lunedì 29 novembre 2010

tutti bravi


Il Palermo batte la Roma 3 a 1

Una una prestazione corale che ha coinvolto ogni reparto ed ogni giocatore sceso in campo.

Per una volta non dobbiamo ringraziare questo o quel giocatore, questo o quel gesto tecnico o atletico. No, oggi possiamo dire che il merito della convincente vittoria si deve distribuire su tutti i reparti nessuno escluso. Tutti hanno svolto al meglio il compito assegnato dal Mister Delio Rossi (nell'immagine).

Non riesco infatti a trovare un reparto che ieri si sia distinto ed abbia brillato più di altri.

E parlo a proposito di reparti e non di singoli uomini.

a) La difesa è stata ordinata e concentrata ed ha protetto l'estremo difensore che ha avuto solo 2 o 3 gatte da pelare nel corso dell'intero match.

b) Il centrocampo di interdizione, anche se ha agito qualche metro troppo indietro, è stato efficace al punto che i capitolini non riuscivano a trovare sbocchi convincenti per le sortite delle punte efficacemente imbrigliate nella tela difensiva rosa.

c) Il centrocampo di costruzione è stato allo stesso tempo fantasioso e muscolare. Le ripartenze avevano la singolare peculiarità di associare piedi buoni a muscoli e polmoni. Una rarità!

d) L'attacco è stato preciso , elegante e cinico più che mai.

e) Le fasce esterne sono state ben presidiate e percorse più volte e con giudizio dai due treni di linea che alternavano fase offensiva e fase difensiva con straordinario rigore tattico.

Risultato: un trionfo.

E sono riuscito, per la prima volta a fare il commento di una partita del Palermo senza citare il nome di un solo giocatore.

Sappiamo che la rosa dei giocatori a disposizione del tecnico , è una rosa di elevate qualità tecniche , ma ieri quello che ha convinto di più è stato il gioco corale di una compagine guidata da un grande allenatore.

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Amedeo Contino

PS: ma l'immagine in alto sinistra, somiglia a Delio Rossi?... mah!

lunedì 22 novembre 2010

Finalmente contro una non grande

Il Palermo passa di misura al Manuzzi di Cesena (1 a 2 con gol di Ilicic e Miccoli), dimostrando di aver saputo mantenere alta la concentrazione. Non era facile la partita contro i bianconeri di Ficcadenti che avevano vinto, tra le mura amiche, appena due settimane fa contro la ex capolista Lazio e alla seconda giornata contro il Milan attuale capoclassifica.

Un Fabrizio Miccoli sulla via del completo recupero risulta decisivo con un goal dei suoi nella ripresa e successivamente Delio Rossi blinda la propria squadra che resiste fino alla fine agli assalti del Cesena.


I rosanero fanno vedere un buon equilibrio tra i reparti anche se in difesa rischiano ancora troppo. Bravo Sirigu in un paio di occasioni a chiudere la propria porta.


Adesso nei prossimi 15 giorni tre partite importanti tutte in notturna contro la Roma al Barbera domenica prossima, contro lo Sparta Praga per il giovedì di Europa League e infine il lunedì successivo a Napoli contro l'ex Cavani. Tre partite per dimostrare di aver raggiunto la maturità e di poter vincere contro chiunque.





(Giogu)

martedì 16 novembre 2010

il bottino della Europa League


Le 48 squadre che partecipano alla fase a gironi di UEFA Europa League riceveranno premi finanziari maggiori rispetto alla stagione passata, che ha segnato l'esordio della competizione dopo la Coppa UEFA

Ogni squadra riceverà un premio di partecipazione di 640.000 euro e un bonus di 60.000 euro per ogni incontro disputato nella fase a gironi. Al premio minimo di 1 milione di euro può aggiungersi una serie di premi partita, con 140.000 euro per ogni vittoria e 70.000 euro per ogni pareggio nella fase a gironi.

Per esempio, se una squadra vince tutte e sei le partite della fase a gironi, totalizzerà un premio di 1,84 milioni di euro prima di Natale.

La qualificazione ai turni successivi comporterà l'aggiudicazione di ulteriori bonus: 200.000 euro per chi raggiunge i sedicesimi, 300.000 per gli ottavi, 400.000 euro per i quarti di finale e 700.000 euro per le semifinali.

Il premio per le squadre che disputeranno la finale del 18 maggio 2011 alla Dublin Arena sarà di 3 milioni di euro per la vincitrice e 2 milioni per la squadra sconfitta.

Le squadre partecipanti avranno anche diritto a un premio che varia in base al valore commerciale dei diritti televisivi nazionali, alla posizione in campionato la scorsa stagione e ai risultati in questa stagione di UEFA Europa League.

Una squadra, dunque, può aggiudicarsi un premio massimo di 6,44 milioni di euro (esclusa la quota di mercato).

dal sito dell'UEFA www.uefa.com

venerdì 12 novembre 2010

voglia di lasciare

Milanbanti 3 Palermo 1 (Bacinovich)

Analogamente a quanto annunciato da Zamparini, anche io ho tanta voglia di lasciare. Di non interessarmi più del Palermo e di questo campionato.

Il Palermo perde IMMERITATAMENTE a S Siro contro il Milan, ma la colpa non è di Munoz o Bacinovich ed il merito del successo dei rossoneri non è tutto di Pato e Ibraimovich. No, il lievito viene tutto dalla sporta del direttore di gara Banti. Errori troppo vergognosi ed evidenti contro il Palermo che non possono non puzzare di reato di "favoreggiamento".

E se qulcuno pensa che gli errori sono stati bilanciati basta ricordargli i momenti della partita in cui questi si sono verificati. Tutti momenti cruciali.

Si sa Inter, Juve, Milan e Roma devono lottare per lo scudetto. Se no il sistema rischia di crollare sotto la montagna di debiti. Un campionato che prevede al vertice le 4 regine significa milioni di ascolti e milioni di incassi.

Il Palermo non fa parte di questa elite e rovina i piani del Palazzo.

Io suggerirei 2 possibili soluzioni:
1. si organizzazo due tornei uno con le 4 big che si giocano 3 o 4 scudetti a stagione ed uno con le altre squadre che si contendono uno scudetto a stagione. E siamo tutti contenti, no? Poi, volendo, si fa una bella finalissima. Diciamo che è un po' lo schema del torneo di rugby che sopra la serie A prevede il torneo delle big.

2. le 16 comprimarie decidono di incrociare le gambe e di non giocare contro le big. Insomma uno sciopero mirato per far capire alle 4 regine che le partite si giocano in due. Se l'altra non c'è la partita non si gioca e gli Skyspettatori potranno cambiare canale e vedersi qulache altra partita di campionati sicuramente più spettacolari e più regolari. Le big vinceranno tutte queste partite 3 a 0 e si contenderanno il torneo tra di loro. Ma un torneo così farebbe schifo e nessuno andrebbe più allo stadio. E nessuno si abbonerebbe a Sky o a Mediaset.

Capisco che è tutta utopia!Ma, tanto per cominciare, io, il derby, non lo vedrò!

amedeo contino

martedì 9 novembre 2010

E' arrivata finalmente la vittoria

Palermo 1 Genoa 0 (Pinilla)

E’ andata. E’ arrivata finalmente la vittoria,
la quarta in campionato dopo la quarta sconfitta consecutiva tra campionato ed Europa League. Ma non è stato facile, più per demerito dei rosa nella fase conclusiva che per merito dei grifoni rossoblù.

Sembrava che la palla non volesse entrare nella porta del Genoa, tante erano state le azioni fallite dal Palermo soprattutto su iniziative di Pinilla, nuovo idolo nascente nell’animo dei tifosi rosanero non fosse altro per il furore agonistico che traspare nelle sue azioni.


Sono convinto che il giocatore possa solo crescere e che abbia notevoli margini di miglioramento. Se riuscirà ad essere più concreto sotto porta, potrà regalarci tante soddisfazioni. Quando ha scalciato il palo, reo di avergli per due volte negato la gioia del gol, ci siamo resi conto della carica immagazzinata e della voglia di farla esplodere con il gol.


Purtroppo, spesso la squadra che sciupa tante occasioni da gol viene punita con una sconfitta magari scaturita da un gol in contropiede e chissà a quanti questo pensiero ha attraversato la mente vedendo aleggiare Luca Toni, come sempre fortissimo di testa, nell’area di rigore dei rosa.


La sindrome dell’amante tradito ancora una volta aveva colpito i tifosi rosa che non si erano fatti pregare per subissare di fischi l’ex ,ormai da cinque anni, centravanti del Palermo. Certo non erano ai livelli di intensità raggiunti quando Toni scendeva al Barbera con la maglia viola della Fiorentina, ma sono bastati per fare capire al giocatore quanto è stato amato da queste parti.


Per fortuna del Palermo, né Toni né nessun altro giocatore del Genoa è riuscito a violare la porta di Sirigu, pronto e sicuro negli interventi che lo hanno visto protagonista e alla fine Pinilla alla sesta chiara occasione dal gol al 42’ del primo tempo ha segnato, dopo che un colpo di genio del divin Pastore gli ha spalancato la strada verso la porta difesa da Eduardo.


Il primo tempo si è concluso di fatto sul gol del Palermo e con il bacio di Pinilla al palo precedentemente maltrattato. Nel secondo tempo, ben diverso per intensità dal primo, si è fatto vivo il Genoa, che ha operato dei cambi finalizzati a dare maggiore peso al reparto offensivo, ma il Palermo ha stretto i denti e ribattuto con sicurezza alle iniziative dei liguri. Delio Rossi verso la fine ha permesso l’esordio in campionato di Fabrizio Miccoli, che nei minuti in cui è rimasto in campo ha mostrato di essere in pieno recupero.


Il fischio finale dell’arbitro ha suggellato la vittoria del Palermo e permesso ai tifosi rosanero di tributare il meritato plauso ai propri beniamini.


La squadra avrà poco tempo per festeggiare perché già mercoledì ci sarà il gravoso impegno contro il Milan al Meazza. Ma l’attesa sarà meno ansiosa perché è ferma la convinzione che se il Palermo gioca bene e riesce ad esprimersi con la qualità dei suoi schemi, può giocare alla pari con qualsiasi avversario con buone possibilità di vittoria.


Una annotazione particolare per Balzaretti per i chilometri percorsi e per Pastore per la delizia dei suoi tocchi. Godiamocelo finchè possiamo vederlo giocare con la maglia rosa (Gira voce di una iniziativa finalizzata a farlo nominare “patrimonio dell’umanità”).

Peter

venerdì 5 novembre 2010

situazione incasinata


Quando si vince tutto fila liscio. Quando si perde tutti si incazzano, brontolano, scappano, criticano, mugugnano ecc ecc ecc.

Ed è questo che sta succedendo al Palermo di questi tempi. Dopo l'ennesima sconfitta (1 a 3 a Mosca con gol del guarda chi si rivede Maccarone) la situazione al Palermo precipita.

E si capisce che il calcio è fatto di profittatori e mercenari. Di quelli che salgono sul carro dei vincitori e scendono da quello degli sconfitti.

Sabatini va via, Pastore dichiara amore per il Barcellona "squadra molto più grande del Palermo", Nocerino si fa espellere come l'ultimo dei pulcini, Zamparini dice che servono 4 o 5 giocatori. Ma come?! Non dovevamo vincere lo scudetto?
Non oso immaginare cosa succederà in caso di sconfitta interna con il Genoa di Luca Toni


amedeo contino
 
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