domenica 28 marzo 2010

12 punti per la Champion's League

Pronto riscatto contro il Bologna del Palermo trascinato da Miccoli, autore di una tripletta, che ci ripaga dalla cocente delusione subita mercoledì scorso a Genova. Nelle ultime sette partite il Palermo dovrà fare 12 punti per raggiungere l'ambito traguardo dei preliminari della più importante coppa europea. Si dovranno vincere almeno due partite in casa e una in trasferta e pareggiarne altre tre.
Se così fosse gli avversari dovrebbero farne almeno 16 su 21 a disposizione. Quasi impossibile in virtù degli scontri diretti e dei match con Inter, Roma e Milan impegnate nella bagarre scudetto. Personalmente ritengo il Napoli la più pericolosa concorrente in forza di un calendario più favorevole (a parte la partita di sabato prossimo in casa della pericolante Lazio dell'ex allenatore Reja).

Il Palermo imbottito delle, cosiddette, seconde linee ha fatto benissimo conro i felsinei e questa crescita dei comprimari deve dare tranquillità a tutto il gruppo.

L'esplosività e la velocità di Hernandez, l'esuberanza di "cavallo pazzo" Bertolo, la sicurezza del gigante Goian, il buon esordio dei soldatini Calderoni e Celutska sono tutti fattori confortanti per Delio Rossi che dopo la corsa sotto la curva in occasione del terzo gol di Miccoli è entrato definitivamente nel cuore dei palermitani.

E' l'allenatore palermitano il vero artefice di questo momento d'oro dei rosanero che ci auguriamo possa continuare fino a metà maggio.

E adesso prepariamoci ad una settimana di Passione: giovedi alle 20.30 alla Favorita finale d'andata della Coppa Italia Primavera contro il Milan (ingresso gratuito); sabato alle 19.00, nel primo posticipo, il derby col Catania.

Buona Pasqua a tutti.......


(Giogu)

giovedì 25 marzo 2010

frenesia di primavera


Il Palermo pareggia a Genova con il Genoa 2 a 2 con gol di Hernandez e Pastore, ma la rabbia è tantissima. Il secondo gol dei rossoblu è arrivato su rigore al minuto 97!

Chi ha almeno 40 anni ha riassaporato ieri sera il sapore amaro di un ricordo indelebile, quello della finale di coppa italia con il Bologna nel 1974. Il Palermo vinceva 1 a 0 ma all'ultimo minuto un distatroso intervento di Arcoleo provocò un rigore che, in pratica, costò ai rosa la coppa Italia.

Anche ieri sera, a prescindere da tutto il resto, il finale è stato analogo. Ed un' altra analogia la possiamo ritrovare nella partita di andata con la Roma: il rigore del pareggio della Roma (quello del 3 a 3) è praticamente la fotocopia di quello di ieri sera. In tutti e tre i casi credo di potere dire che gli autori dei falli , nell'ordine Arcoleo, Rubinho e Sirigu hanno commesso una grande sciocchezza.

Detto questo, la partita di ieri sera è stata la partita più frenetica che io ricordi . Tutti i giocatori in campo sembravano tarantolati ; correvano di qua e di là quasi senza nessun raccordo tattico o mentale. Nel Palermo il tutto era in parte giustificato dalla contemporanea assenza dei due unici ragionatoiri della rosa: Liverani e Simplicio.

In questo baillamme, si era comnuque avvantaggiato il Palermo che, sfruttano le grandi praterie offerre gentilmente dagli avversari, ha avuto la possibilità di stendere il Genoa in più di una occasione.

Purtroppo anche l'arbitro (quel Valeri che aveve così bene diretto la gara del Palermo contro la Juve a Torino) è stato coinvolto da questa frenesia di primavera ed ha cominciato a far volare cartellini dove non servivano, fischiare falli dove non si ravvisavano e soprassedere su situazioni fallose che invece c'erano. Clamorosa la svista su un fallo di mani che ha fermato Cavani lanciato solo verso Amelia. Il punteggio era di 2 a 1 per il Palermo
Alla fine il Bari ha attenuato la delusione del popolo rosanero fermando la Sampdoria di Cassano che è stata distanziata di un punto in classifica.
Ma 2 punti in tre partite (Udinese, Inter e Genoa) sono veramente pochi per una squadra che vuole accedere alla Champions.

Domenica contro il Bologna le assenze saranno pesantissime (Kjaer e Balzaretti su tutte), ma questa partita si deve vincere a tutti i costi.

Bertolo? : il principe della confusione

(amedeo contino)

lunedì 22 marzo 2010

La settimana chiave

Archiviato il buon pareggio contro l'Inter di sabato scorso (1 a 1 con gol di Cavani) che ha evidenziato ancora una volta di che pasta è fatto il nostro allenatore, il Palermo si appresta ad affrontare nei prossimi giorni due partite chiave di questo campionato.

La prima mercoledì a Genova, sponda rossoblù, contro una squadra che due giorni fa è stata subissata di goal dalla Fiorentina e che perderà contro i rosanero per squalifica Juric e Sokratis e per infortunio Dainelli, Acquafresca e Jankovic. L'altra più abbordabile, ma non per questo meno pericolosa, domenica alla Favorita contro il tranquillo Bologna che deve conquistare 5 punti nelle ultime 9 partite per guadagnare una dignitosa salvezza.
Tornando alla partita contro i nerazzurri registriamo l'ottima prova di Migliaccio (si era sentita molto la sua assenza contro l'Udinese), la conferma di Edinson Cavani come uomo squadra e goleador (raggiunto Miccoli a quota 10 reti) e Antonio Nocerino che, da quando Delio Rossi siede sulla panchina palermitana, non ha sbagliato più un colpo.

Negativa, per fortuna solo per un tempo, la prestazione di Cesare Bovo e pessima l'idea di alcuni imbecilli di puntare con il raggio laser verde Milito prima del calcio di rigore e Mourinho all'uscita dal campo di gioco.

Ribadiamo che dipenderà solo dal Palermo potere raggiungere il quarto posto in quanto la Sampdoria dovrà venire al Barbera a farci visita il 9 maggio (penultima di campionato) e le altre diretti concorrenti sembrano avere difficoltà a tenere il passo dei Rosa. Ecco perchè la partita contro il Genoa sembra essere il crocevia della stagione: vincere significherebbe mettere una seria ipoteca sul 4° posto, il pareggio manterrebbe viva la speranza, mentre la sconfitta potrebbe determinare brutte conseguenze psicologiche e aumenterebbe la pressione sui giovani giocatori rosanero. Io dopo la partita di sabato sono sempre più fiducioso.


(Giogu)

lunedì 15 marzo 2010

Aggrappati al quarto posto


Sono tutti segnali positivi, nonostante la sconfitta di Udine (2 a 3 con gol di Simplicio e Cavani), quelli riscontrati al termine della giornata di ieri. Infatti, tutte le avversarie dei Rosa non sono riusciti ad andare oltre il pari confermando, ancora una volta, che questo potrebbe essere l'anno buono. Una partita in meno (10 giornate alla fine) e quarto posto salvo per la terza giornata consecutiva. Adesso due spareggi, sabato contro la non proprio invincibile Inter (come abbiamo visto a Catania.....Dino avevi ragione) e mercoledi contro il Genoa che ha il secondo attacco della serie A dopo, appunto, i nerazzurri. Cosa servirà in queste due prossime partite?

Che il Palermo rispolveri la difesa ermetica "formato Barbera" e che Cassani e Balzaretti ritornino a correre sulla fascia a perdiafiato cercando di tenere impegnati gli esterni avversari a difendere e non come invece è successo ieri a Udine con Sanchez e Di Natale che hanno fatto letteralmente impazzire i nostri bravi cursori di fascia. In più ci vorrà un Liverani in giornata di grazia perchè quando il nostro metronomo di centrocampo non gira ne risente tutta la squadra.

Il calendario del prossimo turno offre tutti scontri diretti tra le prime in classifica (Milan-Napoli, Sampdoria-Juventus, Fiorentina-Genoa e Roma-Udinese) però per restare al quarto posto non serve solo sperare nei passi falsi delle dirette avversarie, è necessario che il Palermo faccia la sua parte e che ritorni a correre più degli altri.


(Giogu)

martedì 9 marzo 2010

sul podio, mano al portafoglio


Il Palermo di Delio Rossi e Miccoli va fortisimo. In questi giorni si parla tanto di terzo o di quarto posto, insomma.. di Champion's League. C'è chi sostiene che dobbiamo puntare al 4° posto guardandoci dal ritorno di Juve, Samp e Napoli. C'è chi spinge a puntare più in alto per agganciare la Roma.

Sono quindi pronte le tabelle per l'una e per l'altra strategia.
Ma vi sembra il caso di discutere su questo?

Io non credo che in campo le cose cambierebbero. Sia che "speriamo" in un 4° posto sia che sogniamo il 3° , il comportamento dei giocatori in campo non cambierebbe di una virgola. In tutti e due i casi il Palermo che abbiamo visto di questi tempi, giocherebbe sempre per vincere. Sempre ed in ogni campo.

Poi saranno gli altri a decidere la nostra posizione finale. Se la Roma avrà un crollo , potremo subentrarle sul podio. Se sarà solo la Juve e non reggere il passo dei rosa, potremo conservare tranquillamente la quarta piazza.

Piuttosto io credo che una considerazione bisogna farla. Sappiamo che l'ingresso in Champion's League significa anche un conseguente sforzo economico del nostro Presidente, quantomento per trattenere i gioielli e per allungare la panchina. Ma il discorso cambia (qui si) a seconda del piazzamento utile.

Se sarà 4° posto, si rischia un investimento a vuoto in caso di eliminazione ai preliminari dove, ricordo, ci sono squadre di altissimo livello (in passato anche Milan o Liverpool).

In definitiva io credo che solo con il 3° posto Zamparini sarebbe diposto a mettere mano al portafoglio. Sappiamo che, infatti, il podio assicurerebbe l'ingresso nella fase a gironi e quindi, quantomeno, la certezzs di disputare sei gare nella competizione più prestigiosa d'Europa.

(amedeo contino)

domenica 7 marzo 2010

Per continuare a sognare


Il Palermo vince di misura contro il Livorno che era venuto al Barbera per strappare un punto. Il solito Miccoli con un goal a 10 minuti dalla fine ha tolto le castagne dal fuoco a Mr. Rossi consentendo al Palermo di coltivare ancora il sogno Champion's. E' stata una giornata che ha visto perdere il Napoli (contro un Bologna in grande forma) e che ha registrato i successi di Juve (a sorpresa a Firenze) e Sampdoria (contro una Lazio sempre più in crisi). Adesso per continuare a correre ci saranno tre incontri molto difficili: a Udine, in casa contro l'invincibile Inter e dopo tre giorni contro il Genoa a Marassi nell'ultimo turno infrasettimanale del campionato. Ritengo che siano le partite decisive del torneo. Se riusciremo a fare almeno 4 punti sono convinto che a maggio festeggeremo in caso contrario ce la dovremo giocare fino alla fine.
In ogni caso dobbiamo ringraziare la squadra per quello che sta facendo quest'anno. Comunque vada a finire sarà stato indimenticabile.

(Giogu)

lunedì 1 marzo 2010

I sogni son desideri......

Ieri sera all'Olimpico di Torino il Palermo ha strapazzato la Juve con un secco 2 a 0 (Miccoli, Budan). Non è un sogno ma la realtà. Una squadra che partita dopo partita acquisisce maggiore sicurezza nei propri mezzi ed è in grado di mettere sotto qualsiasi avversario. Ma la cosa che ci fa sognare ancora di più è la classifica che ci vede solitari al quarto posto con due punti di vantaggio su Juve e Napoli. Tutti noi abbiamo sognato questa vittoria e questa posizione di classifica e oggi siamo ebbri di felicità.
Ma il difficile viene adesso. Già perchè, come più volte abbiamo sottolineato, il Palermo deve temere solo se stesso. Difficile sarà mantenere la concentrazione e la trans agonistica per queste restanti 12 partite che ci separano dal sogno di una vita di tifosi rosanero. Ci sono però molti segnali positivi che ci incoraggiano: l'esperienza di Delio Rossi che ha saputo plasmare questa squadra a suo piacimento; la crescita di alcuni giocatori chiave come Pastore (autentico fuoriclasse), Nocerino (sono felice di ricredermi sulle sue qualità), Migliaccio (gladiatore); la conferma dei veterani Miccoli (anche se a tratti evanescente tira fuori dal cilindro le sue magie balistiche da vero fuoriclasse), Liverani (metronomo del centrocampo) e dei cursori infaticabili Balzaretti e Cassani.

Abbiamo visto esultare i panchinari più dei titolari (Simplicio che scattava, parallelamente a Budan, lungo la fascia di riscaldamento in occasione del 2° goal) e un gruppo di ragazzi che ha giocato a calcio in modo perfetto.

Un plauso al capitano Miccoli per avere segnato alla "Del Piero" nello stadio del n° 10 bianconero e soprattutto per aver dedicato agli operai della FIAT di Termini Imerese questa splendida vittoria.
E complimenti a Cassani e Sirigu per la convocazione in Nazionale.

(Giogu)
 
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