martedì 19 giugno 2012

scommessopoli: sentenze ridicole


Dopo tanto clamore, dopo tanto scandalo, ecco le sentenze ridicole. A parte l'Albinoleffe che dovrà partire con - 15 punti al prossimo campionato, le altre squadre sono state punite con semplici multe (tipo Siena) o con penalizzazioni medie di 2 punti.

Solo per qualche giocatore "minore" la sanzione è stata pesante, ma sempre meno della meritata radiazione.

Insomma il mondo del pallone si rende ancora più ridicolo di quello che sembrava. Da questo momento in poi scommesse libere e partite truccate a go go. Tanto la pena che si rischia rispetto ai lauti guadagni è veramente irrisoria.

Insomma queste sentenze sono un vero incoraggimento alla truffa sportiva!

amedeo contino

mercoledì 13 giugno 2012

Un futuro fosco e pieno di enigmi


Su invito del nostro editore, mi accingo a parlare della prossima stagione rosanero.

Parto dalle freschissime dichiarazioni di Zamparini alla presentazione ufficiale di Perinetti e Sannino.Inserisci link

dichiarazione 1

dichiarazione 2

Tutto bello, tutto perfetto, ma il passaggio che dice, riferendosi a Perinetti, non farà mai tutto autonomamente, ci sarà sempre un confronto con me, ma è il mio collaboratore numero uno” ,

Rivela la solita inquietante verità : nella forma, delega Perinetti e Sannino (peraltro ottime scelte), insediandoli alla guida della squadra; nella sostanza, indica chiaramente che il numero uno resta lui, terminale di ogni singola scelta, anche tecnica. Non ci pensa neanche a fare un passo indietro e delegare certe competenze. E infatti e’ l’ unico che continua a esternare 3 volte al giorno sul mercato del Palermo, contraddicendosi, mentre Perinetti parla col contagocce e Sannino è muto.

Il Palermo e’ e resta lo strumento di Zamparini per essere al centro dell’ attenzione massmediatica. Grazie ad esso Zampa e’ un personaggio notissimo, non solo nel mondo del calcio. Ha elevato a potenza l’ attitudine di molti presidenti italiani, ad usare le società di calcio come strumento di restyling della propria immagine. In questo Paese da soap-opera, ciò consente di avere accesso ai livelli politico-economici che contano, sviluppando i propri affari, e traendone notevoli benefici personali.

Più volte l' ho paragonato a Berlusconi: personaggio notevole, furbissimo, ma bulimico di sé stesso, anche a costo di fare la figura del fesso. E da tempo pronostico la sua “discesa in campo” in politica, e pare che dopo i “tea party”, siamo alla fase operativa, come racconta questo bel ritratto del presidente: clicca qui

D’ altronde, con lo sprezzo del ridicolo tipico dei politici italiani contemporanei, promette ciò che non manterrà (-“Se licenzio Sannino licenziatemi”- come se non lo avesse detto con tutti gli allenatori e ds precedenti), e quando le cose non vanno ne scarica la responsabilità sugli altri. Ma la boutade finirà su tutti i giornali, e sarà in ogni modo uno spot per lui.

L’ annuncio dell’ ennesima svolta non è credibile, perché Zamparini continuerà a fare danni esternando da mane a sera tutto quello che gli passa per la testa, parlando a qualunque microfono gli mettano davanti alla bocca. Contraddicendo volontariamente o involontariamente sé stesso, il tecnico, il ds; osannando o maltrattando il calciatore di turno etc. etc. Destabilizzando così la squadra, cosa nella quale è davvero un numero 1.

Il rischio di rivedere film gia’ visti resta intatto. Cosa hanno di diverso Perinetti e Sannino da Sabatini o Ballardini, Guidolin o Sogliano, Rossi o Foschi? Niente, tutto dipende dalle paranoie del capo.

Conosco le solite repliche: “ ma allora preferivi quando il Palermo era in serie C”!

No. Ma certo, da tifoso ormai anziano, preferivo il Palermo di Renzo Barbera

Zamparini in fondo ci ha portato a un grande livello etc.etc.”.

Lunga vita a Zamparini presidente del Palermo, se la città dopo Barbera ha saputo esprimere solo Ferrara: ma se oltre a tifare magari ragioniamo anche, ci accorgiamo dei limiti che lo stesso Zamparini pone alle potenzialita’ del club, non portando mai a termine un progetto vero. I tifosi, che quest’ anno hanno penato oltre ogni attesa, questo lo avevano capito già nella campagna abbonamenti della scorsa stagione.

Per la prossima, non possiamo che augurarci che Sannino riesca davvero a plasmare rapidamente una squadra competitiva, e si gettino le basi per 2 o 3 stagioni ad alto livello, come sarebbe possibile in un contesto stabile.

Come se quanto sopra scritto non esistesse, parliamo dunque di prospettive e calcio mercato:

Rios e’ il classico big- bufala che il Palermo annuncia ogni anno a giugno e non prende mai. Dimentichiamocelo.

E dimentichiamoci altri arrivi di rilievo: il Palermo ha un mostruoso esubero di organico, e il suo primo problema è di sfoltirlo. Tutti i senatori andranno via. L’ arrivo di Brienza e la conferma di Budan sono sintomatiche: siccome Sannino è un ottimo mister, deve fare con quello che c’è, non rompa i coglioni, al massimo Brienza o Vailati o Rigoni del Novara: un milioncino e via.

Ho quindi più l’ idea di un Palermo operaio, e vedo molti partenti anche fra la mezza dozzina di fantasisti in organico (e alcuni certo li rimpiangeremo), fuori posto nel 4-4-2 o 3-5-2 Sanniniano. Ancora un’ inversione a U rispetto alle mosse di mercato degli ultimi anni.

Altra grande incognita e’ la difesa: onestamente con la partenza di Silvestre e’ quantomeno coraggioso pensare di costruirla intorno a Munoz, Milanovic e Mantovani. Oltre al centrale argentino ( vedrete che arriverà un 30enne rodato di 2’ fascia alla Spolli), le sostituzioni più spinose riguardano Balzaretti e Migliaccio (Miccoli vorrebbe restare, ma non si sa): sul primo, Zamparini ha già annunciato il ritorno di Garcia: tanto basti…

Al posto di Migliaccio, bello sarebbe avere Bradley accanto a Donati e Barreto (resteranno titolari), e questo sforzo magari lo faranno. Il giovane Viola sarà il vice-Donati, Viviano se ne va per Ujkani, il resto è buio fitto.

In ogni caso, almeno mezza squadra sarà diversa. Se Zamparini lo lascia fare, Sannino può essere all’ altezza. Se inizierà a crocifiggerlo alla prima difficoltà, arricchiremo il calendario rosanero: San-Nino martire.

Il Pigafetta

venerdì 8 giugno 2012

Il punto di Molcin


Forse un po' troppo bla bla nella conferenza stampa di oggi!
Se si pensa a tante promesse mancate non c'è da stare allegri.
Ma volendo rimanere alle cose dette mi pare che ci siano cose buone

1 Perinetti mi sembra una persona seria. Potrebbe pure lui saltare presto ma mi sembra più solido dei suoi predecessori. Insomma potrebbe durare almeno quanto Foschi e non sarebbe male

2 Ho un fastidio fisico per i braccialetti ma è un problema mio. Per il resto potrebbe essere un personaggio imporante (parlo di Sannino). Ha la personalità forte e l'onestà intellettuale che ci vogliono. Insomma potrebbe perfino essere meglio di Guidolin e di Rossi. Come personaggio. Come risultati, chissà...

3 Il mercato. Per la prima volta si è parlato di epserienza da affiancare ai giovani. E ci voleva. La mia sensazione è che Balzaretti finirà per andarsene e che Miccoli si dovrà adattare a un finale di stagione alla Del Piero. Per il resto non visto smentite secche per quello che mi sembra più importante: cioè ritocchi in difesa per tappare il buco di Silvestre e Bradley che sarebbe veramente alle porte.

Sulla difesa aggiungo che il discorso di Perinetti mi è sembrato saggio. Forse qualcuno va solo ricaricato piuttosto che buttato via. Peso a Labrin, Milanovic e, perdonate l'ottimismo, perfino a Munoz.

Molcin dal forum de sito europarosanero.eu
 
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