...", segue elenco. Questo mi fa pensare che, trovato un altro capro espiatorio, per questa settimana almeno San Nino non sarà esonerato.

Ma temo che santificheremo la ricorrenza del suo martirio nel mese di settembre.

Il Pigafetta

sabato 15 settembre 2012

Il Palermo si conferma squadra materasso


Palermo 1 - Cagliari 1 (Rios)

Ed arriva la partita della verità. E la verità e che anche con il Cagliari di Pinilla il Palermo ripete le deludenti prestazioni con Napoli e Lazio e si candida con autorevolezza ad occupare uno dei tre ultimi posti della classifica.

Si pensava infatti che con una squadra alla nostra altezza gli uomini di Sannino dimostrassero almeno di sapere sviluppare un gioco. Ma così non è stato e se non è arrivata la terza sconfitta consecutiva lo si deve al fatto che il Cagliari non ci ha creduto fin dall'inizio.

Il cagliari che ha mantenuto il pallino del gioco per tutta la partita e solo una buona prestazione di Van Bergen e Ujkani ha evitato il tracollo. Tracollo che comunque è oramai inevitabile a menio di miracoli. Uno di questi potrebbe essere la scoperta di un Dybala formato Messi e di un Brienza formato Pastore. Cose ovviamente impossibili.

Il gol di Rios (molto bello) aveva illuso i tifosi, ma era una vana speranza in quanto lo stesso vantaggio è sembrato premiare oltre i meriti la modestissima compagine rosa.

Ed ora? Ed ora niente. Rassegnamoci e speriamo che tra le 20 squadre in lizza ce ne siano almeno 3 più derelitte del Palermo. Tra queste escludiamo lo stesso Cagliari e l'Atalanta che ha espugnato con merito San Siro e che sarà la nostra prossima insuperabile avversaria.

Infine c'è da segnare il solito maltrattamento da parte degli arbitri. Un gol (regolare) annullato a Donati ed una mastodontica punizione non fischiata a Miccoli lanciato a rete, fanno sospettare la esistenza di un altro fattore (arbitri) che sicuramente non aiuterà la causa dei rosanero.

domenica 9 settembre 2012

I conti sbagliati de La Repubblica


Zamparini è oramai diventato il mostro da sbattere in prima pagina. Il colpevole di tutti i mali del Palermo.
Pochi giorni fa sul quotidiano La Repubblica, è stato pubblicato un articolo secondo il quale il "mostro" avrebbe accumulato un tesoretto di 35 milioni di euro negli ultimi 5 anni della sua gestione del palermo calcio.

Il calcolo del tesoretto deriva però da un semplice raffronto tra attivo e passivo relativo ad un solo aspetto della complessa gestione di una società sportiva: il mercato dei calciatori.

Tra acquisti e vendite sarebbero avanzati 35 milioni di Euro. Molti i pezzi pregiati in uscita come Pastore, Amauri, Balzaretti, Sirigu, Cassani, Cavani. Tutti acquistati per pochi milioni di Euro e tutti venduti a peso d'oro.

E fino a qui tutto bene. Ma il pezzo di Repubblica si dimentica che negli stessi 5 anni di analisi , il mostro ha dovuto anche "campare" i giocatori. Cioè ha dovuto pagare loro lauti stipendi.

Facciamo un calcolo molto superficiale, ma verosimile :

Ipotizziamo che i giocatori a libro paga del Palermo siano stati mediamente 30 in ognuno dei 5 anni in questione. E che lo stipendio medio sia stato di 300.000 euro:
300.000 (euro) x 30 (giocatori) x 5 (anni) = 45.000.000 di euro.

Ed ecco svanito il tesoretto. Certo, nel bilancio mancano tanti alti elementi in entrata (incassi e diritti televisivi) ed in uscita (spese vive, affitto dello stadio, trasferte, imposte, ecc). Ma utilizzando il metodo di Repubblica e limitandoci al fattore "giocatori" come di vede il tesoretto è una pura fantasia costruita ad arte solo per continuare a distruggere l'immagine del presidente.

Condanniamolo pure per gli errori macroscopici che ha fatto, ma non inventiamoci nulla. C'è già tanto da criticare!

amedeo contino

venerdì 7 settembre 2012

gli svincolati



Ho letto questa mattina che esiste un esercito di giocatori senza contratto (gli svincolati) che aspettano con ansia di essere chiamati per potere continuare a svolgere il loro lavoro di calciatori.


Tra questi ce ne sono sicuramente molti che farebbero comodo a questo Palermo da serie B. E parlo ad esempio di Zambrotta, l'ex rosanero Grosso e l'ex viola Marchionne.
Perchè non sfruttare l'occasione? Non credo che il sig Zamparini possa affermare di non potersi permettere di dare lavoro a questi disoccupati!

martedì 4 settembre 2012

Una squadra ricca di già retrocessi


Lazio 3 - Palermo 0

Ennesima pessima figura del palermo di Sannino.

Ho aspettato due giorni per scrivere qualcosa di questa partita perchè quai mi è passata la voglia di analizzare i motivi di questo disastroso inizio di stagione.

Qualunque soluzione si ipotizzi, poi tutto contrasta con i progetti della società.
Mentre negli anni passati si poteva invocare il ricorso al mercato, il cambio del tecnico o una diversa utilizzazione dei giocatori in rosa, quest'anno nulla di questo sembra realizzabile.

All'Olimpico di Roma si è avuta la certezza matematica che, come li metti metti, questi giocatori sono di una o due categorie inferiori a quella degli avversari. Almeno di quelli incontrati fino ad oggi osia Napoli e Lazio.

Un portiere (Ujkani) oggi titolare nel palermo e ieri protagonista di una retrocessione con il Novara.
Una difesa i polli senza un leader e senza grinta ne' qualità. Klose nel primo dei suoi gol era circondato da 5 (cinque) rosanero inebetiti che gli hanno lasciato fare quello che voleva. Anche Succi , Godeas o il peggiore Caracciolo al suo posto non avrebbero fallito. Non ci voleva certo un campione come il tedesco per spingere in porta indisturbato quella palla.

Il centrocampo non è degno di giocare all'Olimpico e l'attacco ha sofferto la mancanza di passaggi sensati. Ilicic e Miccoli due fantasmi. hernandez nullo. Il solo Dybala sembrava un buon giocatore da... Sampdoria. Ricambi non ce ne sono e per quello che si è visto Giorgi (altro retrocesso col Novara) , a mio parere non dovrebbe più entrare in campo. L'unico già retrocesso che ha fatto vedere cose meno disastrose è Garcia, colpevole perà anche lui in occasione del primo gol.

Una sola ultima speranza: incontrare avversari più deboli. A cominciare dal Cagliari di Pinilla che (però) essendo lo stesso dello scorso anno dovrebbe anch'esso surclassare i rosa.

Fine della analisi. Sono giunto a fatica e con grande pena alla fine del pezzo ed ora mi riposo la testa per due settimane.

(nella foto il Novara 2011- 2012 di Ujkani, Garcia , Morganella e Giorgi)

domenica 2 settembre 2012

E bravo Zamparini!

:3 La scorsa era una stagione di transizione: forse per passare dalle stelle alle stalle.Adesso che il centro commerciale e' operativo, ma il nuovo stadio non si sa quando
si farà mai, l' interesse del Patròn friulano per i destini rosanero e' sceso sottozero.
Al momento è più interessato a schierare il suo nuovo movimento politico alle
imminenti elezioni regionali siciliane.

Come da ultimissime dichiarazioni, non ha più intenzione di investire un euro sulla
squadra, comunicando così ufficialmente quello che avevamo capito da un pezzo.

I risultati del recente calciomercato sono coerenti con la nuova linea, anche se non
smentiscono la vecchia: da un lato drastico ridimensionamento del monte ingaggi,
dall' altro continua ricerca del colpaccio nei vivai del sudamerica e non solo, per
replicare l' affare Pastore, o almeno Cavani: E vai coi Dybala, i Vazquez, i Sosa
i Lores, i Joao Pedro : hai visto mai che qualcuno di questi porti a casa
un pò di soldi? Intanto, giù a (s)vendere i vari Nocerino, Balzaretti, Sirigu,
Migliaccio, Silvestre, Cassani etc. colpevoli di voler essere pagati di più e di voler
lavorare in ambienti più stabili.

L' unico colpo non riuscito a Zamparini è stato liberarsi di Miccoli e del suo
ingaggio, ma lo farà a giugno alla scadenza del contratto, che il presidente non
vuole rinnovare: un ottimo stimolo per il nostro capitano, che ci ha già salvato
dalla serie B l'anno scorso!

Per l' ennesima volta una cosa sono l' allenatore e la sua visione tecnica, una cosa
i fumi di Zamparini e i movimenti di mercato della società. E con Sannino siamo
all' apoteosi: un allenatore- simbolo del modulo 4-4-2 viene insediato in un team
che ha in organico una dozzina fra interni di centrocampo e trequartisti.
La rosa viene smaltita brutalmente sul mercato, e a Sannino vengono assicurati:

-2 modesti esterni di ruolo(Brienza e Giorgi) e 2 mediani mediocri(Donati e Barreto)
a centrocampo. Tutti,Giorgi a parte(26 anni), piuttosto "anziani".
-2 terzini che non spingono (Pisano e Mantovani) e 2 centrali-incognita(Cetto e
Von Bergen) in difesa (la quale è composta dal meglio delle 3 peggiori difese dello
scorso campionato: Novara, Cesena, Palermo).
-2 punte anziane e affidabili (Miccoli e Budan) e 3 scommesse (Hernandez,Dybala,Sosa)
in attacco.
Senza dimenticare la super-scommessa Ujkani in porta e il ruolo non ancora chiaro di
Ilicic e Zahavi nello scacchiere Sanniniano.

Si tratta di un organico non solo scarso tecnicamente, ma che ha anche dimostrato col
Napoli di non avere ancora, non dico capito, ma neanche decrittato il messaggio del
nuovo allenatore.
Eccoci quindi a invocare, dopo la 1' di campionato, gli inserimenti di Kurtic, Rios,
Dybala, (i "colpi di mercato" di quest' anno!) e chiunque riesca a convincerci che quanto
visto contro il Napoli è stato solo un incubo collettivo di noi tifosi.

Ma purtroppo non è così. La squadra esprime, prima o poi, la buona o la cattiva gestione
della società.
E questa dipende, da sempre, dal "sentiment" di un discutibile personaggio come Zamparini.
Il quale, dalla prima cacciata di Delio Rossi, ha dato segni via via crescenti di scarsa lucidità,
trucidando allenatori, direttori sportivi, calciatori, e a conti fatti deteriorando l' immagine della
società, dalla quale "i vecchi" vogliono fuggire e alla quale "i nuovi" non vogliono approdare.

Non so quanto di questa apparente "cupio dissolvi" faccia parte di un disegno machiavellico
ancora imperscrutabile, e quanto invece sia l' effetto dell' instabilità emotiva del personaggio.
Sta di fatto che il Palermo ha fatto molte minchiate e non solo sul mercato, dilapidando soldi
e capitale umano con scelte contraddittorie.

Al danno, Zamparini, lo stesso che vedeva il Palermo "a ridosso della grandi" fino
a 20 giorni fa,aggiunge oggi la beffa dichiarando che ci vuole austerità, che innanzi
tutto bisogna salvarsi, che il modello di riferimento è il Chievo, che la colpa e' degli scarsi
abbonati allo stadio.

Perinetti e Sannino, presentati come i grandi protagonisti di un rilancio in grande stile,
come altri prima di loro, sono l' espressione degli interessi del presidente.
Se questi ritiene di non avere più interesse nella società, e decide di ridimensionarla
drasticamente, si devono adeguare. E questo hanno fatto.

Sembra quindi realistico, non pessimistico, affermare che la sfida di Sannino, cioè di
assicurare almeno una comoda salvezza, è temeraria, davanti alla grande sfiducia
dell' ambiente.
Ma proprio questa forse è la sua forza: non ha niente da perdere. Se verrà cacciato,
niente di strano, lo aveva gia messo nel conto fin dall' inizio (forse potrà anche vantarsene);
se avrà successo (e tanta fortuna), diventerà un eroe.
In attesa di vedere come va a finire, teniamo d' occhio il Pescara...

Il Pigafetta

sabato 1 settembre 2012

Rugby serie B: si riparte il 7 0ttobre


Riparte il campionato di serie B (3^ serie) di rugby. la Sicilia si presenta ai nastri di partenza con 2 squadre entrambe collocate nel girone D: l'Italo-belga Palermo e l'Amatori Messina, quest'ultima ripescata per la rinuncia al titolo da parte dei Gladiatori Sanniti (Bn)
Ecco di seguito quanto c'è da sapere sul torneo. Il Palermo debutterà in casa del 15 di Rieti. L'articolo che segue è stato preso dal sito ufficiale della F.I.R. (Federazione Italiana Rugby)

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La Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato oggi il calendario del Campionato Italiano di Serie B 2012/2013, al via domenica 7 ottobre alle ore 15.30.

Quarantotto le squadre ai nastri di partenza, divise in quattro gironi da dodici ciascuno.

La formula del campionato prevede una stagione regolare con incontri di andata e ritorno tra le componenti di ciascun girone.

Al termine della stagione regolare (12 maggio, ultimo turno di regular season) le prime due classificate di ciascun girone accederanno ai play-off che determineranno le quattro promozioni alla Serie A 2012/2013.

I play-off promozione, con partite di andata e ritorno il 26 maggio e 2 giugno, si disputeranno secondo il seguente schema:

2° classificata Girone A v 1° classificata Girone B
2° classificata Girone B v 1° classificata Girone A
2° classificata Girone C v 1° classificata Girone D
2° classificata Girone D v 1° classificata Girone C
Le partite di andata si giocheranno in casa delle seconde classificate.

(occhio quindi anche al girone C da dove usciranno le sfidanti alle vincitrici del girone di Palermo e Messina n.d.r.)

Le vincenti del doppio confronto di play-off saranno promosse nel Girone B della Serie A 2013/2014.

Le squadre che, al termine della stagione regolare, risulteranno classificate all’undicesimo e dodicesimo posto di ciascun girone retrocederanno nella Serie C 2013/2014.

 
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